Viali: «La Reggiana ha giocato con coraggio, prestazione positiva. Stiamo crescendo, avere continuità è fondamentale»
«Affrontare in questo modo il Cesena sul suo campo non è da tutti. Nel primo tempo dovevamo essere più verticali, dopo il pareggio la squadra è riuscita a chiudere in crescita costruendo situazioni interessanti. Portanova? Manolo è tanto in tutto...»
«Mi è piaciuto il coraggio con cui siamo venuti qui a giocarci la gara contro un Cesena che in casa ha fatto 16 punti su 21 perché non è una cosa da tutti - sottolinea mister William Viali in sala stampa al “Manuzzi” al termine del derby pareggiato contro i romagnoli - Avevamo preparato la gara per non lasciare il pallino gioco ai nostri avversari e il primo tempo è stato fatto bene con un palleggio basso intermedio ma dovevamo essere più verticali negli ultimi 30 metri. Nella ripresa siamo stati più ficcanti trovando anche il vantaggio, poi mi è piaciuto il fatto che dopo il pareggio subìto sotto quella curva la squadra sia riuscita a chiudere la partita in crescita con situazioni interessanti come quella allo scadere con Kabashi. Posso dire di essere contento della grande prestazione dei ragazzi e mi piace sottolineare lo spirito e il coraggio che ha avuto la Reggiana: diamo merito ai giocatori per la partita che hanno fatto».
Cosa non le è piaciuto di questa prestazione?
«Nel primo tempo dovevamo essere più bravi ad andare dove contava e a trovare una giocata importante: un uno-due nello stretto o un dribbling negli ultimi 30 metri dove servivano più iniziative».
Nella formazione iniziale hanno sorpreso le scelte ricadute su Fiamozzi e Pettinari…
«Volevo palleggiare e ho messo dentro più qualità tecnica con Fiamozzi perché riesce a gestire meglio la palla di Sersanti giocando tra le linee. Avevo tre o quattro ballottaggi fino a stamattina e ho scelto di mandare in campo Pettinari e non Vergara visto che ha qualità offensive e poteva aiutarmi con il palleggio sulla trequarti. Le mie sono state tutte scelte tecniche e credo che la partita sia venuta discretamente».
Il battibecco con Portanova tra fine primo tempo e fine partita il battibecco a cosa era dovuto?
«Nel primo tempo non ricordo mentre nel finale non credo che ce l'avesse con me ma con i suoi compagni perché voleva battere anche l'ultima punizione. Manolo è tanto in tutto, un ragazzo che vive ogni prestazione come se fosse una finale di Champions ed è in trance agonistica».
La notizia positiva è il rientro di Kabashi, vicinissimo al gol al 97'…
«Finalmente ha una buona condizione ma non ottimale perché la troverà giocando. Il suo rientro porta la qualità e il temperamento di cui abbiamo bisogno. Mi fa piacere che la squadra abbia fatto una gara tosta e di presenza, su Elvis sono convinto perché può assolutamente darci una mano come palleggiatore e interno di centrocampo. Con lui alziamo il livello».
La classifica purtroppo non sorride…
«Per me c'è una visone troppo negativa. Siamo dentro il nostro obiettivo, sappiamo che una vittoria può cambiare completamente gli scenari. La squadra cresce, mai come quest'anno l'obiettivo è avere continuità poiché tutte le gare si assomigliano. Questa classifica continuerà ad essere cortissima per un bel po' di tempo».
Il Cesena in zona playoff la sorprende?
«Sta facendo molto bene, può essere la sorpresa del campionato e sono contento che sia cresciuto con dei giocatori che erano presenti anche durante la mia gestione. Sicuramente già da questa estate si poteva capire che poteva essere una squadra interessante».
Ora come si prepara la gara con il Sassuolo?
«La prepareremo come le altre sotto l'aspetto dell'attenzione sulle caratteristiche degli avversari. Magari i singoli faranno la differenza e ci dovremo arrivare con l'organizzazione degli spazi e i raddoppi. Per fare bene servirà una gara di grande qualità».
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