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Il 2023 della Reggiana: un anno da incorniciare e impossibile da dimenticare

Dopo Cesena sembra fatta, in aprile un grosso spavento poi la grande gioia a Olbia. Diana e tanti protagonisti salutano, a giugno con Nesta inizia la rivoluzione. In Serie B avvio altalenante e troppi infortuni, a fine dicembre forse la svolta...

31.12.2023 12:30

Quello che è giunto al termine è stato un anno importante e carico di emozioni per i tifosi granata: dopo la forte delusione nella stagione 2021/22 la Reggiana si è rimboccata le maniche vincendo con merito il campionato di Serie C al termine di una lotta a tre con Entella e Cesena che ha visto trionfare all'ultima curva la squadra di Diana che si è riaffacciata in Serie B a due anni dall'ultima apparizione - per il pubblico reggiano un ritorno atteso ben 24 anni - con un volto rinnovato, a partire dalla panchina affidata a mister Nesta. Un avvio complicato e segnato dagli infortuni ha lasciato spazio di recente a una rinnovata fiducia nella salvezza, con la speranza che nel 2024 si possa proseguire sul cammino intrapreso nelle ultime uscite del 2023…

Utilizzando lo stesso schema proposto negli anni precedenti (QUI il riassunto del 2022) abbiamo ripercorso i principali eventi che hanno contrassegnato gli ultimi 12 mesi: nei paragrafi che seguono sono riportati gli avvenimenti principali che si sono verificati tra gennaio e dicembre e cliccando sui link è possibile rivivere nel dettaglio quanto accaduto.


GENNAIO. Il 2023 della Reggiana campione d'inverno inizia a Cavazzoli e fra i granata c'è anche un certo Girma che farà parlare di sé solamente qualche mese più tardi. Sul mercato si registrano subito gli arrivi di Vallocchia e Capone mentre i primi a salutare sono D'Angelo e Turk. In campionato la Regia riparte con un poker al Siena e va ad espugnare Montevarchi grazie alla doppietta di Kabashi. Passata la metà del mese approda in granata un rinforzo ex Serie A: Fiamozzi. Il portiere Venturi si coccola un record di imbattibilità importante mentre Libutti deve arrendersi a un brutto infortunio. In Lega Pro la marcia trionfale prosegue non senza faticare contro l'Alessandria poi arriva un più confortante tris al San Donato Tavarnelle e infine la “vendetta” con il Fiorenzuola al “Città del Tricolore”.

FEBBRAIO. Il mercato si chiude senza sussulti e il ds Goretti si ritiene soddisfatto ma non del tutto per le operazioni portate a termine. Ad Ancona arriva il primo stop dopo tre mesi e il Cesena si rifà sotto a -4. Fuori dal campo la Lega Pro cambia i suoi connotati: Marani presidente e Salerno consigliere. In casa con il Gubbio la truppa di Diana riparte a gran velocità e si proietta al derby con il Cesena in fiducia: al “Manuzzi” Nardi e Varela mandano i granata in paradiso e la parola “Serie B” inizia a circolare con sempre più insistenza. Il pareggio interno con la Carrarese spegne un po' l'entusiasmo e l'Entella ne approfitta portandosi al secondo posto (-6 dalla Regia).

MARZO. Con la Vis Pesaro una nuova prova di forza mantiene i granata saldi in vetta ma lo scontro al vertice con l'Entella non va come sperato: l'11 marzo i liguri espugnano il “Città del Tricolore” e di fatto riaprono il campionato. A Pontedera i granata non vanno oltre lo 0-0 ma guadagnano un punto sull'Entella (+4) che crolla a Cesena. In casa con la Torres a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Kabashi, a Rimini la Regia va sotto 2-0 ma si risolleva nel finale con Varela e Guglielmotti strappando un pareggio che alla fine dei conti tornerà utilissimo mentre Entella e Cesena si portano a -2 e -4 dal primo posto. A quattro gare dalla linea del traguardo Salerno rimane fiducioso e invita tutti a remare dalla stessa parte.  

