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Diana: «Dobbiamo restare umili. Contro il Gubbio servirà una partita diversa rispetto a Modena»

«Siamo ancora in un periodo di alti e bassi, ci vuole equilibrio nei giudizi. Lavoriamo sempre per vincere, occhio però ai cali di attenzione»

11.09.2021 15:00

Aimo Diana vuole dimenticare in fretta la buona prova di Modena. Domani pomeriggio la Reggiana affronterà il Gubbio e per ottenere i tre punti i granata avranno bisogno di mantenere alta la concentrazione e offrire una prestazione diversa: è questo quello che chiede il tecnico classe '78 ai suoi giocatori.


Mister, com’è andata la settimana post derby?
«E’ stata una settimana un po’ corta visto che ho ritrovato il gruppo al completo solo da ieri, ma ci siamo allenati bene e stiamo continuando a crescere di condizione. Abbiamo preso quello di buono e cattivo fatto a Modena ma la testa è andata sin da subito al Gubbio».

Dal punto di vista emotivo cosa le ha lasciato la gara del “Braglia”?
«Sicuramente grande contentezza. Abbiamo giocato in un contesto eccezionale e c’è stato uno sforzo importante da parte di tutti. Quella partita ci ha fatto prendere consapevolezza nei nostri mezzi e sono sicuro che al prossimo grande appuntamento saremo meno tesi. La strada verso il traguardo però è ancora molto lunga: credo che servano una decina di partite per capire di che pasta siamo fatti e dove possiamo arrivare».

C’è il rischio che la squadra possa sottovalutare l’impegno con il Gubbio?
«Sto imparando a conoscere la piazza di Reggio e vedo che è un po’ frizzantina e il giudizio cambia spesso. Io ribadisco quanto ho detto nelle ultime settimane: abbiamo bisogno ancora di diverse partite per arrivare e capire il valore della squadra. Siamo sicuramente contenti della prestazione di Modena perché ci ha fatto comprendere che siamo competitivi, ma ci vuole equilibrio nei commenti sia prima che dopo. In questa fase del campionato ci sono tanti alti e bassi, una buona parte di giocatori devo ancora conoscerla bene perché hanno avuto un minutaggio non elevato quindi avremo un quadro più chiaro solamente fra un po’ di partite. Noi lavoriamo sempre per vincere, questo è scontato, ma alle prime difficoltà non voglio che partano i rimasugli del passato quindi tengo un atteggiamento cauto e credo che lo si evinca anche in campo. Pensiamo ad una partita alla volta con grande umiltà. Abbiamo il dovere di metterci qualcosa in più rispetto agli ultimi anni, in primis nell’atteggiamento».

Domani ci saranno delle assenze?
«Ci sono un paio di giocatori che preferiamo non rischiare, ma non si tratta di problemi gravi. Rossi deve ancora assorbire una botta rimediata qualche settimana fa e già con il Modena lo avevamo rischiato, Cauz invece ha subito una piccola distrazione. Entrambi dovrebbero rientrare la prossima settimana».

Cigarini è pronto per partire dall’inizio?
«Si allena con noi da diverse settimane ed ora ha una buona gamba. La condizione non è al top ma la sua disponibilità è molto alta, credo quindi che possa partire dall’inizio e giocare bene finché le energie glielo permettono».

Potremmo rivedere Neglia entrare dalla panchina?
«I ragazzi hanno capito una cosa: c’è tanta concorrenza quindi ci sta anche fare cinque o sei partite in panchina. Questo è il momento in cui bisogna restare compatti e non focalizzarsi sui minuti in campo. Ogni volta chi entra dimostra di poter meritare di giocare, quindi faccio affidamento sulla loro voglia».

A Modena si è vista una Reggiana che ha cercato con più insistenza il tiro verso la porta…
«Sì, abbiamo cercato di chiudere di più le azioni. Domani dovremo ripeterci anche per evitare di subire delle ripartenze. Sarà però una partita diversa sotto tutti i punti di vista e dovremo fare una prestazione sicuramente migliore con maggiore pazienza limitando il più possibile gli errori. Abbassare la guardia anche per pochi secondi come accaduto a Modena può costare caro…».

Che Gubbio affronterete?
«Il Gubbio è una squadra costruita molto bene che fare giocare male le sue avversarie poiché tende a chiudersi e ripartire. Ho grande rispetto per loro come per tutti gli avversari, ma dobbiamo pensare innanzitutto a noi: in Serie C non esistono partite facili o scontate. Raggiungere la vittoria è sempre difficile».

Nel Girone B, in modo particolare…
«Iniziano a dirlo in molti. Io non dico che il nostro sia il girone più difficile, ma sicuramente è molto competitivo e lo dimostra anche il risultato che ha ottenuto il Montevarchi la scorsa settimana contro l’Entella».

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