«È stato un bel gol anche se ho colpito la palla col fianco, peccato solo non averlo potuto festeggiare con la curva. L'espulsione? Il giallo ci poteva stare, il rosso mi pare esagerato...»
«Questa vittoria conferma il percorso che stiamo facendo, ma si può ancora migliorare altrimenti esulteremmo sempre e potremmo dire di avere già vinto il campionato. Faccio i miei auguri a tutti i tifosi che hanno sofferto da casa»
«Non sapevo che avrei giocato fino a mezz’ora prima della gara: ho cercato di calarmi subito nel clima partita. È una vittoria che vale tantissimo, per fortuna Rosafio non mi ha sporcato quella palla...»
«Anche solo camminare su questo terreno era complicato. Abbiamo avuto forza emotiva e organizzazione concedendo poco all’Imolese: si può vincere o no, ma la squadra deve sempre combattere. Ora stringiamo i denti in vista della gara di Lucca»
«Avrei preferito interrompere l'imbattibilità e vincere 2-1. L'Olbia ha giocato una partita coraggiosa, noi ci abbiamo creduto fino alla fine. La classifica? Sarà importante guardarla verso marzo e aprile»
«L'assenza di Montalto si è sentita, ma siamo comunque una squadra con giocatori di qualità. Potevamo fare meglio, nel primo tempo è mancato il dominio del gioco. Io penso solo a dare una mano alla squadra, come titolare o dalla panchina»
«Ci dobbiamo interrogare sul perché abbiamo giocato sotto ritmo, proprio sul nostro campo. Le scelte che ho preso erano per vincere, faccio mea culpa. Volevamo un altro risultato, ma non facciamone una tragedia: arriveranno altre occasioni»
«La squadra ha saputo affrontare la gara in maniera diversa. Io sto bene fisicamente e mentalmente, non sento la stanchezza degli impegni ravvicinati. Vesto la maglia granata da quasi quattro anni, essere qui ha un sapore speciale»
«Sapevo dove sarebbe caduta quella palla in area di rigore, mi sono inserito e ho subìto fallo. Non era importante che segnassi, contava solamente portare a casa i tre punti»
«I ragazzi hanno capito che bisognava giocare con la palla lunga. Sappiamo che manca qualcosa ma anche che abbiamo lottato fino alla fine. I quattro cambi? All'inizio volevo farne solo due, ma ho voluto rischiare»
«Ci vuole pazienza, la strada intrapresa è quella giusta. Io penso solo ad allenarmi, il mister comunica sempre la formazione all'ultimo e mi sono fatto trovare pronto. Martedì ci attende una gara insidiosa, studieremo a fondo l'avversario»
«Da piccolo giocavo da attaccante, nella mia testa c'è sempre l'idea di attaccare e lo faccio senza fatica. Nel finale ho accusato qualche crampo ma penso di recuperare per la gara di martedì»
«Il presidente ha avuto un problema ed è stato ricoverato per effettuare degli accertamenti. Sono girate troppe voci e ci tenevo a mettere in chiaro le cose e tranquillizzare i tifosi»
«Era importante trovare continuità, abbiamo giocato la partita giusta. Lanini? Deve sempre essere un giocatore importante, con o senza gol. Contro la Recanatese giocheremo su un campo impraticabile? Il campionato è questo»
Il presidente granata era al seguito della squadra assieme al figlio Giuseppe: «Anche i giocatori sono stati eroici. Questa era una partita da non sbagliare e la vittoria ha un significato diverso: sono sicuro che non ci fermeremo più»