APRILE. Come un vero e proprio pesce d'aprile, nel primo giorno del mese la squadra di Diana viene bloccata sul pareggio dalla Recanatese ed esce tra i fischi con la tifoseria che chiede e ottiene un confronto con la squadra sotto la tribuna: il primo posto è compromesso, l'Entella aggancia i granata ma ha gli scontri diretti a favore… Goretti lancia un ultimo appello ai suoi giocatori: bisogna tornare a vincere per non buttare via tutto. Lo scenario si ribalta nel turno successivo: poker granata alla Fermana ed Entella bloccata a Lucca, Regia di nuovo prima. Nel penultimo turno del campionato, il 15 aprile si fa tappa ad Olbia: al fianco dei granata ci sono più di 600 tifosi che vengono ampiamente ripagati visto che la Reggiana vince 2-1 e, complice il pareggio dell'Entella con la Recanatese, conquista con un turno di anticipo la promozione in Serie B! Mister Diana dedica la vittoria del campionato a se stesso, il presidente Salerno parla di promessa mantenuta e il patron Amadei conferma il suo impegno anche per il futuro. Il giorno successivo è festa grande a Cavazzoli dove più di 400 tifosi accolgono la Regia di rientro dalla Sardegna. Il campionato si conclude il 23 aprile al “Città del Tricolore” davanti a quasi 15mila spettatori: pirotecnico 2-2 con l'Imolese e festa grande dopo il triplice fischio con la consegna del trofeo e le foto di rito con famiglie e amici. La giornata di festa prosegue con la passerella del bus scoperto, accolto da migliaia di tifosi per le strade del centro storico. Smaltita la sbornia per la promozione, la squadra viene ricevuta in Sala del Tricolore dal Sindaco ma riconoscimenti importanti arrivano anche dalla Provincia e dalla Regione Emilia-Romagna.

MAGGIO. Fuori dal campo Fausto Rossi presenta il libro dedicato alla promozione in Serie B, ma le ostilità non sono finite perché resta da disputare la Supercoppa di Serie C: il primo round con la FeralpiSalò è una disfatta, il secondo turno con il Catanzaro vede i granata rimontare dallo 0-2 al 2-2 ma ad alzare il trofeo al “Città del Tricolore” sono comunque i giallorossi. Il futuro di Mister Diana è lontano da Reggio: il 26 maggio viene infatti ufficializzata la separazione dal tecnico bresciano mentre avevano già iniziato a diffondersi i nomi dei possibili successori. Nel frattempo la Primavera allenata da Andrea Costa vince i playout e mantiene la categoria.

GIUGNO. Il 2023 arriva al giro di boa con la conferma fino al 2025 del ds Goretti e il 10 giugno dopo una lunga attesa viene annunciato Alessandro Nesta come nuovo allenatore della Reggiana. Nel frattempo diversi protagonisti degli ultimi anni salutano la Regia: Fausto Rossi è il primo, ma a stretto giro vengono confermate anche le separazioni da Giacomo Venturi, Matteo Voltolini, Michele Cremonesi, Daniele Sciaudone, Giuliano Laezza e Marco Rosafio per mancato rinnovo del contratto. Ma c'è anche chi ottiene il prolungamento per un'altra stagione come Paolo Rozzio, Davide Guglielmotti, Alessio Luciani, Lorenzo Libutti e Mattia Muroni (che però non verrà confermato). Cinque giorni dopo l'annuncio, Nesta sbarca a Reggio e si presenta ai suoi nuovi tifosi. Goretti chiude la prima operazione in uscita rescindendo il contratto di Cauz (destinato al Modena). I playoff di Serie C si tingono un po' di granata: a trionfare è il Lecco dell'ex Luciano Foschi. La campagna abbonamenti prende il via con largo anticipo, Diana intanto riparte dal Vicenza. Sul fronte delle iscrizioni alla Serie B inizia a scricchiolare qualcosa

