«Esultiamo noi in primis per i sacrifici fatti, le difficoltà affrontate, le gioie e le sofferenze vissute. Farlo in uno stadio pieno è stata un'emozione incredibile. Il rigore? Gli attaccanti sono egoisti, Eric dovrà pagare...»
«Vincere da capitano è un’emozione che non capita tutti i giorni: mi sto godendo questo momento. Dopo la Recanatese siamo stati bravi a portare la fortuna dalla nostra parte. Ringrazio tutti, anche chi ha criticato perché ci ha fatto crescere»
«Ho sempre detto che sarei andato lì a festeggiare se avessimo raggiunto l'obiettivo. Così è stato e sono contento di aver visto i tifosi da vicino. Un'immagine della stagione? La vittoria di Cesena, poi ovviamente Olbia»
«Sin dalla prima intervista avevo detto che ero venuto qui per vincere, dopo due anni posso finalmente dire di esserci riuscito»
«Ci sono stati periodi duri ma non ci siamo mai abbattuti, abbiamo vinto quando è arrivato lo schiaffo più grande. In questi due anni spero di avere dimostrato di essere un giocatore da Reggiana»
Stagione da incorniciare per il bomber granata, capocannoniere della squadra ed elemento prezioso nella cavalcata che alla fine ha portato alla meritata promozione in Serie B
«Questa vittoria ce la meritiamo tutti, in primis la società che ha fatto grandi sforzi e ha continuato a crederci. Nessuno avrebbe retto a una retrocessione e ad una perdita di campionato all'ultima giornata come successo l'anno scorso»
«Ci abbiamo messo tanto per realizzare questo e non si tanto tante cose che sono successe e non sono state facili da gestire. Siamo stati molto bravi, faccio i complimenti a tutti. Il mio futuro? Adesso non ci penso. Ma se dovessi restare...»
«Emozione troppo bella, è il primo campionato che vinco. Dopo tutte le difficoltà degli ultimi due anni, abbiamo meritato questo successo. E il merito è anche di chi ha giocato poco: senza questi giocatori non si arriva così in alto»
«Non abbiamo amministrato bene e abbiamo preso gol con troppa facilità, ma siamo stati bravi a reagire. Chiederò ai miei giocatori di passare una Pasqua un po’ distratta, l'obiettivo è vicino. Ora è importante recuperare le energie fisiche»
«La squadra non è preoccupata, c'è coesione e remiamo tutti verso l'obiettivo. Nessuno si immaginava un nostro recupero allo scadere. L'arbitraggio? Ci vogliono gli attributi, la prestazione del direttore di gara non è stata all'altezza»
«Dispiace per il pareggio, ma dobbiamo mantenere la testa alta e pensare subito alla prossima gara. Il gol? Mi alleno tutto settimana per azioni come quella. Quando c'è bisogno del mio contributo, ci sono sempre»
«Montalto? Se fosse totalmente disponibile partirebbe dall'inizio. Arrivare al 2-2 è un buon segnale, credo ne usciremo più forti. Aspettiamo i risultati delle altre, ma ci sarà bagarre fino alla fine. Faremo di tutto per vincere il campionato»
«All'inizio abbiamo faticato, poi è venuta fuori la nostra superiorità fisica rispetto alla Torres. Ora servono quattro vittorie e dobbiamo entrare sempre in campo per i tre punti a partire da Rimini, forse la trasferta più facile per noi»
«Sentiamo un po' di tensione mista a voglia di vincere, facciamo più fatica a segnare. Nell'ultimo tratto serve più qualità, ma non sono preoccupato: pensiamo a recuperare giocatori come Montalto e Rosafio»