Dionigi dopo il ko di Palermo: «Orgoglioso della Reggiana. Ora servono rinforzi»
Il tecnico granata analizza lo stop del "Barbera": «All'inizio abbiamo sofferto, dopo l'intervallo la gara è cambiata. L'errore è stato prendere subito il gol del 2-1, altrimenti avremmo potuto reggere fino alla fine. Senza ricambi si fa fatica...»

Dopo la sconfitta all’esordio contro il Palermo, mister Davide Dionigi ha commentato la prestazione della Reggiana, soffermandosi sui punti positivi della gara e sulle lacune da colmare in sede di mercato.
«Sono contento dei ragazzi, hanno fatto un’ottima prova contro un Palermo che abbiamo anche messo in difficoltà - ha sottolineato il tecnico granata nel post-partita del “Barbera” - Eravamo in emergenza, con fuori Rozzio e Meroni, e sugli esterni non avevamo cambi: Bozzolan è stato colpito da un virus e a fine partita ho dovuto adattare Conté come quinto, seppur sia un attaccante, e Tavsan come mezzala. La rosa è corta e bisogna intervenire subito, perché contro avversari che hanno tre squadre in una servono alternative. La partita dura oltre 90 minuti e senza ricambi fai fatica a reggere l’intensità».
La Reggiana esce dal “Barbera” con un pizzico di rammarico?
«Sì, perché nei primi dieci minuti abbiamo avuto ripartenze micidiali che non abbiamo sfruttato, potevamo anche passare avanti. Poi il Palermo ha preso in mano il gioco ed è passato meritatamente in vantaggio. Nel secondo tempo è stata un’altra gara: siamo saliti più alti, abbiamo trovato un buon pareggio, ma l’errore è stato subire il 2-1 dopo due minuti. Se fossimo riusciti a reggere, avremmo potuto portarla fino in fondo, anche se qualche episodio non ha girato dalla parte giusta come i tre minuti di recupero. Non era facile venire a fare risultato qui contro una squadra nettamente più forte di noi, che sicuramente giocherà per vincere questo campionato».
Bisogna comunque riconoscere i meriti di questo Palermo…
«Loro ci hanno messo in grande difficoltà soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo sbagliato alcune scelte negli ultimi metri, potevamo segnare in 3-4 ripartenze. Resta il fatto che il Palermo è forte e farà un campionato di vertice. In un clima del genere sarà dura per chiunque venire a fare risultato».
La Reggiana ha faticato troppo sulle palle alte?
«Sui cross abbiamo subìto qualcosa, anche perché ci mancava qualche elemento e ci siamo dovuti arrangiare. Però venire qui, tenere viva la gara per 70 minuti e riuscire anche a pareggiarla per un attimo deve essere motivo di orgoglio. Non dobbiamo abbatterci: è una sconfitta che ci può stare, peccato perché sull’1-1 potevano aprirsi altri scenari».
Sui due gol subiti si poteva fare qualcosa di più?
«Sul primo gol c’è stata una disattenzione, mentre sul secondo era importante resistere dopo il nostro pareggio. Se fossimo rimasti in equilibrio dieci minuti, sarebbe stata dura anche per il Palermo».
Come valuta la prova degli attaccanti?
«Non volevamo dare punti di riferimento ai loro centrali e in parte ci siamo riusciti. Nel primo tempo abbiamo sofferto perché non tenevamo le distanze, nella ripresa invece siamo saliti più alti e abbiamo approfittato del loro calo. Abbiamo avuto più possesso e più possibilità di manovrare. Le sensazioni sono positive per il campionato che vogliamo fare».
L’ingresso di Novakovich era l’ultima carta?
«Sì, era l’unico attaccante in panchina a parte il giovane Cavaliere. Non ha fatto la preparazione e siamo in emergenza: contro avversari di valore alla lunga la paghi».
Buona la prova dei più giovani…
«Bonetti ha esordito in Serie B qui a Palermo, l’anno scorso era in Serie D. È entrato anche Conté, che fino a pochi mesi fa era in Primavera. Quando giochi contro una corazzata e riesci a reggere l’urto, per noi è motivo d’orgoglio. Abbiamo tanti giovani da far crescere e da far sbagliare, e hanno dato buone risposte».
Motta ha dimostrato di poter reggere il ruolo di portiere titolare di questa Reggiana?
«Edoardo ha fatto benissimo, ma non avevo dubbi sulle sue qualità. È comunque fondamentale avere tre portieri a disposizione, perché in una stagione ci sono sempre infortuni e squalifiche. La società lo sa, speriamo di fare qualcosa già questa settimana».
Ora aspetta i nuovi rinforzi?
«Stiamo cercando un centrocampista che permetta a Marras di giocare più dentro al campo e forse qualcuno sugli esterni. Dobbiamo completarci, perché il Palermo aveva cambi importanti mentre noi abbiamo fatto fatica».
Pensa che il Palermo sia tra le favorite per vincere il campionato?
«È una squadra in salute, che alla distanza è venuta fuori. È normale aver sofferto, ma credo che chiunque del nostro livello farà fatica qui. Noi siamo stati bravi a tenere viva la partita, anche grazie alle parate di Motta e a un buon atteggiamento nel secondo tempo. Sono moderatamente soddisfatto contro una squadra che gioca un buon calcio e che arriverà in fondo».
Corona è entrato negli ultimi minuti mentre Vasic è rimasto in panchina. Sono due giocatori che interessavano alla Reggiana…
«Sì, li avevamo cercati ed è normale che ci avrebbero fatto comodo, ma il mio amico Pippo Inzaghi vuole una rosa ampia e credo resteranno a Palermo».