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Narduzzo: «Non mi pento di essere rimasto, domani dobbiamo iniziare una striscia positiva di risultati»

Il portiere classe '94 debutterà da titolare contro il Ravenna nella seconda fase della Coppa Italia di Serie C

17.10.2017 18:15

Dopo un playoff vissuto da protagonista tra i pali granata, la stagione 2017/18 di Davide Narduzzo comincerà solamente domani poiché con l'arrivo in estate di Davide Facchin, l'estremo difensore nato a Pordenone 23 anni fa non ha ancora avuto modo di calcare il campo in una gara ufficiale.

«Domani è un impegno importante per chi finora ha avuto poco spazio per mettersi in mostra - ha sottolineato Narduzzo, intervistato oggi nella sala stampa di via Mogadiscio - Speriamo di fare bene contro il Ravenna».

Che significato date alla partita di Coppa Italia di Serie C?
«È una manifestazione sulla quale poche società di Lega Pro puntano veramente. Io ogni volta che scendo in campo per questa maglia però do sempre il massimo, indipendentemente che si tratti di un'amichevole o una partita vera».

Una eventuale vittoria in finale però vi garantirebbe l'accesso ai playoff dalla seconda fase...
«Di sicuro questo è uno stimolo per fare bene, ma non deve essere l'unico domani perché bisogna impegnarsi al massimo in ogni occasione»

Avendo chiuso la scorsa stagione con la maglia da titolare, è stato difficile ripartire con il ruolo di vice?
«Sono stato fortunato a giocare quelle gare importanti, poi questa estata la società ha fatto delle scelte diverse con il tesseramento di Facchin, che io rispetto. Per me non c'è stata la possibilità di andare via, ma non mi pento di essere rimasto, anzi lavoro ancora più forte per mettere in difficoltà il mister e se non gioco vuol dire che non lo merito. Senza nessuna polemica resto al servizio della squadra, ovviamente spero sempre di trovare più spazio nelle prossime partite».

Che rapporto c'è con Facchin?
«Lui è un bravo ragazzo, tra di noi c'è un rapporto di rivalità ma ci scambiamo spesso dei consigli e lo stesso avviene con Viola. Ci alleniamo tutti e tre molto bene e riguardiamo assieme gli errori che commettiamo». 

La partita di domani è anche un'occasione per dimenticare un attimo la situazione difficile in campionato?
«Non penso, anzi domani dobbiamo già ritrovarci e iniziare una nuova striscia positiva di risultati».

Perché secondo te è arrivata una serie negativa di risultati?
«Nel calcio ci sono periodi in cui anche se si lavora bene in settimana poi in partita i risultati non arrivano. Si fa fatica a trovare una spiegazione, serve molta autocritica e un bagno di umilità per tutti, titolari e riserve. Non penso che la squadra sia inferiore alla formazione dell'anno scorso, dobbiamo però rialzare la testa nel più breve tempo possibile».

I due giovani mister per voi sono come dei fratelli maggiori?
«Forse finito l'allenamento o la partita sì, però quando siamo in campo li trattiamo con rispetto ed ammirazione».

Ti trovi bene a Reggio?
«Sì, decisamente; nel tempo libero mi piace girare per il centro storico. Qui ho trovato anche la ragazza».

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