I timonieri granata Salerno, Amadei e Fico - foto AC Reggiana
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Dopo l'ultima festa ora è arrivato il tempo dell'attesa: si programma il futuro della Reggiana in Serie B

Lunedì è arrivato il rompete le righe per giocatori e staff tecnico. Nei prossimi giorni i soci si riuniranno per decidere il budget, poi si accenderanno i riflettori sull'area tecnica. L'obiettivo è mettere le radici nel campionato cadetto

17.05.2023 21:30

La stagione 2022/23 andrà ufficialmente in archivio il prossimo 30 giugno ma per la Reggiana è già tempo di vacanze: l'ultimo allenamento è andato in scena lunedì mentre alla sera giocatori, staff tecnico, dirigenti e sponsor si sono ritrovati per la cena dei saluti al Parco Innovazione, presso le ex Officine Reggiane, dove a settembre tutto ebbe inizio con il primo abbraccio della città alla squadra.

È stata l'occasione per festeggiare tutti insieme un'ultima volta la promozione in Serie B, mentre dietro le quinte c'è chi aspetta il via libera per iniziare i lavori in vista della prossima stagione. Come ribadito a più riprese da mister Diana e dal ds Goretti, tutti - compresi i tifosi - sono in attesa della riunione in seno alla società (prevista a breve, comunque entro la fine del mese) che detterà le linee guida da seguire nei prossimi mesi. Il nodo principale riguarda il budget: si ipotizza una cifra tra i 10 e i 15 milioni complessivi (non solo il monte ingaggi), un range in linea con quello dei club promossi lo scorso anno che lascia ben sperare (Sudtirol, Modena, Bari). Una volta definita la grandezza del portafoglio a disposizione, bisognerà chiarire la posizione delle due figure più importanti all'interno e all'esterno dello spogliatoio: allenatore e direttore sportivo. Le sirene di mercato che vorrebbero Goretti destinato alla Serie A, sponda Empoli, per il momento non trovano conferme. Più complicato invece decifrare il futuro del tecnico bresciano, assai desideroso di mettersi alla prova in Serie B dopo tanti anni di gavetta sui campi della terza serie ma, al di là del contratto in essere, non legato indissolubilmente alla Regia. Comunque andrà a finire, il tempo gioca ancora dalla parte del club granata che avrà la possibilità di pianificare gli aggiustamenti necessari senza fretta, in vista del ritiro estivo programmato a Toano verso metà luglio, dopo alcuni giorni di lavoro in città a partire - salvo slittamenti - dal 3 luglio. L'ultimo ma non meno importante tassello da inserire sarà quello relativo all'organico: con 14 giocatori in scadenza è facile immaginare che ci saranno parecchi volti nuovi - l'esperto portiere Leali dell'Ascoli al momento è il nome più caldo e suggestivo tra quelli lanciati da radio mercato, ma ne seguiranno molti altri - e non sono affatto da escludere addii eccellenti. 

Ma la volontà è chiara: gettare le fondamenta per una permanenza duratura nella serie cadetta. Gli errori commessi nel campionato 2020/21 devono servire per scongiurare un altro amaro epilogo: non sarà facile, le rivali nella Serie B 2023/24 saranno agguerritissime e spietate, ma è bene ricordare che si parte da una base solida - Amadei, Salerno e Fico - e da un gruppo vincente di giocatori. A parlare alla fine, come sempre, non saranno i numeri ma il campo.

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