La squadra davanti all'ingresso del Comune - foto di Nicolò Valli
Primo Piano

Reggiana ricevuta e celebrata anche in Sala del Tricolore. Il sindaco Vecchi: «È il fattore unificante per la città»

Salerno: «Ora lavoriamo per stabilizzarci in B». Diana: «Ho capito cosa significa allenare a Reggio, ho rivissuto emozioni da Serie A». Goretti: «Reggio e i reggiani si meritano questo traguardo». Rozzio: «Ringrazio i miei compagni e amici»

25.04.2023 10:00

Dopo la festa allo stadio e tra le vie del centro di domenica, la squadra granata assieme allo staff tecnico, ai dirigenti e ai dipendenti ha fatto tappa ieri in Sala del Tricolore per essere omaggiata dal primo cittadino e dal Consiglio Comunale riunito per l'occasione.

«Non potevamo non accogliere la Reggiana all’indomani del grande risultato della promozione in B, nella Sala del Tricolore, che appartiene alla storia della nostra città e del nostro Paese dal 1797, quando vide nascere il Primo Tricolore, poi divenuto Bandiera italiana - ha spiegato il sindaco Luca Vecchi - È giusto che qui accogliamo la nostra Reggiana, che è patrimonio collettivo di Reggio Emilia e del Calcio italiano. É il nostro modo di dire grazie a tutti voi. A Romano Amadei per ciò che rappresenta come patron, imprenditore e cittadino reggiano, per aver dato affidabilità economica e respiro a un progetto sportivo che ha espresso risultati di grande rilievo. Al presidente Carmelo Salerno, che abbiamo visto in questi anni animato da passione, dedizione e determinazione. All’allenatore Aimo Diana e a tutti giocatori, protagonisti fondamentali di questa impresa, che abbiamo seguito giorno per giorno, partita dopo partita. In campo hanno fatto la differenza e hanno riportato il nome di Reggio Emilia e della Reggiana nel grande calcio, nel posto che meritano. Ci sono momenti nella storia di una città che fissano una immagine ed hanno un significato che diventa patrimonio della memoria collettiva: questo è uno di quei momenti, che la città attendeva. Lo attendevano in particolare i tifosi, sempre vicini alla squadra in ogni fase, positiva o negativa: una tifoseria da Serie superiore, come ha dimostrato, in maniera emozionate, con il proprio contributo anche allo stadio e nelle strade della città. La Reggiana è un fattore unificante per la nostra città. Abbiamo discusso e condiviso insieme con la società un progetto importante per riportare la Reggiana in via Agosti, nella sua casa. Un progetto che vede l’Amministrazione impegnata anche economicamente in modo rilevante, con oltre 2 milioni di euro. Era necessario intervenire. Ora la città aiuti la società a consolidare il risultato raggiunto: questo compete al pubblico, ma compete soprattutto al privato». All’incontro in Sala del Tricolore - moderato dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori, che ha portato il saluto e il ringraziamento di tutti i consiglieri comunali – è intervenuta anche l’assessora allo Sport Raffaella Curioni: «Tutti hanno onorato le proprie responsabilità. La squadra per i risultati raggiunti sul campo, la società e la proprietà per le scelte tecniche ed economiche e il Comune, che è stato al vostro fianco e ha compreso la necessità di riqualificare e riconsegnare al meglio i campi di allenamento di via Agosti. Anche la città che ha partecipato in modo eccezionale al vostro percorso agonistico e alla promozione in Serie B. A voi va il nostro grazie collettivo: rendete la nostra città ancor più felice».

