«L'Alessandria ha creato poco, ma la partita è rimasta aperta fino alla fine: dobbiamo lavorare meglio su certi dettagli. La diffida? Ci ho pensato. La mia rete? È uno schema provato in settimana, poi Cigarini ha messo dentro una bella palla»
«Non siamo concreti per tutto quello che riusciamo a creare: non possiamo permettercelo se vogliamo vincere il campionato. Il mio fallo da rigore? Potevo evitare quella scivolata, ma l'arbitro ha preso un abbaglio...»
«A un certo punto abbiamo giocato di tacco e punta con un po' di supponenza, ma anche questo fa parte dell'essere una grande squadra. L'arbitraggio? Ci ha un po' innervositi. Rosafio? Ha la mia totale fiducia, fa parte della mia squadra»
«Siamo in Serie C, è giusto rimanere con i piedi per terra e continuare il nostro percorso. Chiesa? Mi ha aiutato con la sua freschezza. Ho fatto i complimenti ai ragazzi che sono entrati in campo e hanno fatto bene in una gara così delicata»
«Sono riuscito a contenere Jallow grazie all'aiuto di Hristov e di Luciani che è stato una grande spalla. Peccato per il gol subìto, ma è importante avere vinto. Mi piacerebbe molto restare, mi trovo in un ambiente bellissimo»
«Abbiamo disputato una gara diversa dal solito: potevamo essere più puliti e gestire meglio certe situazioni, ma quello che conta è il risultato. Rozzio e Cauz? Li valuteremo meglio in settimana. Mister Diana? Se siamo qui il merito è suo»
«Finalmente il gol, speravo potesse arrivare prima. Guardiamo la classifica ma non ci influenza più di tanto perché è ancora presto. Il mercato? A Reggio mi trovo benissimo e vorrei restare, ma non dipende soltanto da me»
«La squadra ha dimostrato di avere una grande mentalità. Cigarini fa giocare bene chi gli è vicino, ma anche con Rossi mi sono trovato bene. Il mister mi trova maturato? Man mano che si cresce, si diventa più responsabili»
«Abbiamo iniziato nel migliore dei modi e tutto è andato per il verso giusto: non si sono sentite le assenze. Mi aspettavo un Siena diverso. La classifica? Ora va bene, ma è presto per guardarla. Bisogna continuare a lavorare»
«In un campionato così combattuto le gare che si vincono 1-0 sono importantissime. Basta perdere una partita e cambia tutto. Il gol mancato sotto porta? La palla mi è rimasta dietro...»
«È stato un bel gol anche se ho colpito la palla col fianco, peccato solo non averlo potuto festeggiare con la curva. L'espulsione? Il giallo ci poteva stare, il rosso mi pare esagerato...»
«Questa vittoria conferma il percorso che stiamo facendo, ma si può ancora migliorare altrimenti esulteremmo sempre e potremmo dire di avere già vinto il campionato. Faccio i miei auguri a tutti i tifosi che hanno sofferto da casa»
«Non sapevo che avrei giocato fino a mezz’ora prima della gara: ho cercato di calarmi subito nel clima partita. È una vittoria che vale tantissimo, per fortuna Rosafio non mi ha sporcato quella palla...»
«Anche solo camminare su questo terreno era complicato. Abbiamo avuto forza emotiva e organizzazione concedendo poco all’Imolese: si può vincere o no, ma la squadra deve sempre combattere. Ora stringiamo i denti in vista della gara di Lucca»
«Avrei preferito interrompere l'imbattibilità e vincere 2-1. L'Olbia ha giocato una partita coraggiosa, noi ci abbiamo creduto fino alla fine. La classifica? Sarà importante guardarla verso marzo e aprile»