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Nesta: «C'è rammarico per come è finita, ma il pareggio è giusto. So di allenare una squadra forte»

«Si sono viste due partite, all'inizio la Cremonese ha faticato a prenderci ma quando ha iniziato a pressare siamo rimasti troppo bassi. Ho tanti giocatori ma non tutti sono pronti. Non mi era mai successo di non vincere nelle prime cinque...»

16.09.2023 20:30

Il volto con il quale si presenta in sala stampa dopo il pareggio con la Cremonese non è raggiante come avrebbe voluto, ma Alessandro Nesta è consapevole della buona prestazione della sua Reggiana e non nasconde anche gli errori commessi dalla squadra.

«Per come si era messa la partita c’è rammarico - sottolinea il tecnico granata - Io volevo vincere e non mi era mai successo di non vincere dopo cinque partite ma bisogna comunque essere realisti: quando sei avanti 2-0 in casa e giochi bene per 25 minuti ma poi pareggi ti resta il rammarico. Si sono viste praticamente due partite in una. La Cremonese è andata a uomo e la loro pressione ci ha fatto soffrire. Da lì non abbiamo avuto la forza di rialzarci e in questi casi prima o poi il gol lo prendi. Abbiamo sbagliato a stare troppo bassi nella ripresa, dobbiamo imparare a giocare più alti. Mi spiace perché ci credevo».

Bisogna dare merito anche agli avversari: alla fine la qualità del bomber Coda è venuta fuori…
«Sicuramente la Cremonese ha una rosa molto forte ma credo che quello che abbiamo fatto vedere per 25 minuti non era poco. La squadra stava facendo bene ma ho cambiato qualcosa nel secondo tempo perché avevo capito che avremmo fatto fatica a risalire».

La Reggiana è rimasta troppo bassa perché nella ripresa ha inserito un difensore in più o il merito è della Cremonese che è riuscita a schiacciarvi in area di rigore?
«Dopo il 2-0 loro sono cambiati e noi siamo rimasti uguali. Nella ripresa abbiamo inserito un difensore centrale per coprirci meglio, ma alla lunga sono uscite fuori le qualità dell’avversario. Siamo stati troppo bassi quando invece dovevamo portare il baricentro alto e tenerli lontani dalla nostra area».

Cosa le è piaciuto dei primi 25 minuti?
«Mi è piaciuta la difficoltà che hanno avuto loro a prenderci. Credo di allenare una squadra molto forte ma dobbiamo cercare di migliorare e sfruttare ogni debolezza dei nostri avversari. Se riusciamo ad andare via in contropiede, dobbiamo spaventarli e sfruttare di più le occasioni che ci  permettono di risalire. Comunque, per come è andata credo che il punto sia giusto. Chi è entrato è ancora indietro, mentre loro avevano ricambi di una certa fisicità come Okereke e Majer. Anche io ho tanti giocatori a disposizione perciò è giusto sfruttare tutti. Se è la giornata no di uno, l’altro deve trovarsi pronto a prendere il suo posto».

Forse la sua squadra è arrivata un po' stanca alle battute finali?
«Forse qualcuno ha giocato tanto in queste partite: mi viene in mente un giocatore come Bianco. Ora che avremo tre partite da disputare in una settimana, ci sarà bisogno di tutti».

Nella ripresa Gondo ha avuto diverse occasioni per fare gol ma il debutto non è andato nel migliore dei modi…
«Manca ancora di lucidità perché non è nelle condizioni migliori: speriamo di tirarlo su in fretta».

Come sta Vergara?
«A fine partita l’ho visto preoccupato ma speriamo non sia niente. Si tratta di un fastidio al ginocchio, mi auguro non sia nulla di grave».

Anche Libutti ha dato forfait chiedendo il cambio…
«Era semplicemente affaticato e ha chiesto di essere sostituito. In questo momento ci sono giocatori che stanno giocando tanto per mantenere alto il livello. Poi ce ne sono altri che non stanno ancora bene come Melegoni e Crnigoj ma anche Da Riva e Pajac non sono ancora in grado di mostrare completamente il loro valore. Sono comunque convinto che in questa squadra ci sarà bisogno di tutti».

 

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