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Nesta: «A Terni ci attende una battaglia, dovremo puntare sull'agonismo senza mettere da parte il coraggio»

«Abbiamo diversi acciaccati, in campo manderò delle forze fresche. Tutti scalpitano e vogliono esserci: non faccio favori, chi se lo merita gioca. Romagna? Non è grave, lo rivaluteremo dopo la sosta. La classifica? Ora è presto per guardarla»

29.09.2023 13:30

Senza troppi giri di parole quello previsto domani pomeriggio al “Libero Liberati” è uno scontro salvezza vero e proprio: mister Alessandro Nesta lo sa e non lo nasconde. L'obiettivo contro la Ternana è quello di portare a casa almeno un punto, ma non sarà facile perché di fronte ci sarà un avversario ferito e con grande voglia di riscatto. Le condizioni della squadra granata, al terzo match in una settimana, non sono ottimali però le alternative non mancano.


Mister, la sfida tra Ternana e Reggiana può essere definita uno scontro salvezza?
«Sì perché l’obiettivo delle due squadre è proprio questo. Per adesso stanno facendo bene entrambe, la Ternana ad Ascoli è stata sfortunata e ha sbagliato un rigore. Siamo squadre fastidiose».

Quali sono i maggiori pericoli che può correre la sua squadra?
«Loro sono vivi e arrabbiati per tante situazioni: leggo che a Terni c’è stata una protesta contro gli arbitri e ora sono tutti vicini alla squadra per affrontare quella che ritengono la partita della svolta. Ne abbiamo parlato coi giocatori, sappiamo che troveremo un ambiente molto caldo dove loro faranno di tutto per svoltare ma noi dovremo essere pronti nel gioco e nel fare battaglia».

La Ternana gli unici due punti del suo campionato li ha conquistati in casa, la Reggiana invece viaggia più forte in trasferta…
«Sì, anche perché abbiamo giocato più gare fuori che in casa. La Ternana avrà il pubblico a favore, sappiamo che troveremo un ambiente caldo quindi dovremo andare lì per fare una battaglia in campo. Loro hanno giocatori esperti di Serie B, sono decisamente fisici e hanno dato fastidio a tutti. Ripeto, il 2-0 subìto ad Ascoli è bugiardo».

Quale sarà l’errore da non commettere?
«Non dovremo farci trovare impreparati sotto l’aspetto dell’agonismo perché ci sarà un’aggressività altissima. Bisogna essere pronti a giocare e battagliare».

La sua Reggiana ha la capacità mentale di adattarsi ad un match dove potrebbe regnare l’agonismo?
«Quando abbiamo la palla dobbiamo essere noi a fare le cose che sappiamo fare, quando non ce l’abbiamo dobbiamo puntare su agonismo, organizzazione e a vincere i duelli. Ci ha più birra nelle gambe e voglia di vincere il duello lo porta a casa».

‘Coraggio’ sarà nuovamente la parola chiave?
«Certamente, è il nostro marchio di fabbrica. Ci sono squadre abituate a battagliare, la nostra arma vincente è il gioco con la palla tra i piedi ma in alcune gare bisogna essere furbi, come occorreva fare in quella disputata a Cittadella. Domani potrebbe essere proprio così, bisogna portare gli episodi a nostro favore».

A Terni vi attende un ambiente caldo, ma non pensa che il VAR possa tutelarvi sulle decisioni arbitrali?
«Io sono straconvinto che il VAR sia la strada giusta. Ho giocato prima che fosse introdotto e devo dire che allora c’erano più incertezze ed errori».

Ci sono cambi in vista?
«Sì, anche perché abbiamo qualcuno acciaccato: Pajac ha preso una botta col Pisa e solamente oggi si è un po’ allenato, Gondo è affaticato dopo l’inizio sprint mentre Romagna si è fermato. Prevedo delle variazioni anche per mettere dentro forze fresche».

Romagna come sta?
«Ha avuto un risentimento, lo rivaluteremo dopo la sosta. Speriamo che possa rientrare al più presto».

Il prossimo recupero di Da Riva e Melegoni non rischia di sovraffollare il centrocampo o, al contrario, sarà un grande vantaggio?
«Ben vengano i loro recuperi. In mezzo siamo un po’ corti e in ogni caso possiamo portare qualcuno più avanti».

Finora gli infortuni sono arrivati in ruoli chiave come difesa e attacco…
«Ogni squadra ha i suoi problemi e i suoi infortuni da gestire ogni settimana. Noi abbiamo avuto due grossi stop con Vido e Vergara che si sono infortunati al crociato ed è stata una brutta botta da subire, l’infortunio di Romagna invece non mi preoccupa perché è recuperabile. Probabilmente l’avrei fatto riposare per la gara di domani».

Sulla linea mediana scalpita Nardi…
«Tutti scalpitano e vogliono giocare, tutti avranno un’opportunità. I numeri dicono che tutti hanno giocato finora: io di favori non ne faccio, chi ha giocato l’ha fatto perché lo meritava e si è fatto trovare pronto».

Portanova ad oggi lo vede come centrocampista von Crnigoj qualche metro più avanti?
«Oggi Manolo ha maggiore corsa e per fare la mezzala è più adatto e in fase difensiva torna utile. Valuteremo meglio cosa fare quando Crnigoj starà bene e avrà più minuti nelle gambe».

Crede che gli ex possano dare un qualcosa in più? Per esempio, Pettinari…
«Dipende sempre dai ragazzi. Stefano è un giocatore esperto e potrebbe essere positivo per lui giocare contro la sua ex squadra».

Ci potrebbe essere un cambio di modulo in vista?
«Il modulo è sempre quello ma si modifica contro ogni avversario nel modo in cui impostiamo e difendiamo. Abbiamo un modulo flessibile».

I numeri sin qui raccolti dalla Reggiana la soddisfano?
«Mi piace il modo in cui difesa e centrocampo si stanno applicando nella fase difensiva, anche se qualche gol su calcio piazzato lo abbiamo preso perché siamo un po’ piccolini ma sono stati presi degli accorgimenti. In futuro però dovremo portare il baricentro più avanti e dovremo arrivare a tirare con maggiore insistenza in porta. Manca la rifinitura e l’ultima parte, ma piano piano metteremo tutto a posto».

È ancora presto per guardare la classifica?
«Sì, è ancora presto e io non la guardo. Sappiamo che servono più punti».

 

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