«Non ci siamo difesi bene come a Catanzaro e davanti non siamo stati brillanti. Dobbiamo alleggerirci mentalmente, giocare in casa deve essere un vantaggio. Okwonkwo è un giocatore vivo, Kabashi l'ha combinata grossa. Ora recuperiamo le energie...»
«In settimana Bardi sembrava avere recuperato bene, quando l'ho visto zoppicare ho capito che sarei entrato. L'errore in presa alta? Oltre ad essere bravi, siamo stati fortunati...»
«Siamo una squadra ambiziosa, i pareggi non ci sembrano risultati buoni ma possiamo fare meglio nelle ultime dieci partite. Dovremo lavorare di più per raggiungere una salvezza tranquilla. Il rigore? Sto aspettando la spiegazione dell'arbitro...»
«Nel primo tempo abbiamo giocato sulle caratteristiche dei nostri avversari perché obbligati, dopo l'intervallo la gara è cambiata e nel finale ho sperato di vincere. Antiste serviva per aiutare il centrocampo, con Blanco saremmo stati leggeri»
«Siamo mancati negli ultimi 20 metri: dobbiamo migliorare tutti, io per primo. Ho cercato di puntare l’avversario sfruttando la velocità che è la mia caratteristica principale, credo di avere fatto bene ma posso dare di più per la Reggiana»
«Abbiamo fatto un’ottima prestazione e siamo riusciti a mettere sotto il Südtirol, purtroppo è mancata la vittoria: bisogna avere più voglia di attaccare la porta. Dedico questo gol a Josè La Cagnina che al Padova mi ha dato tanti consigli»
«Il Südtirol era in difficoltà e ha combinato poco, abbiamo fatto bene per 70 minuti e dovevamo portare a casa la partita. I tanti cambi? Non ho pensato al turnover ma alle caratteristiche più funzionali per questa partita»
«Ci siamo rimessi in carreggiata portando a casa una prestazione valida. Non sono titolare ma resto sereno, sento la fiducia dello staff. Con il Südtirol non possiamo sbagliare approccio: servono i tre punti per dare uno strappo in classifica»
«Due partite senza gol? Penso si tratti di un momento passeggero, l’importante è creare i presupposti per segnare: se nell’arco della partita non crei, allora lì c’è davvero da preoccuparsi»
«I giocatori saliti dalla panchina sono entrati bene perché hanno tutti la sensazione di poter giocare. La coppia Gondo-Pettinari? Può essere una soluzione a gara in corso. La classifica? Siamo stati anche più giù, ora speriamo di risalire»
«Alterniamo partite belle a prestazioni brutte e fatichiamo con le squadre che si chiudono. Cancelliamo tutto e pensiamo che la Reggiana sia quella vista a Cremona: bisogna ripartire subito. Il rigore? L'arbitro può sbagliare, il VAR no...»
«Quando sembra che abbiamo trovato la maturità, cadiamo: può succedere a tutte le squadre. I rigori? Il primo era netto, il secondo no. La rosa non è lunghissima, abbiamo qualche giocatore acciaccato che va recuperato per bene»
«Contro un'avversaria come la Cremonese soffrire ci può stare, l'importante è farlo tutti insieme: quando vedo gli attaccanti tornare in difesa lo considero un gesto di grande valore. La parata più difficile? Quella su Lochoshvili»
«La mia rete è nata da uno schema provato durante la rifinitura, inoltre Bardi mi dice sempre di andare in area e sfruttare la mia elevazione. La Cremonese? Avversaria molto forte, quando affronti uno come Vazquez non sai mai cosa può capitare»
«Se ci mettiamo in testa di giocare la palla, possiamo creare difficoltà a qualunque avversaria. A fine partita ho fatto i complimenti a Coda: all'andata e al ritorno ha segnato due eurogol. La chiusura su Vazquez? Un intervento istintivo»