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[2020/21] Il pagellone di fine stagione - Il centrocampo

Le giocate di Radrezza, la qualità di Rossi e la grinta di Varone non bastano per salvare la Regia. Lunetta litiga troppo con la palla, Muratore e Pezzella non fanno la differenza dalla panchina. Laribi si accende subito, ma si spegne sul più bello

18.05.2021 21:00

Quello di mezzo è il reparto che ha subito meno variazioni rispetto alla stagione 2019/20 in Lega Pro ma ha pagato duramente l'impatto con la categoria superiore. I “titolari” hanno dimostrano di poter valere la B ma da soli, senza un sufficiente apporto delle “riserve”, non sono riusciti a reggere i ritmi e a interpretare un campionato logorante come quello cadetto. Il contributo in zona gol c'è stato: 12 le reti messe a segno da quattro calciatori diversi in 38 partite, una in più del parco attaccanti. Ricordiamo che il giudizio riportato per ciascun atleta non è una media delle valutazioni ricevute durante l'arco della stagione.


[La difesa]  [L'attacco]


 

RADREZZA Il “tuttocampista” padovano - di norma utilizzato sulla trequarti ma libero di svariare su tutta la linea mediana - riesce a far parlare di sé anche nella serie cadetta. Punto di riferimento del centrocampo granata, nella prima parte di stagione trascina la Regia a suon di gol, giocate di classe e assist ma da gennaio in poi il suo rendimento cala di pari passo con quello della squadra di Alvini. Il centrocampista classe '93 è salito dalla D alla B in meno di due anni e resta una pedina fondamentale dalla quale ripartire in Serie C. VOTO 6,5

Presenze: 37  Minuti giocati: 2730  Reti: 3  Assist: 5

 

VARONE Il “puma” granata fatica a mantenere con costanza un ritmo adatto alla B, ma se c'è una cosa che non fa mai mancare è la grinta e la voglia di lottare fino all'ultimo minuto che lo hanno fatto diventare beniamino dei tifosi nella passata stagione. Nonostante un ruolo meno votato agli inserimenti, anche in questo campionato mette il suo timbro in zona gol: è decisivo con il Cosenza all'andata e al ritorno così come in casa con il Brescia; la rete con la Spal invece non basta per tenere in vita la Regia... VOTO 6,5

Presenze: 36  Minuti giocati: 2654  Reti: 5

 

ROSSI Il “faro" del centrocampo granata è costretto a convivere per metà campionato con dei guai fisici che ne condizionano il rendimento sul rettangolo verde. Qualità, saggezza e sacrificio in cabina di regìa però non vengono quasi mai a mancare. Peccato che alla Regia di giocatori come lui, di categoria, ne sarebbero serviti almeno un paio. VOTO 6 

Presenze: 21  Minuti giocati: 1547  Assist: 1

 

LUNETTA L'esterno scuola Atalanta è uno degli atleti che soffre maggiormente il passaggio dalla C alla B. Lo si ricorda per le sue sgroppate sulla fascia palla al piede, così come per gli errori, a volte anche banali, commessi nei pressi dell'area di rigore o vicino alla porta dove la fortuna non gli ha di certo dato una mano (palo con il Pordenone, gol annullato a Reggio Calabria e così via...). VOTO 5

Presenze: 30  Minuti giocati: 1444  Assist: 3

 

MURATORE In granata l'ex juventino non ripaga le aspettative che si erano create nei suoi confronti, forse troppe. Al netto dei due gol decisivi contro Vicenza ed Entella, nel girone di ritorno sparisce lentamente dai radar e dalle rotazioni di mister Alvini che in quella porzione di campo preferisce affidarsi all'esperienza di Varone e Del Pinto. Il giovane classe '98 era certamente pronto per la B dal punto di vista fisico, forse non da quello mentale. VOTO 5

Presenze: 25  Minuti giocati: 1294  Reti: 2

 

LARIBI Prelevato a gennaio dal Verona - dove era fuori rosa - per innalzare la qualità del centrocampo, l'ex Bari lascia il segno nelle prime settimane andando a mettere la sua firma nelle vittorie contro Entella e Cittadella e portando un tocco di imprevedibilità nella metà campo avversaria che serviva come il pane alla Regia. Non sono tutte rose e fiori però: il trequartista classe ‘91, inizialmente schierato come mezzala e poi riportato nella sua zolla preferita, con l'arrivo della primavera inizia a pagare dazio dal punto di vista fisico calando vistosamente proprio quando c’era più bisogno di lui. VOTO 6

Presenze: 19  Minuti giocati: 1173  Reti: 2  Assist: 2

 

DEL PINTO Sceso dalla A (sponda Benevento) per portare equilibrio ad un centrocampo in difficoltà, non riesce nell'intento nonostante un impatto tutto sommato positivo con l'ambiente granata. Tiene botta fino a fine marzo, poi alza bandiera bianca per infortunio nel mese in cui la Regia si gioca il suo futuro. VOTO 5,5

Presenze: 14  Minuti giocati: 885  Assist: 2  

 

PEZZELLA Inquadrato come vice Rossi, il regista classe 2000 di proprietà della Roma non riesce a conquistare il cuore di mister Alvini che in quel ruolo il più delle volte preferisce affidarsi a Radrezza o giocarsi la carta Espeche. La qualità non si discute, ma a volte sono mancate la grinta e l'impatto giusto sulla gara. VOTO 5

Presenze: 23  Minuti giocati: 585  Assist: 1  

 

VOLTAN Uno dei pezzi pregiati del mercato estivo paga a caro prezzo l'impatto con la categoria e soprattutto il mancato inquadramento nel disegno tattico di mister Alvini. A gennaio cambia subito aria e trova a Bolzano, con il Sudtirol, una nuova rinascita: 6 gol e tre assist in 17 partite. A luglio ripartirà da Reggio, sperando che possa dimostrare il suo vero valore con la maglia granata. VOTO 5

Presenze: 13  Minuti giocati: 350

 

crediti foto: AC Reggiana
dati: transfermarkt.it

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[2020/21] Il pagellone di fine stagione - L'attacco
Ciao Ercole. Il ricordo di una penna che ha scritto gli anni più belli della Reggiana