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Luciani: «Questa Reggiana da trasferta sta mostrando la cattiveria e la voglia di portare a casa il risultato»

«Siamo in Serie C, è giusto rimanere con i piedi per terra e continuare il nostro percorso. Chiesa? Mi ha aiutato con la sua freschezza. Ho fatto i complimenti ai ragazzi che sono entrati in campo e hanno fatto bene in una gara così delicata»

16.01.2023 08:00

«Quando si affrontano squadre aggressive e con la giusta voglia di salvarsi come il Montevarchi, devi cercare di concretizzare in fase offensiva e lo abbiamo fatto - sottolinea il difensore granata Alessio Luciani al termine della gara vinta al “Brilli Peri" - Peccato per il gol preso, ma l’importante era vincere. Poi è normale non aver fatto un bel gioco in un campo come questo dove le doti tecniche vengono un po’ meno. Ricordiamoci che siamo in Serie C perciò è giusto rimanere con i piedi per terra e continuare il nostro percorso».

L’inizio in salita era più dovuto alla grinta del Montevarchi o alla poca concentrazione della Reggiana?
«Loro erano molto aggressivi e non ci permettevano di giocare. Poi pian piano ci siamo adattati a questo tipo di partita, cercando di vincere gli uno contro uno e le palle sporche anche perché era la giusta carta che potevamo giocarci. Da lì sono arrivati i gol. Sul primo abbiamo sfruttato bene una palla inattiva, mentre sul secondo Kabashi ha trovato lo spazio libero per tirare. Quando lui ha questa possibilità, sono già pronto ad esultare perché già in allenamento gli vedo fare dei gol allucinanti. Spero per lui che continui così».

Cosa ti è piaciuto maggiormente di questa Reggiana?
«Questa Reggiana da trasferta sta mostrando la cattiveria e la giusta voglia di portare a casa il risultato: sono gli ingredienti giusti per portare a termine un determinato percorso. Abbiamo dimostrato di adattarci sia a livello tecnico che caratteriale in una partita sporca con tante palle brutte e in profondità, però abbiamo vinto i duelli uno contro uno sfruttando le occasioni in profondità concesse».

Pensi che gli arbitri non vi tutelino abbastanza?
«Non voglio alimentare polemiche inutili. Oltretutto, conoscevo l’arbitro di questa partita perché è delle mie zone: con lui abbiamo scambiato un po’ di battute sia in campo che fuori e gli ho fatto i complimenti a fine gara perché oggi non era facile nemmeno per lui. Ho protestato un po’ sull’intervento di Kernezo su Hristov ma in quella situazione il direttore di gara mi ha detto che secondo lui era un fallo solo da ammonizione. Ad ogni modo, anche gli arbitri possono sbagliare e finché non diventa una costante, va bene così».

Come giudichi la tua prestazione?
«Potevo fare un po' meglio perché sono sempre uno che cerca l'eccellenza, ma tutto sommato sono soddisfatto».

Denis Chiesa ha dichiarato che in campo lo hai aiutato tanto…
«No, è lui che mi ha aiutato con la sua freschezza. Sono convinto che qualsiasi componente di questa squadra riesca a dare sempre il proprio contributo: proprio oggi si è verificata questa situazione. Sono entrati in campo ragazzi che finora avevano giocato poco o niente e hanno fatto bene in una partita così delicata. Mi sono complimentato con loro negli spogliatoi e il fatto che giochino poco mi responsabilizza ancora di più, ma poi quando arriva il risultato sei veramente soddisfatto».

Come hai visto Paolo Rozzio a fine partita?
«Purtroppo è stato un brutto infortunio, ma mi ha rincuorato perché pensa di essersi fermato in tempo. Speriamo bene».


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