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Romagna: «Una sorpresa e un onore indossare la fascia da capitano. Ci siamo difesi, probabilmente troppo...»

«C'è rammarico per avere concesso tanto, ma questa partita lascia sensazioni positive perché da neopromossi abbiamo fermato una squadra retrocessa dalla Serie A. Dobbiamo ripartire dagli errori commessi ma anche dal bel gioco del primo tempo»

17.09.2023 08:45

Prima maglia da titolare al “Città del Tricolore” per Filippo Romagna, confermato contro la Cremonese al centro della difesa con - e questa è la novità inattesa - la fascia da capitano al braccio vista l'assenza nell'undici iniziale di Rozzio e Cigarini. Prestazione solida per il difensore marchigiano, costretto però ad alzare bandiera bianca assieme al resto della difesa a pochi minuti dal termine

«Sinceramente è stata una sorpresa ma soprattutto un onore mettere la fascia da capitano al braccio - ha confessato il centrale classe '97 in sala stampa - È stato bello ma so benissimo che ci sono delle gerarchie. Il capitano di questa squadra è Rozzio e dopo di lui ci sono giocatori importanti come Cigarini e Libutti».

C’è più rammarico per il pareggio o tutto sommato si può dire che la Reggiana abbia strappato un punto a una squadra forte costruita per vincere?
«C’è rammarico per esserci abbassati troppo e aver concesso troppe occasioni agli avversari, ma il nostro primo tempo è di alto livello. Si è visto un bel gioco ma dobbiamo lavorare ancora per migliorare in qualità e ritmo».

La Cremonese ha avuto tante occasioni, ma ha trovato il pareggio solo con un guizzo individuale di Coda: è proprio questo che ha fatto la differenza? 
«Coda è un ottimo attaccante e i numeri parlano per lui. Con questi giocatori devi concedere poco ma se sei basso ti presupponi questo pericolo. Abbiamo resistito quasi fino alla fine ma a queste squadre basta concedere una mezza occasione e ti fanno gol. Dovevamo essere meno bassi e liberare di più l’area. Ci siamo difesi, ma probabilmente troppo. Ripartiamo quindi dagli errori fatti ma anche dal bel gioco che si è visto nel primo tempo».

Una Reggiana che finora ha racimolato pochi punti, nonostante il bel gioco…
«Sì, anche col Palermo avevamo fatto bene poi un episodio ha cambiato la partita (l'espulsione di Marcandalli, ndr). Dobbiamo essere speranzosi e tranquilli perché il percorso è quello giusto. Questa è una partita che ci lascia cose positive anche perché la Reggiana viene da un campionato di Serie C e oggi (ieri, ndr) ha affrontato una Cremonese che l’anno scorso era in Serie A.  Dobbiamo ripartire da questi aspetti».

Fisicamente come ti senti?
«Direi che le cose stanno bene, ormai ho trovato il ritmo e la condizione giusta».


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