«Abbiamo disputato una gara diversa dal solito: potevamo essere più puliti e gestire meglio certe situazioni, ma quello che conta è il risultato. Rozzio e Cauz? Li valuteremo meglio in settimana. Mister Diana? Se siamo qui il merito è suo»
«Finalmente il gol, speravo potesse arrivare prima. Guardiamo la classifica ma non ci influenza più di tanto perché è ancora presto. Il mercato? A Reggio mi trovo benissimo e vorrei restare, ma non dipende soltanto da me»
«La squadra ha dimostrato di avere una grande mentalità. Cigarini fa giocare bene chi gli è vicino, ma anche con Rossi mi sono trovato bene. Il mister mi trova maturato? Man mano che si cresce, si diventa più responsabili»
«Abbiamo iniziato nel migliore dei modi e tutto è andato per il verso giusto: non si sono sentite le assenze. Mi aspettavo un Siena diverso. La classifica? Ora va bene, ma è presto per guardarla. Bisogna continuare a lavorare»
«In un campionato così combattuto le gare che si vincono 1-0 sono importantissime. Basta perdere una partita e cambia tutto. Il gol mancato sotto porta? La palla mi è rimasta dietro...»
«È stato un bel gol anche se ho colpito la palla col fianco, peccato solo non averlo potuto festeggiare con la curva. L'espulsione? Il giallo ci poteva stare, il rosso mi pare esagerato...»
«Questa vittoria conferma il percorso che stiamo facendo, ma si può ancora migliorare altrimenti esulteremmo sempre e potremmo dire di avere già vinto il campionato. Faccio i miei auguri a tutti i tifosi che hanno sofferto da casa»
«Non sapevo che avrei giocato fino a mezz’ora prima della gara: ho cercato di calarmi subito nel clima partita. È una vittoria che vale tantissimo, per fortuna Rosafio non mi ha sporcato quella palla...»
«Anche solo camminare su questo terreno era complicato. Abbiamo avuto forza emotiva e organizzazione concedendo poco all’Imolese: si può vincere o no, ma la squadra deve sempre combattere. Ora stringiamo i denti in vista della gara di Lucca»
«Avrei preferito interrompere l'imbattibilità e vincere 2-1. L'Olbia ha giocato una partita coraggiosa, noi ci abbiamo creduto fino alla fine. La classifica? Sarà importante guardarla verso marzo e aprile»
«L'assenza di Montalto si è sentita, ma siamo comunque una squadra con giocatori di qualità. Potevamo fare meglio, nel primo tempo è mancato il dominio del gioco. Io penso solo a dare una mano alla squadra, come titolare o dalla panchina»
«Ci dobbiamo interrogare sul perché abbiamo giocato sotto ritmo, proprio sul nostro campo. Le scelte che ho preso erano per vincere, faccio mea culpa. Volevamo un altro risultato, ma non facciamone una tragedia: arriveranno altre occasioni»
«La squadra ha saputo affrontare la gara in maniera diversa. Io sto bene fisicamente e mentalmente, non sento la stanchezza degli impegni ravvicinati. Vesto la maglia granata da quasi quattro anni, essere qui ha un sapore speciale»
«Sapevo dove sarebbe caduta quella palla in area di rigore, mi sono inserito e ho subìto fallo. Non era importante che segnassi, contava solamente portare a casa i tre punti»
«I ragazzi hanno capito che bisognava giocare con la palla lunga. Sappiamo che manca qualcosa ma anche che abbiamo lottato fino alla fine. I quattro cambi? All'inizio volevo farne solo due, ma ho voluto rischiare»