Fiamozzi: «Fisicamente sto bene ma posso dare molto di più. Quella di Cesena sarà una gara da vivere al massimo»

«Sono felice della vittoria come sono contento sulla mia prestazione anche perché sono tornato titolare dopo 8 mesi - ha sottolineato Riccardo Fiamozzi in sala stampa dopo la vittoria sul Gubbio, match che lo ha visto in campo dal primo all'ultimo minuto - Fisicamente mi sento bene ma ora bisogna solo pensare a lavorare con passione: quello che posso dare è molto di più. Era importante portare a casa i tre punti, ma questa era una partita dello stesso valore delle altre». 

Diana ti ha chiesto qualcosa di particolare?
«No, il mister mi ha lasciato tranquillo e libero di esprimermi come volevo per cercare di dare una mano alla squadra».

Quali sono state le maggiori difficoltà nell’affrontare questo Gubbio?
«È una squadra potenzialmente pericolosa ma devo dire che è stata abbastanza sterile. Hanno provato un po' il palleggio ma abbiamo difeso bene. Abbiamo preparato la gara nel modo giusto e conoscevamo le qualità dei loro attaccanti».

Peccato per la rete subìta che ha creato un po' di apprensione finale…
«Quando prendi gol, ti dà fastidio. Noi ci concentriamo sul lavorare in settimana per evitare di riaprire gare come questa, in cui in realtà non c’è partita. È ovvio che si poteva essere più cattivi e cinici: solo col lavoro si può migliorare».

È sembrato che oggi il tifo fosse ancora più trascinante e più caldo delle altre volte…
«Io sono arrivato da poco ma so che il pubblico in casa si è sempre fatto sentire. I primi due gol hanno sicuramente aumentato l’entusiasmo. I tifosi si sono fatti sentire e stanno capendo che questo è un momento importante per tutti».

Ora si pensa subito al Cesena?
«Quando si vince si festeggia, ma dal giorno dopo si pensa alla gara di Cesena come poi dovremo pensare a tutte le altre partite che verranno».

Lunedì prossimo la pressione sarà maggiore sul Cesena?
«Le pressioni ci saranno da entrambe le parti. Se il risultato sarà favorevole, questo può alimentare l’entusiasmo positivo e la nostra voglia di fare che è già molto alta».

Vieni dalla Serie A e l’ultima gara l’hai giocata proprio a San Siro perciò di partite importanti ne sai qualcosa. Come si affrontano gare come quella del “Manuzzi”?
«Sono le cose belle del calcio, i momenti per cui vive un giocatore. Sicuramente faremo il nostro massimo come sempre e cercheremo di portare a casa quello che tutti vogliamo».

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