“A Scuola di Sport”, cala il sipario sull’edizione 2025: Reggiana in prima linea per educare attraverso lo sport
Circa 300 alunni dell’I.C. “J.F. Kennedy” protagonisti di un percorso tra educazione e gioco per la crescita sociale e culturale della comunità: il capitolo finale si è svolto al campo sportivo di Pieve Cella

Si è chiusa nei giorni scorsi l’edizione 2025 del progetto “A Scuola di Sport”, iniziativa che ha visto AC Reggiana collaborare con Reggiana Boxe, Volley Tricolore, Valorugby Reggio Emilia, Atletica Reggio ASD, Polizia Locale, Emil Banca, AVIS e l’Istituto Comprensivo “J.F. Kennedy” per promuovere il significato educativo dello sport all’interno della comunità scolastica reggiana. Il capitolo finale del progetto si è svolto presso il campo sportivo di Pieve Cella, dove circa trecento alunni delle classi quarte e quinte elementari si sono cimentati con diverse discipline sportive – calcio, rugby, pallavolo, boxe e atletica – in una serie di mattinate all’insegna del gioco, della socialità e dell’educazione. Oltre all’attività motoria, i ragazzi hanno preso parte anche a momenti formativi curati da AVIS e Polizia Locale. Una chiusura perfetta per un’iniziativa che ha saputo coniugare sport, scuola e valori civici, in linea con lo spirito educativo e formativo che da sempre accompagna l’attività del Settore Giovanile granata.

A tirare le somme del progetto è Pietro Lodi, responsabile del Settore Giovanile granata: «In chiusura del progetto desideriamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento a tutte le società sportive e ai loro istruttori, per la preziosa partecipazione e collaborazione. La professionalità, disponibilità e passione hanno reso possibile un’esperienza indimenticabile per i giovani partecipanti, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi allo sport in un contesto sano, educativo e divertente. Questo ha contribuito in modo significativo alla promozione di valori fondamentali come il rispetto, la collaborazione e l’inclusione. Siamo convinti che iniziative come questa siano fondamentali per la crescita delle nuove generazioni».
