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Nesta: «A Lecco affrontiamo un avversario in salute e ancora vivo. Dopo il Cittadella serve una reazione»

«Veniamo da una sconfitta ingiusta, gli episodi fanno la differenza: spero che il k.o. abbia inciso nella testa dei giocatori. La classifica è corta e può succedere di tutto, ora ogni gara è decisiva. Vido? Non lo rischio sul campo sintetico»

12.04.2024 15:30

Ripartire subito forte per cancellare la sconfitta con il Cittadella e mantenere una buona distanza dalle zone bollenti della classifica: è questo l'obiettivo della Reggiana e di mister Alessandro Nesta, attesi domani da un Lecco in grave difficoltà ma ancora vivo come hanno dimostrato gli ultimi risultati.

Mister, che settimana è stata quella dopo la sconfitta con il Cittadella?
«Quando si vince c’è un certo clima che giustamente cambia dopo una sconfitta: quest’ultima partita ha lasciato l’amaro in bocca a tutti perché ingiusta ma ce la teniamo dentro e vogliamo avere una reazione con la rabbia accumulata. Spero che abbia inciso nella testa dei giocatori».

Quali spunti vi ha fornito l’ultima partita?
«Per vincere bisogna fare gol. A Catanzaro ci siamo riusciti con un mezzo tiro, con il Venezia abbiamo costruito più palle gol mentre con il Cittadella ne abbiamo sprecate ancora di più…».

Satalino si è sentito responsabile per il primo gol subìto?
«Il ragazzo l’ho visto tranquillo. Tutti quelli che giocano commettono degli errori, chi non gioca non sbaglia mai».

Quali novità arrivano dall’infermeria?
«Nessuna novità di rilievo a parte il rientro di Varela».

Come procede il recupero di Crnigoj?
«Al momento non è qui con noi. Essendo un giocatore del Venezia dobbiamo rapportarci anche con la società di appartenenza per valutare il recupero dall’infortunio».

La preoccupano maggiormente le qualità del Lecco o il fatto di giocare contro l’ultima in classifica?
«Nulla, so benissimo che i risultati dipendono anche dagli episodi. In casa, per esempio, hanno fatto la differenza nell’ultima gara con il Cittadella e credo che possano farla anche a Lecco».

Rispetto all’andata che squadra vi troverete di fronte?
«Ha avuto alti e bassi e a un certo punto sembrava in ripresa, magari contro di noi cercherà una prova d’orgoglio. Contro lo Spezia ha fatto vedere che non si è arresa ed è in salute, quindi tenterà di chiudere alla grande la stagione. Sarà una partita tosta».

La difesa bluceleste ha subito 60 gol…
«Speriamo ne subisca qualcuno in più…».

Giocare su un campo sintetico potrebbe cambiare qualcosa a livello di formazione?
«Avevo giocato a Lecco anni fa con il Milan in un’amichevole e ricordo l’erba… Personalmente non mi piace il sintetico ma ci faremo trovare pronti. L’unico giocatore che non convoco è Vido: sta bene ma non ha ancora disputato un minuto dopo l’infortunio e sul sintetico potrebbe avere problemi quindi preferisco non rischiarlo».

Quali sono le condizioni fisiche della Reggiana?
«Qualcuno è più stanco rispetto a qualche mese fa e c’è chi gioca sempre… In alcuni ruoli non ho tante rotazioni, specialmente in mezzo dove ho pochi mediani vista l’assenza di Kabashi. In difesa ho qualcuno in più, davanti Okwonkwo e Vido non sono al 100% della condizione. Però devo dire che ultimamente sto iniziando a vedere il Pajac che conosco, ora so di potere contare su di lui».

Potrebbe essere l’occasione per gettare nella mischia forze fresche come Romagna, Blanco o Antiste?
«Sono tutti freschi…».

Pensa che sia giunta l’ora di aggiornare la quota salvezza?
«Non bisogna fare tanti conti: tempo fa avevo detto 43 punti, ma dipende da cosa fa chi sta sotto. A un certo punto tante squadre nei primi posti hanno regalato punti a chi lotta per non retrocedere e di conseguenza la quota salvezza si è alzata: ora dico 45».

Un successo contro il Lecco potrebbe portare quella leggerezza necessaria per chiudere al meglio la stagione?
«Tutte le partite sono decisive, d’ora in avanti. La classifica è talmente corta che può succedere ancora di tutto».

 

 

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