foto Silvia Casali
foto Silvia Casali

La Reggiana strappa un punto allo Spezia in una gara dominata a tratti, tra giovani chiamati a confrontarsi con avversari di esperienza e qualche episodio sfortunato che ha negato la vittoria. Mister Davide Dionigi analizza prestazioni, occasioni mancate e segnali incoraggianti per il futuro della squadra granata.


«Siamo partiti un po’ contratti, dopo aver accusato la gara contro il Südtirol, e questo era comprensibile - ha sottolineato in sala stampa il tecnico granata - In campo c’erano diversi giovani che affrontavano avversari esperti, alcuni dei quali hanno giocato in Serie A. Non abbiamo subito tanto lo Spezia se non per circa 20 minuti di pressione, ma già a fine primo tempo la Reggiana stava venendo fuori. Nel secondo tempo siamo stati veementi e siamo riusciti a schiacciare gli avversari. Non era scontato pareggiarla: dopo il gol del pari avremmo potuto segnare ancora, ma per sfortuna, bravura del portiere, rimpalli e situazioni dubbie non siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Mi dispiace perché oggi, come contro il Catanzaro, meritavamo di più, ma sono contento di aver visto una Reggiana capace di produrre gioco, soprattutto dopo la gara particolare persa contro il Sudtirol. Sono soddisfatto per i ragazzi, anche se in queste sei partite hanno raccolto meno di quanto meritassero…».

Reggiana anche sfortunata con quel palo colpito da Charlys…
«La fortuna non ci sta assistendo in questo momento, ma voglio guardare alla prestazione e alla rabbia dei ragazzi in campo, che mi fanno ben sperare. Avevamo una squadra rimaneggiata, e sono uscite cose positive dalla partita. Peccato per la vittoria, ma dobbiamo continuare su questa strada».

Nel primo tempo la Reggiana ha forse concesso troppo…
«In campo c’era un avversario forte, e nel primo tempo era importante ritrovare compattezza. Abbiamo studiato la gara per contenere gli avversari. Abbiamo subito un gol evitabile dall’unico tiro dello Spezia e qualche cross pericoloso, ma nient’altro. Era una situazione che può succedere e va accettata, soprattutto dopo quanto successo nell’ultima gara col Südtirol».

Eppure la Reggiana sa essere pericolosa, con tanti giocatori offensivi a disposizione…
«Sì, ne abbiamo tanti, ma stiamo lavorando per trovare il giusto equilibrio e restare compatti. Ci sono giocatori che stiamo aspettando: Girma ha mostrato il suo vero valore, e anche Novakovich può crescere ancora tanto. Siamo solo alla sesta giornata e c’è ancora molto margine di miglioramento».

Come giudica la prestazione di Motta, protagonista di un intervento importante su una punizione allo scadere?
«Ha fatto una gran parata e sono contento per lui. Non era facile intervenire in quel minuto su una punizione che, tra l’altro, non c’era. Grazie a Edoardo abbiamo evitato di subire gol su palla inattiva».

Come ha visto la gestione della partita da parte dell’arbitro?
«È stata una settimana di lamentele, ma la Reggiana non parla di arbitri e accetta le decisioni. Pensiamo alle cose positive fatte in campo. Chi di dovere farà le sue valutazioni».

Marras è stato sostituito per un problema fisico?
«No, nessun problema. Manuel è uscito solo per crampi».

Gondo potrà recuperare per Cesena?
«Ha preso una botta al ginocchio ed è presente un edema. Domani farà degli accertamenti. Avevo solo Novakovich come centravanti disponibile, ma se ci fosse stato anche Cedric negli ultimi minuti li avrei schierati insieme per sfruttare i cross».

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