foto Silvia Casali
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Cedric Gondo al “Città del Tricolore” riparte da dove aveva lasciato: gol anche contro l’Empoli e contributo decisivo nella rimonta della Reggiana. Nel post-partita, l'attaccante ivoriano ha raccontato emozioni e sensazioni provate, ripercorrendo i momenti chiave della partita.


Sei ripartito al “Città del Tricolore” da dove avevi lasciato nello scorso mese di maggio, segnando…
«L’Empoli è una buona squadra e stasera è partito forte. Dovevamo cercare di trovare gli spazi giusti per fargli male e siamo stati bravi a riuscirci».

Sul dischetto hai pensato all’ultimo rigore in Coppa Italia proprio contro l’Empoli?
«No, ero tranquillo e aspettavo solo che arrivasse il momento per calciarlo. Ci è voluto un po’, ma mentre attendevo l’arbitro ero sereno».

Che significato ha questa vittoria?
«Siamo una squadra che sta lavorando sodo con tanti nuovi giocatori. La nostra forza è dare sempre il 100%».

Ti sei caricato la squadra portandola a questa vittoria, si può dire che sei un Gondo diverso rispetto al passato. Qual è il segreto?
«Non è successo nulla di particolare. Il campionato è lungo e ci sono momenti alti e momenti bassi. L’importante è avere sempre la testa sul lavoro e farsi trovare pronti. In questo momento sto bene e sento tutta la fiducia della squadra: per me è molto importante».

Com’è andata l’intesa con Novakovich nel secondo tempo?
«Penso che possiamo giocare insieme perché lui è un giocatore capace di fare da sponda con la sua fisicità, mentre io attacco lo spazio in velocità. Credo che insieme possiamo essere una buona combinazione».

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