foto Silvia Casali
foto Silvia Casali

Dopo la tripletta all’esordio, Damiano Basili ha colpito ancora nel secondo test tra i monti, firmando il gol con un preciso colpo di testa su assist di Libutti. Con il suo fisico imponente è un trequartista atipico, ma negli schemi di mister Dionigi potrebbe ritagliarsi uno spazio significativo, anche senza partire da titolare.


«Stiamo lavorando bene, si vede sul campo - ha commentato il trequartista classe 2004 dopo il 6-0 di domenica contro il Masone - Tralasciando forse la prima amichevole, abbiamo affrontato una squadra più organizzata, approcciando bene la gara e applicando i concetti del mister. Dobbiamo continuare così: lavorando bene, i risultati arriveranno».

Ti piace fare gol?
«Sì, mi piace molto, soprattutto di testa. Quando c’è la possibilità cerco di inserirmi e sfruttare l’occasione».

Come sta andando questa preparazione per te?
«Sicuramente c’è una differenza rispetto alla Serie C, soprattutto nella preparazione: qui si lavora da subito con un’intensità più alta, lo vedi dal livello della Serie B. I primi giorni sono stati duri e intensi, ma sono sicuro che questo lavoro ci darà maggiore spinta ed energia durante la stagione».

Nei primi 17 giorni hai trovato il giocatore al quale “rubare” la maglia da titolare?
«No, non c’è una maglia da rubare. Ogni giorno si lotta per guadagnarsi il minutaggio e prendersi maggiori responsabilità. Non c’è competizione negativa, ma una concorrenza sana tra di noi».

Ti abbiamo visto fare il trequartista, giocare a ridosso della punta o delle due punte: hai un ruolo preferito?
«Ho giocato da trequartista, ma posso adattarmi anche da centrocampista o in altri ruoli offensivi. Mi metto a disposizione per qualsiasi ruolo serva. Mister Dionigi è un allenatore importante, che sta dando tanto alla squadra, soprattutto in questa preparazione. Da quando sono qui, c’è solo da ascoltare e imparare da lui».

Con il tuo fisico importante hai bisogno di molto tempo per entrare in condizione?
«Rispetto ai compagni meno strutturati o meno alti, ci vuole un po’ più di tempo per entrare in condizione. Però mi sto allenando forte per essere pronto il prima possibile: so che serve pazienza».

Il tatuaggio con il numero 8 ha un significato particolare?
«L’ho fatto qualche anno fa, è un numero che mi è sempre piaciuto. Poi nel tempo ho usato anche altri numeri “fortunati”, quindi non è un numero fisso, ma l’8 resta speciale».

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