Il ds Fracchiolla a colloquio con il patron Amadei - foto Silvia Casali
Il ds Fracchiolla a colloquio con il patron Amadei - foto Silvia Casali

Il mercato estivo della Reggiana si è chiuso con 33 operazioni ufficiali: 21 acquisti, 2 rinnovi e 10 cessioni. La rosa che Dionigi ha a disposizione è oggi mediamente più giovane: l’età media è scesa a 25,1 anni, in linea con quella complessiva della Serie B ma più bassa rispetto al 25,8 della scorsa stagione e al 26,3 del primo anno in cadetteria con Nesta. Un segnale chiaro di cambiamento, che conferma la volontà di costruire una squadra futuribile senza però rinunciare all’esperienza.


ACQUISTI FUNZIONALI, NESSUNA CESSIONE DOLOROSA

«La Reggiana ora è più funzionale»: la frase si è sentita spesso nelle ultime settimane. Qualcuno aggiunge che sia anche più forte, ma solo il campo potrà dare risposte definitive. Di certo, la nuova rosa è stata costruita seguendo le idee di Dionigi, che un anno fa aveva ereditato una squadra pensata da Pizzimenti per Viali e aveva dovuto adattarsi. Questa volta il tecnico ha dettato la linea al ds Fracchiolla: due alternative per ruolo per un 3-4-2-1 duttile, con possibilità di virare su 3-5-2 o 3-4-1-2 in base agli avversari e alle varie situazioni. In porta si è scelto di puntare su Motta, classe 2005, affiancato dall’esperto Seculin e dal 25enne Saro, entrambi pronti a subentrare in caso di necessità. Dietro è arrivato Quaranta, mancino chiesto espressamente dal mister, che si alternerà con il giovane Bonetti e con Tripaldelli, utilizzabile anche da braccetto in caso di necessità. Al centro Magnani porta esperienza e leadership contendendo il posto a capitan Rozzio - ma potremmo vederli giocare insieme, più avanti - mentre sul centro-destra Libutti è ormai una certezza con Papetti principale indiziato per una maglia da titolare, senza dimenticare il rientrante Sampirisi. In mezzo la squadra ha praticamene cambiato volto: Reinhart è il punto fermo, Bertagnoli e Charlys sono pronti a dargli una mano con Mendicino e Štulac un po' più indietro nelle gerarchie, almeno all'inizio. Sulla trequarti abbondano le soluzioni: Marras è rigenerato e può giocare sia sulle fasce - principalmente a sinistra - sia dietro la punta. In attacco spicca Novakovich, centravanti strutturato come non se ne vedevano da anni in granata, ma vanno segnalati anche gli innesti a sinistra di Bozzolan e Tripaldelli, mancini puri, per coprire ruolo che aveva creato più di un grattacapo nella passata stagione. Sul fronte uscite non ci sono state cessioni dolorose: Girma, al centro di voci fino all’ultimo giorno di mercato, è rimasto per assenza di offerte concrete (lo Spezia aveva proposto uno scambio con Verde) e perché in Serie B per lui c'è solo la Regia. Stesso discorso per Gondo, protagonista della salvezza miracolosa e subito incisivo in questo avvio, e per Portanova, seguito timidamente dalla Serie A ma confermato a occhi chiusi: in questa categoria vuole vestire solamente la maglia granata.


TANTI ACQUISTI A TITOLO DEFINITIVO, POCHI PRESTITI

Un dato interessante: dei 21 arrivi, ben 15 sono a titolo definitivo e quasi tutti con contratti pluriennali. Colpi non scontati come Bozzolan, acquistato dal Milan, e Novakovich, arrivato a titolo definitivo dal Venezia, testimoniano la volontà di dare stabilità. I prestiti sono stati limitati a ruoli specifici: in mezzo Charlys e Mendicino, davanti Lambourde e Tavsan. Discorso a parte per Magnani, giocatore di livello superiore che ha scelto Reggio anche per motivi personali e che il Palermo ha lasciato andare con fair play. Da sottolineare che in questa stagione non ci sono elementi provenienti dal Sassuolo: il Verona ha preso il posto dei neroverdi come club “partner” della Reggiana, e Fracchiolla ha pubblicamente ringraziato il ds scaligero Sogliano per la correttezza dimostrata nella conclusione delle trattative. Chiaramene qualche scommessa c'è: il giovanissimo Conté arrivato dopo il fallimento della Spal, lo stesso Maisterra svincolatosi dal Brescia e i promettenti Bonetti e Cavaliere.


CARENZE E COLPI MANCATI

Sulla carta la difesa è stata rinforzata, mentre l’attacco non sembra essersi indebolito nonostante l’addio, atteso, di Vergara. Restano però dubbi sul centrocampo: mancano interpreti con lo “strappo” che avevano Bianco due anni fa e Sersanti nella scorsa stagione. Dionigi ha scelto un’impostazione diversa, con due mediani più equilibrati e maggiore peso sulle fasce e sulla trequarti: il tempo dirà se sarà la strada giusta. Sul fronte mancati colpi pesa soprattutto la trattativa sfumata per Sernicola, atteso fino all’ultimo con disponibilità a un investimento extra budget, ma rimasto alla Cremonese e suo malgrado escluso dalla lista per la Serie A da parte dei grigiorossi. Discorso simile per Missori, a lungo “promesso sposo” ma frenato da condizioni economiche non favorevoli e dall’arrivo non preventivabile di Magnani che ha cambiato le strategie nel rush finale. La fascia destra resta comunque coperta da Rover, con Libutti e Marras utilizzabili all’occorrenza. Sul mancato ritorno di Kumi a centrocampo, dato praticamente per fatto a inizio mercato, ha pesato l'importante inserimento dell'Avellino.


