«Ho sperato di vincere, ma il pareggio è giusto e portiamo a casa un buon punto. L'errore di Kabashi? È colpa mia, non deve mai buttare via la palla. Dopo una brutta partita sappiamo reagire, è dopo le vittorie che serve un salto di qualità»
«Partita affrontata nel modo sbagliato, di positivo ci sono solo i due punti dello scontro diretto. Dopo il gol abbiamo gestito la gara con sufficienza... Serviranno due giorni per riflettere su quanto fatto, poi penseremo alla Cremonese»
«Se ragioniamo con la presunzione che la partita sia già finita, siamo dei folli. Questo pareggio ci deve fare riflettere: le partite finiscono quando fischia l'arbitro, un episodio può cambiare tutto»
«Partita strana, difficile da commentare: la Feralpi aveva una sola chance e noi gliel’abbiamo concessa. Non mi era mai capitato di pareggiare in una situazione del genere, bisogna giocare con furbizia e calma contro chi ha degli uomini in meno»
«Vittoria bella e importante, ce la godiamo tutta. Primo tempo di qualità, nella ripresa con un po' di sofferenza abbiamo ottenuto i tre punti. Ho giocato io, ma dietro siamo coperti: il nostro compito è quello di farci trovare sempre pronti»
«Eravamo un po' decimati, ma ci siamo dati una mano a vicenda: tutti cerchiamo di essere leader della squadra. Il gol? Ho pensato a tirare e basta, per fortuna è andata bene altrimenti qualcuno si sarebbe arrabbiato...»
«Il gol mancava da anni, non ero più abituato perché di solito penso agli assist, ma è stata una bella emozione da condividere con la squadra. Ho subìto critiche ingiuste, anche a livello personale, ma so come funziona il mondo del calcio...»
«Quello con il Como è un punto che serve soprattutto a livello mentale poiché è arrivato dopo essere andati sotto. La mia assenza a Bari? Dispiace, ma non importa: la Reggiana non vive sulle individualità come prima, ora c'è un gruppo vero»
«Potevamo addirittura andare sul 2-0 ma abbiamo sbagliato tanto. Nel secondo tempo siamo stati bravi a risalire e questo ha fatto la differenza»
«Quando non vinco sono sempre deluso, ma bisogna dare il giusto valore a questo pareggio. Dopo il vantaggio ci siamo abbassati e ne abbiamo pagato le conseguenze, nella ripresa siamo stati superiori. Mercato? Prenderemo il meglio che possiamo»
«C'è un po' di rammarico perché volevamo portare a casa i tre punti, dovremo usare questa rabbia per la prossima partita. Playout più lontani? È ancora presto per guardare la classifica. La sfida al Como? Sarà un piacere affrontare Cutrone»
«Pareggio deciso da un episodio, ma siamo sulla strada giusta. Era da un po' che cercavo il riscatto, il primo gol in granata è stato emozionante: il mister ci dà piena libertà dalla trequarti in avanti, ho segnato come faccio in allenamento»
«La squadra sta bene e sa impostare le partite, ma nella ripresa potevamo tenere la palla più alta. Portanova quinto? Lì non voglio mettere due terzini. Il gol annullato dal VAR? Lo si usa troppo, il calcio sta diventando un altro sport...»
«Sono qui da tempo e sento maggiori responsabilità: è giusto che sia da esempio per i più giovani. Il gol? Non è un'ossessione, arriverà. Finché mister e società saranno contenti delle mie prestazioni sarò la persona più felice del mondo»
«Ho imparato dai miei errori che mi sono serviti e ora sono contento così. Io esterno? Ci siamo adattati a come giocava il Catanzaro. Per vincere devi anche difendere e non solo attaccare, tutti dobbiamo lavorare insieme»