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Nesta: «Ho visto una Reggiana che ha giocato con fiducia e coraggio. Nella ripresa potevamo fare qualcosa di più»

«L'impatto è stato buono contro un Parma molto forte. Cigarini in panchina? Avevo bisogno di più muscoli con Kabashi. Con Varela e Girma abbiamo cercato di fare male sulle ripartenze. Cornice di pubblico stupenda, ora riposiamoci un attimo»

02.09.2023 23:00


È un Alessandro Nesta soddisfatto quello che si presenta ai microfoni della sala stampa al termine del pareggio a reti bianche tra la sua Reggiana ed il Parma di mister Pecchia.

Partita coraggiosa con una Reggiana che si è difesa bene proponendo un calcio con delle idee: è questa la risposta che voleva dai suoi giocatori?
«Sì, l’impatto è stato buono contro un Parma molto forte. Nel primo tempo abbiamo fatto qualcosa mentre nella ripresa potevamo fare un pochino meglio. Da lì siamo rimasti su fino a che le forze ce lo permettevano e abbiamo pensato a difenderci. Ho provato a inserire giocatori come Varela e Girma per cercare di ripartire, poi verso la fine era giusto puntare a ottenere il punto».

Quindi la scelta di inserire Girma e Varela nel secondo tempo era perché a un certo punto ha anche sperato di vincerla?
«Sì, li ho inseriti proprio per questo motivo. Vedevo che il Parma cercava di schiacciarci e in quel momento ho provato a vincerla in questo modo».

In merito alla formazione iniziale, l’esclusione di Cigarini è stata una scelta di natura tecnica?
«Sì, ho preferito Kabashi perché serviva più muscolo contro un giocatore di tecnica e qualità come Bernabè: da lì ho optato per questa scelta».

Portanova largo a destra era una soluzione che voleva?
«L’abbiamo messo in quella posizione anche se a un certo punto era troppo alto e doveva stare più a metà strada per cercare lo spazio e lo ha fatto in un paio di occasioni».

Si aspettava di dover fronteggiare Mihaila?
«Per me non cambiava nulla perché so benissimo che il Parma ha giocatori fortissimi. Il primo tempo abbiamo attaccato un po’ di più, poi nella ripresa abbiamo dovuto sistemare un po’ di cose, ma le qualità del Parma sono quelle».

Partita spezzettata, un po’ nervosa e a volte interrotta: questo aspetto può aver favorito la Reggiana?
«Non credo che nessuno sia stato favorito nessuno e non ho visto una partita nervosa. C’è stato qualche fumogeno che ha un po’ interrotto il gioco, ma di per sé la partita mi è sembrata abbastanza corretta da entrambe le parti».

Possiamo dire che da inizio campionato si sta vedendo una Reggiana che ha coraggio?
«Sì, io ne ho come ce l’hanno tutti i giocatori. Seguono tutto quello che gli dico e sono contento per come affrontano le partite. Abbiamo giocato un derby in un campo bagnato bene e posso dire che i ragazzi hanno palleggiato con fiducia e coraggio partendo da dietro sotto la Curva del Parma».

Che atmosfera ha vissuto in campo?
«La cornice è stata stupenda. So che c’è stato qualche problema per i tifosi della Reggiana ad entrare ma alla fine è andato tutto bene. Sono contento che i nostri tifosi siano venuti a sostenerci in questo derby».

Da calciatore di derby ne ha fatti tanti, sia a Roma che a Milano: questo Parma-Reggiana come le è sembrato?
«Il derby è sempre il derby e ogni città ha le sue caratteristiche. A Roma il derby dura tutto l’anno, a Milano una settimana, direi che Reggio Emilia sta nel mezzo». 

Ora arriva la sosta, il mercato è ufficialmente chiuso e questo le permetterà finalmente di lavorare bene con tutta la squadra…
«Finalmente si è chiuso il mercato e dopo questo derby ci concediamo due giorni di riposo. Sono arrivati diversi giocatori: oggi alla riunione tecnica ho conosciuto tre persone nuove. In questi giorni valuteremo le condizioni dei ragazzi a disposizione e capiremo come utilizzarli».


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