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Diana: «Abbiamo giocato da grande squadra senza pensare a inutili rivincite. Siamo in volata ma non da soli»

«Siamo stati bravi e sornioni. La squadra deve prendersi una rivincita solo con l'obiettivo finale da raggiungere. Guglielmotti? È uno dei leader di questa squadra. Il mercato e i fuori lista? Assieme a Goretti vedremo come gestire la situazione»

01.02.2023 00:30

«Sono soddisfatto della prestazione anche perché sapevamo che avremmo giocato contro un Fiorenzuola che ha il miglior possesso palla della Serie C - ha sottolineato mister Aimo Diana in sala stampa al termine del match vinto 2-0 contro i valdardesi - Abbiamo concesso qualcosa, ma sapevamo che nelle ripartenze potevano essere pericolosi perché quella che utilizzano è una metodologia su cui stanno lavorando da due anni. Siamo stati bravi e sornioni. Abbiamo saputo aspettare e difendere da grande squadra senza pensare a inutili rivincite che alla fine contano poco. La squadra deve prendersi la sua rivincita solo con l’obiettivo finale che deve raggiungere».

Nella formazione iniziale non si sono viste particolari sorprese: ha voluto dare continuità ai titolari delle ultime settimane?
«Sì, non siamo ancora fine campionato. Nei turni infrasettimanali è certo che si possono usare certi giocatori, preservando altri con alcune problematiche. Per esempio nel secondo tempo a un certo punto avevo Laezza e Luciani con i crampi, ma Cauz e Cremonesi non erano al top per poter entrare. Dovremo cercare di essere bravi a recuperare: in questo periodo verranno utili quei giocatori che finora hanno trovato meno spazio, compresi quelli rimasti qui per il volere mio e della società. Non importa che uno giochi un minuto, cinque minuti o sei partite: il focus è sulla squadra, non sugli obiettivi personali».

Come sta il capitano Rozzio?
«¯Per Paolo ci vorrà ancora un po' di tempo, ma spero di averlo col Gubbio. Gli altri li ho più o meno recuperati. Fausto Rossi si allenerà da domani (mercoledì, ndr) con noi, come Montalto e Cauz. Cremonesi è ancora da rivalutare».

Come mai non si è giocato la carta Montalto nel secondo tempo?
«Ci ho pensato ma forse questa non era la sua partita. Ha bisogno ancora di una settimana intera di lavoro per poter recuperare al meglio e forse avrebbe fatto un po’ troppe corse lunghe. Inoltre, visti i tanti spazi aperti ho preferito inserire Varela. Ad ogni modo credo che ognuno avrà la possibilità di metterci del suo».

Partita senza ammonizioni: avete capito come gestire gli arbitri?
«Sinceramente no. Non è una cosa su cui abbiamo lavorato, probabilmente arriviamo bene sulla palla. Continuo comunque a schierare giocatori diffidati anche perché non guardo certe situazioni, pur consapevole che prima o poi dovranno scontare la squalifica. In ogni caso, so anche che chi subentra mantiene sempre alto il livello e va bene così». 

Guglielmotti grande protagonista con due assist decisivi e un gran gol annullato…
«Conosco bene Davide, lo alleno ormai da 4 anni. È un giocatore di una generosità assoluta e di un’energia incredibile. È prorompente e com’è capace di buone prestazioni, ne fa altre non all’altezza. Ora si è ripreso il posto e merita di andare avanti: è uno dei leader di questa squadra».

Il gol di Lanini rappresenta quella scintilla che aspettava da tempo?
«In realtà è da un paio di mesi che Eric è nel mood giusto. C’è una gestione precisa su di lui e su come deve lavorare. Detto questo, il focus è quello che serve alla squadra. Quando c’è da ruotare, lo faccio: titolari inamovibili in questa squadra ce ne sono pochi».

Ora con la chiusura del mercato alcuni giocatori finiranno fuori lista…
«Si, in effetti siamo tanti e di conseguenza ci spiace. Ho visto il direttore Goretti che è rientrato da poco da Milano e con lui capiremo nei prossimi giorni come sviluppare questa situazione. Qualcuno rimarrà fuori anche se non so ancora se le regole ci permetteranno di poter toccare questa lista. Ne parlerò con Goretti».

La Reggiana sta mantenendo un buon vantaggio sulle sue pretendenti…
«Siamo quattro squadre là davanti, che poi sono quelle su cui si puntava alla vigilia del campionato. In questo momento anche le altre vincono, chi bene e chi meno bene. La questione psicologica sarà importante e su quest’aspetto dobbiamo continuare per dare fastidio agli avversari. Credo che gli scontri diretti faranno la differenza nel prossimo mese».

La sua squadra ha un solo punto in meno rispetto all’anno scorso…
«L’importante è avere un punto in più alla fine. Stiamo trovando una certa continuità, anche se verranno momenti diversi in cui ci sarà meno entusiasmo. Dovremo rimanere concentrati e cercare di mantenere i cocci. Siamo in volata ma ci sono anche gli altri».


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