LUGLIO. Prende il via la stagione 2023/24 nel segno di un profondo rinnovamento della rosa ma anche dello staff tecnico: i primi innesti sono il giovane difensore Marcandalli e l'esperto portiere Bardi, mentre Kabashi prolunga il contratto. Tre i prestiti dal Sassuolo: in granata sbarcano Satalino, Romagna e Pieragnolo. Toano è ancora la sede del ritiro dal 9 al 29 luglio. A inizio mese si alza il sipario sul calendario del campionato cadetto, in Appennino salgono il giovane e promettente Bianco ma si registra anche il ritorno di Nardi (che verrà successivamente premiato come MVP della stagione 2022/23). Il primo test amichevole con il Castelnovo Capitale termina 4-0 e contemporaneamente la campagna abbonamenti non smette di correre raggiungendo quota 3500. In Serie B prosegue il caos iscrizioni, ma le attenzioni in casa granata sono tutte sul calciomercato: dal Genoa arriva in prestito Portanova che fa subito discutere per la delicata vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, dalla Romania atterra a Toano il difensore portoghese Duarte. Nel secondo testa amichevole la Reggiana cala un tris al Baiso, intanto viene ufficializzato Girma a sei mesi dal suo primo contatto con l'ambiente granata. Dal Napoli si aggiunge alla squadra il trequartista Vergara, Goretti sfiora il colpaccio Rhoden ma viene beffato da un repentino cambio di scenario. Le amichevoli in altura proseguono con il 4-1 all'AlbinoLeffe e il 3-1 al Sestri Levante, ma è già ora di pensare alla Coppa Italia

AGOSTO. Dopo 5 anni di attesa la Regia torna finalmente ad allenarsi in Via Agosti, nel giro di poche ore vengono confermati i tesseramenti di Portanova e Vido. In Coppa Italia a Fiorenzuola ("Città del Tricolore" indisponibile) Nesta ritrova il mentore Zeman e manda k.o. il suo Pescara con un sonoro 6-2. Goretti puntella l'attacco con il tesseramento di Pettinari, la Regia continua a sognare e strappa l'accesso ai sedicesimi di finale di Coppa Italia superando in rimonta il Monza in trasferta grazie ai gol di Nardi e Cigarini. Il debutto in Serie B il 20 agosto però è da dimenticare: falsa partenza al “Tombolato”, si impone il Cittadella. Una dolorosa e per certi versi inaspettata cessione scuote l'ambiente granata: Guglielmotti passa al Lecco. A Como arriva il pronto riscatto: 2-2 in rimonta e primo punto in campionato, pochi giorni dopo brutte notizie dall'infermeria con l'infortunio di Vido (rottura del legamento crociato). La “prima” tra le mura amiche entusiasma, ma l'epilogo è amaro: vince 3-1 il Palermo. Per completare la difesa tre innesti di spessore (in prestito): Sampirisi dal Monza, Pajac dal Genoa e Szyminski dal Frosinone; l'oggetto misterioso Duarte saluta e va in Croazia. Il centravanti di peso ha finalmente un nome: è Gondo della Cremonese. Il Consiglio di Stato chiude il capitolo iscrizioni: Lecco e Brescia in Serie B, fuori dai giochi la Reggina.

