Pescara-Reggiana, il Delfino rinuncia al ricorso

Si chiude in meno 24 ore la querelle Pescara-Reggiana. Dopo la mancata omologazione della vittoria dei granata riportata nel comunicato del Giudice Sportivo, era atteso tra oggi e domani il ricorso preannunciato dal club abruzzese ma il Delfino è tornato sui suoi passi. 

Di seguito il comunicato diffuso dal Pescara: “La società informa che in data odierna ha provveduto a comunicare al giudice sportivo la rinuncia al ricorso avverso La regolarità della gara disputata con la Reggiana. La decisione perviene a seguito della conoscenza, avvenuta solo successivamente al preannuncio di ricorso, della qualificazione della condotta del calciatore Di Gennaro quale condotta gravemente antisportiva valutata sulla scorta della refertazione di gara. Quest’ultimo elemento ha determinato l’evidente conseguenza che trattandosi di potere rimesso alla esclusiva discrezionalità tecnica dell’arbitro, lo stesso non possa essere sindacato dinanzi agli organi di giustizia sportiva. Valutazione quest’ultima avvalorata dall’impossibilità di utilizzare le chiare immagini televisive che escludono in radice una condotta siffatta ad opera del giocatore. Appare doveroso infine sottolineare che l’iniziativa non era affatto tesa a mettere in discussione la correttezza della società Reggiana, verso la quale nutriamo grande rispetto ed un rapporto solido e sereno”.

“AC Reggiana prende atto del fatto che la società Pescara Calcio ha rinunciato a presentare il ricorso preannunciato nella giornata di ieri in merito alla gara disputata domenica allo stadio Adriatico, terminata sul punteggio di 3 reti a 2 in favore della nostra squadra. Nei prossimi giorni il Giudice Sportivo provvederà dunque all'omologazione del risultato maturato sul campo”, si legge in una breve nota pubblicata dai canali ufficiali granata.

Alla base di questo cambio di prospettiva del club abruzzese vi è il referto il referto post gara compilato dall'arbitro Maranesi e anche l’impossibilità di accedere alla prova televisiva. Nel comunicato del Giudice Sportivo si legge infatti che l'espulsione del portiere Di Gennaro, oggetto del possibile ricorso, è avvenuta a causa di una "condotta gravemente antisportiva commettendo un fallo su un avversario e impedendo un’evidente opportunità di segnare una rete”.