RISPARMIO E PROSPETTIVE FUTURE

«Il budget è lo stesso dello scorso anno», aveva detto il presidente Salerno a inizio estate. Di fatto, però, la Reggiana è riuscita a ridurre l'investimento sul parco giocatori di circa 1,4 milioni di euro, un risultato importante considerando che la squadra è stata comunque rinforzata raggiungendo gli obiettivi prefissati, a detta del club. Una scelta che accontenta i soci, e in particolare il patron Amadei, anche se la speranza è che non si debba intervenire in maniera importante a gennaio. La Serie B resta un campionato imprevedibile, soprattutto per le società che scelgono di intraprendere l'intricata strada della sostenibilità, ma al terzo anno consecutivo in cadetteria, potendo contare su una base solida di giocatori, la Reggiana può legittimamente puntare a una salvezza meno sofferta. E magari, senza proclamarlo troppo, a qualcosa in più. Ma i verdetti li darà il campo.


CHE FINE HANNO FATTO?

Sono 21 i giocatori protagonisti delle ultime stagioni che hanno lasciato la Reggiana: due in prestito, Maggio al Crotone e Cavallini al Forlì, e altri 19 tra svincoli, trasferimenti e rientri alla base. Bardi, dopo 68 presenze in due stagioni, ha firmato col Palermo dove si è subito infortunato al piede, mentre Sposito è passato al Trapani senza aver mai esordito in granata. In difesa hanno salutato Fiamozzi, tornato a casa tra le fila del Trento dopo 71 presenze e un gol in tre stagioni, Stramaccioni approdato al Trapani senza presenze, Nahounou rientrato in Francia al Nancy dopo appena 78 minuti in Serie B, non confermato Brekalo dopo un anno da comparsa, segnato da un brutto infortunio. Dulcis in fundo Meroni, ceduto al Bari forte di 37 presenze in un solo campionato, partenza che ha fatto discutere ma che si è resa necessaria con l'arrivo di Magnani. Rientrati dai prestiti Lucchesi alla Fiorentina, subito girato al Monza, e Sosa al Bologna, poi dirottato all’Independiente Santa Fe in Colombia. A centrocampo Kabashi, 74 presenze e 6 reti in tre anni, è rimasto senza squadra dopo una trattativa sfumata con l’Ascoli e l’interesse del Brescia, mentre Kumi è tornato al Sassuolo ed è stato prestato all’Avellino, Ignacchiti ha fatto rientro all’Empoli e Sersanti, non riscattato, è stato girato dalla Juventus al Modena con obbligo di riscatto. Sulla trequarti Vergara è stato trattenuto al Napoli da Conte, che lo ha già fatto debuttare in Serie A. In attacco Varela è sceso in Serie C con l’Arezzo (a titolo definitivo), Vido da svincolato ha firmato per il Brescia, Destro resta in attesa di offerte così come Pettinari, seguito da club di Serie B e Lega Pro. A completare l’elenco c’è Cigarini, che a 39 anni ha appeso gli scarpini al chiodo dopo avere collezionato 86 presenze e 3 gol in granata tra il 2021 e il 2025.


Il quadro completo delle operazioni di mercato

ACQUISTI: Basili (cen - svincolato, Pergolettese), Vallarelli (cen - Empoli), Conté (att - svincolato, Spal), Bonetti (dif - svincolato, Lentigione), Bertagnoli (cen - svincolato, Brescia), Papetti (dif - svincolato, Brescia), Bozzolan (dif - Milan), Tavsan (att - prestito, Verona), Rover (cen - Südtirol), Banse (att - Legnago Salus), Cavaliere (att - Reggiana Primavera), Maisterra (cen - svincolato, Brescia), Quaranta (dif - Juve Stabia), Seculin (por - Trapani), Mendicino (cen - prestito, Atalanta), Novakovich (att - Venezia), Magnani (dif - prestito, Palermo), Charlys (cen - prestito, Verona), Lambourde (att - prestito, Verona), Tripaldelli (dif - Bari), Saro (por - prestito, Cremonese).

RINNOVI: Rozzio (dif - 2026), Libutti (dif - 2026).

CESSIONI: Varela (att - Arezzo), Camara (att - prestito, Cittadella Vis Modena), Maggio (att - prestito, Crotone), Cavallini (dif - prestito, Forlì), Nahounou (dif - Nancy), Tessitori (cen - Folgore Caratese), Sposito (por - Trapani), Stramaccioni (dif - Trapani), Shaibu (cen - prestito, Pompei), Meroni (dif - Bari).

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