foto Matteo Tirelli - L'Urlo del Comunale
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Diana: «È una vittoria importante che dà continuità. In campo ho visto l'atteggiamento giusto»

«Anche solo camminare su questo terreno era complicato. Abbiamo avuto forza emotiva e organizzazione concedendo poco all’Imolese: si può vincere o no, ma la squadra deve sempre combattere. Ora stringiamo i denti in vista della gara di Lucca»

17.12.2022 18:30

Mister Aimo Diana è consapevole della prestazione non eccelsa della sua squadra, ma al termine del match vinto a Imola guarda al bicchiere mezzo pieno quindi ai tre punti che mantengono in vetta i granata. Il cammino è ancora lungo, ma la Reggiana sta facendo il suo dovere.

«Ormai siamo abituati a questi campi complicati, ai limiti dei tre passaggi consecutivi - spiega il tecnico della Regia - In questi terreni di gioco le squadre quasi si equivalgono a livello tecnico, però siamo stati bravi nell’atteggiamento perché siamo stati molto combattivi nei contrasti. Possiamo sempre pagare qualcosina, ma del resto se avessimo sempre tecnica e cattiveria non saremmo in questa categoria. Ci manca ancora qualcosa ma stiamo cercando di trovarlo anche in queste partite. Credo che chi verrà a giocare qui non vincerà facilmente creando tante occasioni: è un campo che ci ha creato parecchi problemi. È stata comunque una vittoria importante che dà continuità dopo il pareggio con l’Olbia. Ora dobbiamo cercare di stringere i denti per la prossima partita contro la Lucchese, che sarà un’altra sfida importante».

Approccio ottimale della sua squadra, sin dal primo minuto…
«Siamo entrati subito nel clima partita anche perché già in fase di riscaldamento i miei giocatori hanno notato il terreno molle e complicato. Io stesso ho fatto fatica a camminarci sopra senza farmi male. I ragazzi sono stati bravi nell’approccio: abbiamo puntato sulla palla lunga che sicuramente non è il nostro tipo di gioco, ma ci dobbiamo abituare a questo, con la speranza di trovare presto terreni migliori in cui mostrare le nostre qualità. Abbiamo avuto forza emotiva e organizzazione concedendo poco all’Imolese che non ha avuto occasioni importanti. Quando si  Vorrei menzionare in particolare la prova di Jack Venturi, che ha dato grande sicurezza alla squadra sia nelle palle alte che in quelle basse».

Finalmente anche Cremonesi ha trovato il primo gol stagionale…
«Sì, il suo gol è nato da un’azione simile a una palla inattiva. Sono molto contento per lui: è bello anche quando un difensore ha la possibilità di trovare il gol. In quella posizione se ci fosse stato Cauz probabilmente avrebbe fatto gol anche lui».

A proposito di Cauz: come sta?
«Ha dovuto rinunciare alla partita perché aveva delle vesciche profonde e fastidiose. Ha fatto qualche prova prima della gara, ma alla fine ho preferito far giocare Cremonesi».

La difesa ancora una volta non ha concesso gol, guidata alla grande da Rozzio.
«Paolo ha sempre la massima fiducia da parte di tutti. Quando un giocatore è apprezzato e stimato, è normale che faccia belle prestazioni. Lui non tradisce mai, così come altri giocatori che sono da anni a Reggio e si identificano in questa squadra e in questa società».

Le sta provando tutte per recuperare un giocatore importante come Lanini…
«Questa non era proprio la partita ideale di Eric, ma ha provato a fare quello che gli avevo chiesto e si è impegnato e quando è uscito ci siamo dati il cinque. I giocatori ormai hanno capito che non ci sono titolari e riserve. Poi se qualcuno dei ragazzi lo vorrà, arriverà anche il momento in cui ci si fermerà un attimo per fare qualche confronto».

Nel secondo tempo, anche se non hanno inciso, Pellegrini e Varela sono entrati col piglio giusto.
«Certo, anche perché se non lo fanno li faccio uscire dopo un minuto. Non ho mai avuto problemi a fare cambi, anche dopo dieci minuti. Quest’anno non ce n’è per nessuno perché è troppo importante l’obiettivo che abbiamo. Noi dobbiamo sempre dimostrare l’atteggiamento giusto verso la nostra gente, verso la società e verso chi si fa tanti chilometri per venirci a vedere. Poi le partite si possono anche non vincere, ma la squadra deve sempre combattere. Questa Reggiana lo sta facendo vedere, a volte giocando bene e altre volte giocando partite come quella di oggi».

Forse da parte dell’arbitro c’è stato un cambiamento nella direzione di gara tra il primo e il secondo tempo?
«Onestamente fatico a vedere questi cambi di direzione. Sono stato anche ammonito perché mi sono arrabbiato per un fallo per me inesistente. Ho rischiato anche l’espulsione ma devo dire che lì il direttore di gara è stato piuttosto comprensivo. Detto questo, anche gli arbitri possono sbagliare e noi dobbiamo cercare di stare un po’ più calmi».

La Reggiana ha chiuso il girone d'andata davanti a tutti con 40 punti: se lo aspettava?
«Ci speravo ma sapevo che avremmo più o meno risolto le problematiche che avevamo. 40 è un numero importante ma quando ci sono altri a 39 dà meno enfasi al nostro percorso. Sarebbe stato opportuno chiudere con 4-5 punti di vantaggio su chi insegue, ma siamo destinati a fare un campionato di questo tipo. Bisogna sempre stare sul pezzo».

Ora arriva l’importante sfida contro la Lucchese: l’anno scorso fu una tappa decisiva, in negativo, per il campionato della Reggiana…
«Sono cambiati i giocatori ma al di là di questo non guardiamo in faccia a nessuno e non vogliamo pensare troppo al passato. Ovviamente qualche rimasuglio della scorsa stagione c’è sempre. Del resto, l’anno scorso qui a Imola abbiamo vinto 1-0 proprio come oggi. In ogni caso, sappiamo quello che ci aspetta a Lucca e siamo consapevoli che sarà una partita complicata, l'ultima dell'anno prima delle vacanze, contro una squadra che reputo superiore all’Imolese. Dobbiamo portare a casa altri punti».


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