«Il mio compito è quello di lottare su ogni pallone, le soddisfazioni personali sono una conseguenza: ho maggiore consapevolezza perché ho trovato continuità. A Cesena l'obiettivo è vincere: ci sarà un bel clima, non vedo l’ora di giocare»
«Sono contento della mia prestazione, la prima da titolare dopo 8 mesi: il mister mi ha lasciato libero di esprimermi per dare una mano alla squadra. Il derby? Le pressioni ci saranno da entrambe le parti»
«Non sono soddisfatto della mia prestazione, devo essere più determinante. L'Ancona ha capitalizzato le sue occasioni, noi dovremo capire quali sono stati gli errori senza fasciarci la testa. Contro il Gubbio bisogna ripartire col piglio giusto»
«L'approccio non è stato positivo, poi abbiamo disputato una buonissima partita. Diamo merito all'Ancona: sul secondo gol il passaggio di Simonetti era difficile da leggere poi Perucchini ha fatto la differenza. Ripartiamo sereni e tranquilli»
«Nel finale la palla non voleva proprio entrare. Questo k.o. non è una disfatta, anzi deve dare ancora più coraggio. In avvio non ho visto la solita Reggiana ed ero pronto a fare dei cambi, poi è arrivato il gol. Kabashi? Non credo sia grave»
«Personalmente mi sento migliorato e spero di continuare così. Ho provato certe giocate perché il mister è il primo a dire di divertirci con la palla. Il prossimo trittico di partite? Saranno importanti come tutte le altre»
«Memori della partita d'andata abbiamo atteso il Fiorenzuola e colpito al momento giusto. Il gol annullato? Ho detto qualcosa al guardalinee... e a Lanini. Sabato ad Ancona sarà dura perché loro ci aspettano, ma andremo là per vincere»
«Siamo stati bravi e sornioni. La squadra deve prendersi una rivincita solo con l'obiettivo finale da raggiungere. Guglielmotti? È uno dei leader di questa squadra. Il mercato e i fuori lista? Assieme a Goretti vedremo come gestire la situazione»
«Il quinto di difesa non è un ruolo nuovo per me, mi sono trovato bene e sono contento della mia prestazione. Abbiamo dei punti di vantaggio in classifica ma non dobbiamo sederci sugli allori»
«Abbiamo trovato la giusta mentalità e i risultati si vedono: il merito è di tutti. Il gol su punizione? Ci proviamo, prima o poi arriverà. La classifica conta poco, dipende tutto da noi. Ora pensiamo alle prossime gare con Fiorenzuola e Ancona»
«L'Alessandria ha creato poco, ma la partita è rimasta aperta fino alla fine: dobbiamo lavorare meglio su certi dettagli. La diffida? Ci ho pensato. La mia rete? È uno schema provato in settimana, poi Cigarini ha messo dentro una bella palla»
«Non siamo concreti per tutto quello che riusciamo a creare: non possiamo permettercelo se vogliamo vincere il campionato. Il mio fallo da rigore? Potevo evitare quella scivolata, ma l'arbitro ha preso un abbaglio...»
«A un certo punto abbiamo giocato di tacco e punta con un po' di supponenza, ma anche questo fa parte dell'essere una grande squadra. L'arbitraggio? Ci ha un po' innervositi. Rosafio? Ha la mia totale fiducia, fa parte della mia squadra»
«Siamo in Serie C, è giusto rimanere con i piedi per terra e continuare il nostro percorso. Chiesa? Mi ha aiutato con la sua freschezza. Ho fatto i complimenti ai ragazzi che sono entrati in campo e hanno fatto bene in una gara così delicata»
«Sono riuscito a contenere Jallow grazie all'aiuto di Hristov e di Luciani che è stato una grande spalla. Peccato per il gol subìto, ma è importante avere vinto. Mi piacerebbe molto restare, mi trovo in un ambiente bellissimo»