«Ci hanno messo in difficoltà all'inizio quando faticavamo ad uscire. La gara di Genova ci ha tolto freschezza, dobbiamo imparare a gestire meglio la terza partita ravvicinata. Il rigore su Varela? Io l'ho vista diversamente dall'arbitro...»
«Sono contento per la prestazione e il gol, mi spiace non aver aiutato la squadra come avrei voluto ma abbiamo dato tutto. Mi alleno sempre a tremila ma è il mister a scegliere chi va in campo. Il mio ruolo? Preferisco giocare come prima punta»
«Questa gara è servita soprattutto a chi come me sta trovando poco spazio. Penso solo a lavorare per farmi trovare pronto e ad aiutare la squadra nel raggiungere l’obiettivo stagionale»
«Queste partite devono portare entusiasmo anche a quelli che giocano meno. Di alternative di qualità ne abbiamo. Marcandalli? È un bel cavallo di razza, la strada è lunga ma deve continuare così. Faccio il tifo per lui»
«In Serie A come in Serie B bisogna farsi trovare pronti in ogni partita. Gondo e Girma parlano francese quindi mi stanno dando una grossa mano ad ambientarmi, sono contento dello staff e del mister con cui stiamo lavorando bene»
«Mi sto allenando molto sulla fase difensiva, penso di avere concesso poco. Il mister non ha paura di far giocare noi giovani e ancora una volta l'ha dimostrato. Continuiamo a preparare una partita alla volta senza guardare troppo la classifica»
«Non dovevamo per forza vincere. Ho detto semplicemente ai giocatori di fare un’ottima partita. Oggi ho visto concretezza anche se non siamo stati lucidi per tutta la gara»
«Abbiamo speso tante energie, per noi questa vittoria era troppo importante. Ho cercato di spingere di più perché ho qualche partita in meno rispetto ai compagni. La doppietta mancata? Purtroppo in quell'azione non mi sono coordinato bene»
«Ho visto una Reggiana che ha lottato su ogni pallone e questo deve essere sempre il nostro spirito. Il rigore? C'è stata una buona dose d'istinto e la mia esultanza è servita per dare la carica alla squadra. Ora pensiamo alla prossima gara»
«Ai ragazzi ho chiesto di mettere agonismo, ancora più del gioco: è stata una gara meno bella del solito ma hanno risposto bene rischiando il giusto. Cigarini trasmette l'identità del club, se troveremo una consistenza farà sempre più minuti»
«Siamo arrabbiati perché non abbiamo concesso nulla, in settimana lavoriamo tanto sulle palle inattive ma dobbiamo migliorare. Ritrovare il Bari dopo il 2020 è stato bello. Di Cesare? Grande professionista, tra 9 anni vorrei essere come lui»
«Affrontare il periodo in cui non potevo giocare non è stato facile, ringrazio la mia famiglia e il preparatore Spaggiari: è stata dura ma sapevo dove volevo andare. Il mio obiettivo? Fare un buon campionato e raggiungere la salvezza»
«Abbiamo cercato di reagire ma non c'è stato verso, loro hanno disputato la gara perfetta. Dobbiamo imparare a giocare le partite sporche, ma una sconfitta non può ammazzarci mentalmente altrimenti sarebbe inutile partecipare al campionato...»
«Non mi aspettavo di vedere questa Reggiana, finora i ragazzi hanno sempre fatto bene. Ogni passo falso deve servirci per migliorare e non ripetere gli stessi errori. Purtroppo siamo corti e giocano sempre gli stessi, ma vedremo anche gli altri»
«Avere un impatto positivo in B era quello che mi auguravo: potremo toglierci delle soddisfazioni. Venire a Reggio dove ho spazio e si propone un buon calcio è stata la scelta giusta. Il massimo a cui posso ambire? Bellingham del Real Madrid...»