foto Silvia Casali
foto Silvia Casali

Dalla panchina al campo, Natan Girma ha contribuito a cambiare il volto della Reggiana nel secondo tempo contro lo Spezia. Il centrocampista granata racconta la reazione della squadra, il gruppo in crescita e l’affetto dei tifosi che avverte da quando ha messo piede a Reggio.


«Mi sentivo bene e quando sono entrato mi sono subito messo a disposizione della squadra - ha spiegato il trequartista granata in sala stampa al termine del match - Volevo aiutare i miei compagni, tirando fuori le mie qualità e facendo sentire la mia voce, dando un segnale di incoraggiamento. Non solo io, ma tutta la squadra ha dimostrato lo spirito giusto. Sono contento della reazione dopo il gol dello Spezia, anche se c’è un po’ di rammarico per aver ottenuto solo un pareggio».

Hai avvertito l’affetto del pubblico reggiano?
«È un affetto che sento da tre anni. Qui mi sento a casa e vedo che i tifosi mi vogliono bene. L’ho percepito sia quando ero infortunato sia al mio ritorno: sono quei piccoli gesti che fanno sempre piacere».

Come valuti la squadra rispetto all’anno scorso?
«È un gruppo di bravi ragazzi con tanta voglia di crescere. È vero che non ci conosciamo ancora tutti alla perfezione, ma pian piano stanno emergendo coesione e voglia di lavorare, e si è visto dall’atteggiamento e dalla reazione in campo».

Negli ultimi giorni di mercato si è parlato di un interesse dello Spezia nei tuoi confronti…
«I procuratori parlano tra loro, ma io ho pensato solo ad allenarmi con la Reggiana. Quello che succede fuori dal mio controllo non mi interessa, quindi non so cosa sia successo».

Che Reggiana vedremo a Cesena?
«Spero di rivedere la Reggiana del secondo tempo, quella che ha mostrato l’atteggiamento giusto in campo. Alla fine sono i dettagli a fare la differenza, e se manterremo questo spirito credo che potremo fare una bella partita».

Gli highlights di Reggiana-Spezia 1-1
Manuel Marras: «Due punti persi. I blackout ci possono essere, dobbiamo migliorare in fretta»

💬 Commenti