SETTEMBRE. Dopo due mesi intensissimi il calciomercato chiude i battenti: Crnigoj, Da Riva, Melegoni e Antiste sono gli ultimi sussulti di Goretti, salutano Vallocchia, Arrighini e Montalto mentre Luciani rescinde. Il 2 settembre l'attesissimo derby dell'Enza al “Tardini”, segnato dalla limitazione dei biglietti venduti ai tifosi granata, vede la Reggiana resistere agli assalti del Parma e strappare uno 0-0 che fa esultare i suoi tifosi (ma non tutto va per il verso giusto). La prima pausa offerta dal calendario consente alla squadra di fare tappa da Immergas per la consueta visita annuale al patron Amadei e il presidente Salerno ne approfitta per sottolineare il record di abbonamenti sottoscritti dai tifosi granata. In amichevole la Regia fa 2-2 con il Bologna a Casteldebole, in casa con la Cremonese nella quinta giornata stesso risultato che lascia un po' di amaro in bocca e soprattutto priva Nesta di Vergara, secondo crociato rotto in meno di un mese. Il 18 settembre la Regia si presenta alla città e ai tifosi al Capannone #18 delle ex Reggiane, poi sul “neutro” di Cesena la doppietta di Gondo manda al tappeto lo Spezia e vale i primi 3 punti in campionato. Nel turno infrasettimanale con il Pisa ci pensa Bardi a evitare il peggio ma si ferma anche Romagna (out per 2 mesi). Il mese termina con la debacle del “Libero Liberati”: 3-0 per la Ternana, Reggiana non pervenuta.

OTTOBRE. Dopo la figuraccia umbra la truppa granata rialza la testa, ma non troppo, con il Bari e il gioiellino Bianco si guadagna la prima convocazione con l'Under 21. Torna a tenere banco il caso Portanova con la Procura Generale dello Sport che chiede la radiazione del giocatore e per la prima volta anche il presidente Salerno dice la sua sul delicato argomento extra calcistico. Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali si torna in campo contro il Venezia: Bardi e Gondo sono protagonisti, al “Città del Tricolore” arrivano i primi 3 punti in casa. A Piacenza contro la FeralpiSalò è apoteosi granata: Antiste, Cigarini e Pieragnolo firmano il secondo hurrà di fila. 

NOVEMBRE. A Marassi va in scena il suggestivo sedicesimo di finale di Coppa Italia con il Genoa: Varela illude i granata, ai supplementari passa la squadra di Gilardino non senza rischiare grosso. In campionato la squadra di Nesta fatica tanto e non va oltre il pareggio con il sorprendente Lecco di Bonazzoli, la settimana successiva a Cosenza nulla va per il verso giusto e così Rozzio e compagni incappano in una nuova sconfitta e il presidente Salerno chiede scusa ai tifosi. Il ds Goretti prolunga i contratti di Girma e Varela, con l'Under 21 Bianco segna il primo gol mentre Marcandalli entra a far parte del giro dell'Under 20 azzurra. Per cercare di porre rimedio ai numerosi infortuni arriva l'inaspettato cambio del preparatore atletico: salutano Bartali e Rognini, il loro posto viene preso dai reggiani Ceci e Fantuzzi. Tra le mura amiche contro l'Ascoli i granata offrono una prestazione più convincente, ma ancora una volta esce il segno ‘X’. In Serie B si completano i recuperi.

DICEMBRE. Il derby del Secchia con il Modena inaugura l'ultimo mese dell'anno: al “Braglia” si impongono i canarini, ma a fare male è soprattutto il gol preso pochi secondi dopo il calcio d'inizio. Nesta striglia la squadra, il presidente Salerno non nasconde la sua profonda delusione. La Regia prova a ripartire con il Brescia, ma viene beffata nel finale: Girma non basta, ancora 1-1. Al “Città del Tricolore” la Sampdoria è più forte e la reazione dei granata arriva troppo tardi: in classifica Bardi e compagni scivolano in zona playout. Il calciomercato invernale si avvicina e Goretti piazza in anticipo un colpo a centrocampo: dall'argentina atterra il 23enne Tobias Reinhart, ex Spezia. A Bolzano prima di Natale finalmente c'è una reazione e i granata si aggiudicano lo scontro salvezza con il Südtirol, il giorno di Santo Stefano nel boxing day della Serie B la squadra di Nesta concede il bis con il Catanzaro: termina così a quota 23 punti il girone d'andata (+6 sulla zona retrocessione) per l'immensa gioia del popolo granata che chiude l'anno come l'aveva iniziato, con un sorriso

 

 

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