«Il finale di questa stagione ci ha visti soffrire e quando l'Entella ci ha raggiunti e si sono palesati i playoff, mi ha ha ricordato quello dell'anno scorso - ha spiegato il patron granata Romano Amadei, ricordando il beffardo episodio del gol del portiere canarino Gagno contro l'Imolese nel match che in pratica ha consegnato la promozione al Modena - Forse è per questo che ce l'avete messa tutta e avete conquistato la promozione diretta. Per la Reggiana, hip hip hurrà!». Accanto al trofeo ricevuto domenica allo stadio, il presidente Carmelo Salerno ha preso la parola sottolineando diversi concetti chiave: «Possiamo dire di avere scritto un brano di storia importante per Reggio Emilia, per la nostra squadra e anche per il Calcio italiano. Porterò sempre con me, uno per uno, i nomi dei giocatori, del mister Aimo Diana e del direttore sportivo Roberto Goretti. Siamo giunti qui dopo quattro anni di duro lavoro, quattro anni di crescita umana e sportiva. Con noi c’era il Comune, con cui realizziamo il ritorno nella casa della Reggiana, in via Agosti, in un anno così speciale. Ora festeggiamo un evento che ha una triplice valenza: sportiva per la promozione in Serie B, sociale perché il coinvolgimento della città è stato notevole e qui ricordo i tanti bambini che hanno partecipato con gioia ai festeggiamenti allo stadio e nelle vie della città e che sono i tifosi di domani, economica perché questa promozione è volano per il turismo, per attrarre visitatori in una città che merita di essere conosciuta: quindi una risorsa anche economica per Reggio Emilia. Ora mettiamoci al lavoro per la stabilizzazione in Serie B, che Reggio Emilia e la Reggiana meritano».

Prima della foto di gruppo con Primo Tricolore (già consegnato alla società nel 2021), Trofeo e maglie della Regia donate al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, i ringraziamenti finali del direttore sportivo, dell’allenatore Diana e del capitano a nome della squadra granata. «Questo è davvero un bel posto, complimenti - ha sottolineato in apertura il ds Roberto Goretti - Abbiamo vissuto tutti assieme una stagione indimenticabile, ci sono state situazioni particolari e complicate ma ne siamo venuti fuori alla fine. Ringrazio i calciatori ma soprattutto il mister e il suo staff perché sono stati fantastici. Io sono stato un compagno di viaggio che ha osservato tutto e devo dire che sono stati fantastici soprattutto nel trasformare la delusione della passata stagione in rabbia agonistica. Reggio Emilia e i reggiani si meritano questo risultato così come la società granata: una proprietà solida e di gente per bene che lavora e si sacrifica e di cui sono fiero di fare parte». Infine un “monito” indirizzato ai dirigente del Comune: «So che dovremmo iniziare la nuova stagione il 3 luglio, ci aspettiamo che Via Agosti possa accoglierci per quella data». «Domenica ho capito cosa vuole dire allenare in questa società - il pensiero di mister Aimo Diana - Ho rivissuto emozioni da Serie A e mi sono reso conto di quello che abbiamo ottenuto. Poi è stato bellissimo vedere così tante famiglie con bambini al nostro seguito, loro sono il futuro del tifo granata. Ringrazio la società, i dirigenti ci sono sempre rimasti vicini anche nei momenti più difficili. Ringrazio i ragazzi perché sono uomini straordinari e hanno dato tutto. Fin dall'inizio non ho mai avuto dubbi sul fatto che potessimo ottenere la promozione, la fiducia nella squadra non è mai venuto a meno». Infine ha preso la parola il capitano Paolo Rozzio cullando il trofeo a lungo sognato e finalmente portato a casa: «Domenica abbiamo provato emozioni incredibili allo stadio e in centro con tutta quella gente al nostro fianco. I tifosi sono stati fondamentali per raggiungere l'obiettivo. Ringrazio la società che non ci ha mai fatto mancare nulla e anche l'amministrazione comunale per il suo appoggio. Ringrazio tutti quelli che lavorano per la Reggiana e sono un po' in disparte, gente che vuole veramente bene alla Reggiana. Infine voglio spendere qualche parola per i miei compagni che considero soprattutto amici. Ora che la stagione è arrivata alla battute finali ci vedremo meno e con qualcuno magari passerà anche diverso tempo prima di rivederci ma io porterò tutti nel cuore. Se abbiamo raggiunto questo traguardo il merito è di tutti voi».

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