Le pagelle di Reggiana-Catanzaro. Marras e Bozzolan brillano, Bonetti tiene a bada Iemmello
Papetti ok al centro, Libutti cresce alla distanza. Reinhart e Bertagnoli danno ritmo in mezzo, Rover torna a incidere. Portanova generoso, pochi lampi da Tavsan, Gondo si sacrifica ma è sfortunato. Novakovich spreca, Lambourde colpisce subito.

La Reggiana conquista un punto prezioso al “Città del Tricolore” contro il Catanzaro in una gara ricca di episodi. Motta dà sicurezza tra i pali, Bonetti si conferma affidabile in difesa, a centrocampo Reinhart e Bertagnoli ritrovano ritmo, mentre davanti Marras e i subentrati Bozzolan e Lambourde risultano i più incisivi. Una prova di personalità che lascia comunque rammarico per la vittoria sfumata nel finale, ma offre anche segnali incoraggianti in vista del prosieguo del campionato.
Edoardo Motta 6,5 – Incolpevole sulla magistrale punizione calciata da Cisse che fissa il punteggio sul 2-2, può fare ben poco anche sulla sfortunata deviazione di Gondo sul tiro del classe 2006. Reattivo invece sulla conclusione ravvicinata di Favasuli in avvio, sicuro negli altri interventi anche se il Catanzaro non punge più di tanto.
Andrea Papetti 6,5 – Parte come braccetto sulla destra ma ben presto slitta al centro dopo il forfait del capitano, ruolo già occupato in precampionato e nelle prime gare ufficiali. La marcatura aggressiva su Iemmello funziona, così come il dialogo con i compagni di reparto.
Paolo Rozzio sv – Si distende e forse fa un movimento innaturale nel tentativo di liberare l'area da un pallone insidioso: dolore al polpaccio e subito bandiera bianca. Scena già vista nel novembre 2024 proprio contro il Catanzaro, una maledizione… (dal 13'pt Lorenzo Libutti 6: inizia male con un rinvio svincolato che rischia di diventare un assist per Oudin. Cresce di ritmo con il passare dei minuti e trova coraggio nell'attaccare la linea difensiva calabrese, producendo un paio di cross interessanti e anche un tiro da posizione invitante).
Simone Bonetti 6,5 – Consapevole di dover prendere il posto di Quaranta, dopo il “battesimo” di fuoco a Palermo arriva pronto all'appuntamento con il “Città del Tricolore” e non sbaglia praticamente un intervento. Nell'unica chance di Iemmello si oppone con il corpo al tiro del capitano giallorosso, limitato con ordine nel resto della partita.
Matteo Rover 6,5 – Riportato sulla destra, con il passare dei minuti guadagna campo. Sul destro ha subito un pallone interessante, tiro deviato in angolo. Buon dialogo con i compagni, specialmente nella trequarti avversaria. Prestazione più convincente rispetto alle precedenti.
Tobias Reinhart 6,5 – Dopo la prova incolore di Castellammare, trova un avversario che gli concede maggiore spazio e ne approfitta. Positive alcune accelerazioni e aperture, arriva anche al tiro in un paio di occasioni. Dirige la manovra con più continuità e la Regia torna a macinare gioco.
Massimo Bertagnoli 6,5 – Riportato tra i titolari dopo la panchina iniziale di Castellammare, ripaga la fiducia del mister con una prestazione di sostanza. Poco presente in avanti, ma prezioso nel lavoro sporco al servizio della squadra dove il suo fisico aiuta a fare la differenza.
Manuel Marras 7,5 – Giocare a sinistra non è il massimo per lui, ma dimostra di sapersi adattare. Spende un buon giallo fermando una ripartenza pericolosa, ma lascia troppo spazio a Favasuli per calciare in porta nella prima occasione da rete giallorossa. Si riscatta con il suo primo gol in granata (non segnava da gennaio 2024), calciando con forza e precisione un pallone respinto fuori area dalla difesa avversaria. Quando ne ha l'opportunità accelera e punge, poi torna indietro per coprire la fascia. Esce stremato, tra i meritati applausi… (dal 18'st Andrea Bozzolan 7: ha qualità da vendere nel piede mancino. Da un suo traversone con il contagiri nasce l'assist per il 2-1 di Lambourde e da un altro cross per poco Novakovich non trova il 3-2. Entra bene e incide subito).
Elayis Tavsan 5,5 – Quarta presenza da titolare per il funambolico trequartista olandese. Qualche accelerazione e spunto, come l'assist per Rover, poi un tiro respinto dal portiere sul primo palo. A tratti però si eclissa dal match. Assieme a Portanova e Gondo ruota molto nel tridente: parte a sinistra ma appare anche in mezzo (dal 18'st Mathis Lambourde 6,5: impatto positivo per il francese di proprietà del Verona. Va in gol in spaccata al primo vero tentativo e sfiora il bis trovando sulla sua strada un gran riflesso di Pigliacelli).
Manolo Portanova 6,5 – In zona gol non punge, ma il lavoro che mette al servizio della squadra, partendo da destra e arretrando spesso sulla linea dei centrocampisti, fa la differenza. Quando avanza palla al piede costringe sempre almeno due avversari a seguirlo, liberando spazi. Occasione importate a inizio ripresa, ma il recupero di Nuamah lo stoppa prima di calciare in porta (dal 34'st Charlys sv).
Cedric Gondo 5,5 – Tanto gioco spalle alla porta, una sola chance in area che non sfrutta. Sfortunatissimo nella deviazione sul tiro Cisse, con la sfera che carambola oltre la linea di porta sorprendendo Motta. Il sacrificio in pressing e copertura è comunque apprezzato dal pubblico reggiano (dal 34'st Andrija Novakovich 5,5: l'ariete serbo-americano si costruisce due opportunità per fare male, ma le spreca: prima svirgola la corta respinta di Pigliacelli sul tiro di Lambourde, poi di testa sul traversone di Bozzolan indirizza il pallone alto sopra la traversa).
Mister Davide Dionigi 6,5 – Disegna una Reggiana un po' diversa dal solito, efficace nel limitare i punti di forza del Catanzaro per poi ripartire. L'imprevisto forfait di Rozzio viene assorbito bene dalla squadra che trova subito la forza di reagire, stessa cosa dopo il beffardo gol subìto. Nella ripresa prova anche il centrocampo a tre e gli inserimenti dalla panchina di Bozzolan e Lambourde si rivelano azzeccati. Peccato che l'altro subentrato Novakovich non sia freddo sotto porta per mettere il sigillo sui tre punti. Terzo risultato utile consecutivo che lascia rammarico ma dà fiducia in vista del prossimo scontro salvezza con il Südtirol.