foto Silvia Casali
foto Silvia Casali

Dalla panchina al campo, Natan Girma ha contribuito a cambiare il volto della Reggiana nel secondo tempo contro lo Spezia. Il centrocampista granata racconta la reazione della squadra, il gruppo in crescita e l’affetto dei tifosi che avverte da quando ha messo piede a Reggio.


«La Reggiana è stata sia quella del primo che del secondo tempo, e come tutte le squadre, anche noi abbiamo dei punti deboli - il pensiero dell'esterno classe '93 in sala stampa - Nel primo tempo abbiamo subìto lo Spezia ed è stato difficile gestire il pallone, mentre nella ripresa, con l’entrata di Girma e con la loro espulsione, è cambiata la partita e siamo riusciti a raccordare il gioco. Onestamente credo che questi siano due punti persi. Questa era una partita da vincere e per come si era messa, non sono contento del risultato».

C’è più rammarico per non aver trovato il secondo gol nella ripresa o per la brutta prestazione del primo tempo?
«Il rammarico c’è per tutta la gara. Dovevamo stare più compatti in mezzo, ma poi si sa che ogni partita è a sé. Con l’ingresso di Girma qualcosa è cambiato e abbiamo offerto nuove giocate. Io stesso sono un giocatore che preferisce attaccare più che difendere, ma posso dire che siamo stati bravi a concedere poco ai nostri avversari».

Cosa è mancato per vincere?
«Nel secondo tempo abbiamo sfruttato la superiorità numerica e li abbiamo messi in difficoltà. Potevamo crossare di più, gestire meglio certi palloni e perderne meno, ma a un certo punto eravamo anche un po’ stanchi. Se poi fosse entrato quel tiro finito sul palo, sarebbe stato meglio, ma io dico sempre che la fortuna bisogna sapersela portare dalla propria parte».

C’era la sensazione di voler cancellare velocemente la sconfitta di Bolzano?
«Sì, sono partite che vanno cancellate subito. Abbiamo giocatori giovani e nuovi a questi contesti, ma bisogna comunque crescere in fretta perché dobbiamo fare più punti possibili. La Serie B è un campionato che non ti aspetta».

Pensi che sia tornata la vera Reggiana?
«Per una partita a vuoto non si può dire che non ci fosse la vera Reggiana. L’importante è saper mantenere continuità di prestazione e risultati. Nell’arco di un campionato tutte le squadre possono avere dei blackout. È importante migliorare quest’aspetto e farlo velocemente perché nessuno ti aspetta. È vero che abbiamo diversi ragazzi giovani, ma bisogna avere più personalità e portare a casa più punti possibili. Sappiamo il campionato che dobbiamo fare: dobbiamo salvarci il prima possibile per poi sperare di toglierci qualche soddisfazione in più. Non possiamo permetterci di arrivare all’ultima partita per salvarci».

Come valuti la gestione della gara da parte dell’arbitro?
«Secondo me si sono visti cartellini che non c’erano per falli presi solo per perdere tempo. In più abbiamo perso 5 minuti solo per il VAR. Detto questo, il risultato non è colpa dell’arbitro. Siamo noi che dovevamo fare di più».

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