Le pagelle di Juve Stabia-Reggiana. Motta saracinesca, Rozzio torna da leader
Papetti non demerita, Quaranta in affanno. Rover fatica a sinistra, Marras decisivo dietro. Portanova lotta su tutti i palloni, Gondo non calcia in porta ma è utile per la squadra, Tavsan non si accende. Dalla panchina Girma non fa la differenza.

La Reggiana torna a casa da Castellammare con un pareggio che sa di prova di carattere: Motta protagonista tra i pali con interventi decisivi, la difesa tiene bene nonostante qualche sofferenza, mentre a centrocampo e in attacco la squadra fatica a costruire gioco sotto il pressing della Juve Stabia. Qualche lampo individuale emerge tra Marras, Portanova e Gondo, ma nel complesso il risultato riflette una prestazione di sacrificio e compattezza, con margini di crescita evidenti.
Edoardo Motta 7,5 – Secondo clean sheet in una settimana, dopo quello di Bitola con la Macedonia del Nord. Tornato dalla Nazionale, “vola” tra i pali in granata e chiude la porta per 95 minuti al “Menti”. Bravo a coprire il primo palo al 38' sul tiro di Piscopo, determinante con il triplo intervento su Gabrielloni nella ripresa. Più sicuro rispetto alle volte precedenti anche sui palloni alti. Avanti così.
Andrea Papetti 6 – Spostato sul centro-destra dopo il rientro del capitano, è meno protagonista ma si fa valere nei duelli e soprattutto ferma con una respinta la conclusione di Mosti poco prima della mezzora. In leggero ritardo sul taglio di Piscopo, per fortuna Motta ci mette una pezza.
Paolo Rozzio 6,5 – Ritrova una maglia da titolare, la prima in stagione, e la Regia non subisce gol per la prima volta dopo 8 mesi (Reggiana-Bari del 12 gennaio). Bel duello con Candellone, replica nella ripresa limitando Gabrielloni (da applausi l'intervento acrobatico al 76'). I palloni alti che transitano in zona sono preda sua. In difficoltà come tutta la squadra per larghi tratti del match, ma quando c’è da dare la carica ai compagni è sempre il primo a farlo.
Danilo Quaranta 5,5 – Tra i tre dietro è quello che soffre di più le iniziative gialloblù. Non riesce a fermare Piscopo prima dell’intervallo e non riesce a liberarsi di un pallone scottante che porta alla doppia chance di Gabrielloni al minuto 80, sventata da Motta e Marras. In avanti si fa vedere solo con un cross respinto dalla difesa. Lascia il campo nel finale per un fastidio fisico (dal 37'st Bonetti sv).
Matteo Rover 5,5 – Spostato a sinistra per sbarrare la strada a Carissoni, fatica comunque a difendere. È lui a lasciare il tempo a Gabrielloni di calciare in porta a inizio ripresa. Va meglio in avanti: un tiro insidioso a lato e uno che termina in fondo al sacco, reso vano dal fuorigioco fischiato in precedenza a Gondo (dal 34'st Bozzolan sv).
Tobias Reinhart 5,5 – Reduce da pochi allenamenti durante la sosta, stringe i denti per limitare le iniziative delle Vespe. Tanta corsa ma poca efficacia, non riesce a dare il cambio di passo che servirebbe alla Regia (dal 34'st Charlys sv: debutto in granata con qualche sbavatura e un passaggio impreciso che avrebbe potuto innescare Portanova in area).
Leonardo Mendicino 5,5 – Promosso tra i titolari a causa delle condizioni non ottimali di Bertagnoli, è in difficoltà nella costruzione del gioco sotto il pressing avversario. È bravo a non reagire alla provocazione di Mosti (ammonito), dopo l'intervallo si accomoda subito in panchina (dal 1'st Bertagnoli 6: a mezzo servizio, ci mette il fisico e riesce a essere un po' più utile del compagno che rileva).
Manuel Marras 6,5 – Cacciamani è un cliente scomodo e più volte gli sfugge sulla destra. Non riesce a rendere pan per focaccia, pur essendo uno dei pochi granata a tentare il tiro in porta. Decisiva l’opposizione sul tiro a botta sicura di Mannini a 10’ dal termine: si fa trovare al posto giusto al momento giusto, e non è poco.
Elayis Tavsan 5 – Terza maglia da titolare sulla trequarti, ma non ripaga la fiducia dell'allenatore. Prestazione incolore: un timido sinistro tra le braccia di Confente e poco altro. Con le sue qualità, è lecito aspettarsi ben altro (dal 1'st Girma 5,5: non riesce a concedere il bis dopo la doppietta-salvezza segnata a maggio. Un paio di accelerazioni e poco altro, nessun tiro in porta).
Manolo Portanova 6 – Un paio di accelerazioni e giocate nello stretto, specialmente con Gondo, rappresentano gli unici lampi granata nella metà campo delle Vespe. Tanto lavoro sporco: la Regia non gira, quindi ci mette il fisico e non si tira indietro rimboccandosi le maniche.
Cedric Gondo 6 – Diverse sponde interessanti per Portanova, Tavsan e Rover, encomiabile applicazione spalle alla porta e in aiuto a centrocampo e difesa. Mancano le conclusioni verso Confente, ma è fondamentale nel sostegno alla squadra.
Mister Davide Dionigi 5,5 – Schiera una Reggiana che osa poco inizialmente, attendendo le ripartenze per provare a fare male. Tanta sofferenza, in mezzo e sulle fasce dove Rover e Marras faticano a contenere le iniziative degli esterni campani. Nessun guizzo dei soliti noti, in una partita che avrebbe potuto cambiare volto solo grazie alla giocata di un singolo. Cambia lo spartito a inizio ripresa con Bertagnoli e Girma, ma la musica è sempre la stessa. Fortunatamente Motta è in giornata di grazia e la difesa, complice il rientro del capitano, non perde la bussola e mantiene il pareggio. Bicchiere mezzo pieno: un punto d’oro - il primo da quando siede sula panchina granata - conquistato su un campo difficile. Bicchiere mezzo vuoto: Regia troppo in balìa dell'avversario e incapace di rispondere colpo su colpo a una formazione più o meno del suo livello, insufficiente un solo tiro in porta (su 4 totali).