«Rispetto a Cosenza abbiamo avuto più coraggio, ora sono meno preoccupato. È mancata brillantezza negli ultimi metri, a volte ci complichiamo la vita da soli ma stiamo crescendo. Quando c'è l’opportunità, bisogna fare più punti possibili»
«Visti gli episodi creati, la partita poteva anche terminare in parità. Sulle mezze palle veniamo un po’ penalizzati ed è lì che dobbiamo prestare più attenzione. Ringraziamo i nostri tifosi e speriamo di aiutare Riky con le nostre maglie»
«Di solito mettiamo in difficoltà gli avversari imponendo il nostro gioco, ma questa volta non è andata così. E non è un problema dei singoli giocatori. La formazione? Ho scelto Crnigoj per dare sostanza al centrocampo, ha bisogno di minuti»
«Ci sono stati meriti del Lecco e demeriti nostri, alla fine ci prendiamo questo punto. Marcandalli? Ha qualità fisiche rare e sa ascoltare, se non arriva in Serie A lui... A Genova abbiamo dimostrato che il mister può contare su tutti noi»
«Si sono viste occasioni da entrambe le parti, il Lecco ci ha messo molto in difficoltà. Non credo siano mancate energie mentali, piuttosto fisiche considerando che in tanti mercoledì hanno giocato 120 minuti»
«Ci hanno messo in difficoltà all'inizio quando faticavamo ad uscire. La gara di Genova ci ha tolto freschezza, dobbiamo imparare a gestire meglio la terza partita ravvicinata. Il rigore su Varela? Io l'ho vista diversamente dall'arbitro...»
«Sono contento per la prestazione e il gol, mi spiace non aver aiutato la squadra come avrei voluto ma abbiamo dato tutto. Mi alleno sempre a tremila ma è il mister a scegliere chi va in campo. Il mio ruolo? Preferisco giocare come prima punta»
«Questa gara è servita soprattutto a chi come me sta trovando poco spazio. Penso solo a lavorare per farmi trovare pronto e ad aiutare la squadra nel raggiungere l’obiettivo stagionale»
«Queste partite devono portare entusiasmo anche a quelli che giocano meno. Di alternative di qualità ne abbiamo. Marcandalli? È un bel cavallo di razza, la strada è lunga ma deve continuare così. Faccio il tifo per lui»
«In Serie A come in Serie B bisogna farsi trovare pronti in ogni partita. Gondo e Girma parlano francese quindi mi stanno dando una grossa mano ad ambientarmi, sono contento dello staff e del mister con cui stiamo lavorando bene»
«Mi sto allenando molto sulla fase difensiva, penso di avere concesso poco. Il mister non ha paura di far giocare noi giovani e ancora una volta l'ha dimostrato. Continuiamo a preparare una partita alla volta senza guardare troppo la classifica»
«Non dovevamo per forza vincere. Ho detto semplicemente ai giocatori di fare un’ottima partita. Oggi ho visto concretezza anche se non siamo stati lucidi per tutta la gara»
«Abbiamo speso tante energie, per noi questa vittoria era troppo importante. Ho cercato di spingere di più perché ho qualche partita in meno rispetto ai compagni. La doppietta mancata? Purtroppo in quell'azione non mi sono coordinato bene»
«Ho visto una Reggiana che ha lottato su ogni pallone e questo deve essere sempre il nostro spirito. Il rigore? C'è stata una buona dose d'istinto e la mia esultanza è servita per dare la carica alla squadra. Ora pensiamo alla prossima gara»
«Ai ragazzi ho chiesto di mettere agonismo, ancora più del gioco: è stata una gara meno bella del solito ma hanno risposto bene rischiando il giusto. Cigarini trasmette l'identità del club, se troveremo una consistenza farà sempre più minuti»