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Alvini: «Ero sicuro che la squadra avrebbe reagito. In undici non avremmo pareggiato»

Il tecnico granata dopo l'1-1 casalingo con la Cremonese: «Sono contento per la prestazione. Peccato i due contropiede sbagliati nel finale»

29.11.2020 18:20

Massimiliano Alvini guarda al bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio maturato oggi pomeriggio al "Città del Tricolore" contro la Cremonese. Voleva una reazione dalla squadra e l'ha trovata. Peccato per il pareggio subito all'ultimo minuto. "In undici non avremmo preso gol", ha tenuto a precisare il tecnico di Fucecchio.
 

Mister, prevale la delusione per i tre punti sfuggiti all'ultimo minuto oppure la soddisfazione di aver mosso la classifica?
«La soddisfazione c'è per la reazione che abbiamo avuto dopo la trasferta di Lecce. Tuttavia subire il pareggio al 90' con un uomo in meno ti lascia un po' di rammarico. Nel complesso sono contento della prestazione della squadra, quindi ho poco da rimproverare da questo punto di vista».

Reggiana molto attenta, soprattutto a inizio del match. Atteggiamento dovuto ai 7 gol subiti a Lecce?
«Quella di sabato scorso è stata una lezione che non ci aspettavamo. Oggi la squadra è stata molto più equilibrata e sicuramente la partita di Lecce ha influito un po' sulla nostra prestazione. I giocatori hanno dimostrato molta intelligenza ed è proprio questo che gli avevo chiesto. Significa che la squadra capisce, recepisce ed è sempre pronta al dialogo».

Preziosissimo il lavoro in attacco di Zamparo, ma la Reggiana ha comunque fatto fatica a rendersi pericolosa in fase offensiva...
«La squadra ha fatto una partita attenta ed equilibrata, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Luca ha lavorato bene in settimana e oggi ha fatto un'ottima partita. Non credo nemmeno che la Cremonese ci abbia creato grossi problemi. Sono quindi contento della prestazione dei miei giocatori, anche in attacco».

Ha qualcosa da recriminare sull'espulsione di Costa?
«Più che l'espulsione di Costa, ci sarebbe da recriminare per un fallo su Kirwan nell'azione del gol del pareggio. Per il resto, credo che il metro di giudizio dell'arbitro sia stato equo per entrambe le squadre. L'espulsione di Costa per doppia ammonizione ci può anche stare, ma sono convinto che se fossimo rimasti in 11 non avremmo mai pareggiato».

Quindi a livello di reazione ha trovato le risposte che cercava dalla squadra?
«Ero sicuro che la squadra avrebbe fatto una partita importante contro una Cremonese che ha una posizione in classifica non veritiera. La Reggiana oggi c'è stata e stava per portare a casa la vittoria con un uomo in meno. C'è il rammarico per non aver sfruttato i due contropiede con Cambiaghi sulla linea di porta e con Kargbo solo a porta vuota. Se l'avessimo chiusa lì, sarebbe stato qualcosa di straordinario. Tuttavia sono contento per i miei ragazzi, che sono ripartiti subito con un risultato positivo contro una squadra costruita per non essere ultima in classifica. Ora guardiamo con più fiducia verso il nostro obiettivo che dobbiamo perseguire tutti insieme».

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