L'avversario - Frosinone, la rinascita giallazzurra tra giovani talenti e ambizioni di vertice
La squadra di Alvini è salda al terzo posto con il miglior attacco della Serie B e viene da quattro risultati utili consecutivi. Raimondo e Ghedjemis vedono la porta, Koutsoupias e Calò non sono da meno. Al "Città del Tricolore" out Bracaglia e Kone.

Reduce da un avvio di campionato sorprendente, il Frosinone si presenta alla 14ª giornata con numeri da protagonista: terzo posto in classifica con 25 punti (1,92 a gara), una situazione che sembra allontanare in maniera definitiva i fantasmi della passata stagione, quando i ciociari conquistarono la salvezza matematica in seguito alla penalizzazione subita dal Brescia a bocce ferme. La squadra giallazzurra, giovane (età media 24 anni) e dal valore complessivo di quasi 22 milioni (fonte transfermarkt.com), ha trovato compattezza e continuità, confermando la bontà del progetto tecnico e di mercato. La guida tecnica è affidata a Massimiliano Alvini, ex granata che ha lasciato un segno indelebile nella città del Tricolore, nominato nell’estate 2025 con l'obiettivo di rilanciare il Frosinone ma anche se stesso dopo la precedente retrocessione alla guida del Cosenza. Sotto la gestione del tecnico di Fucecchio, i canarini hanno saputo voltare pagina: la squadra appare ben organizzata, concreta, capace di gestire momenti difficili e di esprimere un buon gioco offensivo come testimoniano i 25 gol all'attivo (primo attacco del campionato), di cui 11 nelle ultime quattro gare coincise con la vittoria casalinga contro la Virtus Entella, gli exploit esterni con Carrarese (0-2) e Bari (2-3) e il 2-2 ricco di rimpianti con il Modena allo “Stirpe”.
LA ROSA. Il modulo scelto da Alvini è il 4-3-3 che spesso si trasforma in 4-2-3-1. La solidità difensiva (13 gol subiti) è garantita dal portiere Lorenzo Palmisani (21enne compagno di Nazionale del granata Motta) e dai centrali Gabriele Calvani (classe 2004 in prestito dal Genoa, ex Brescia), Jacopo Gelli (24enne ex Messina) e Ilario Monterisi (23 anni). Pochi minuti fin qui per Giorgio Cittadini, 23enne in prestito dall'Atalanta. Fuori causa il 31enne Davide Biraschi, reduce da un intervento al menisco. Sulle corsie laterali spiccano i 3 gol di Gabriele Bracaglia (classe 2003, assente per squalifica sabato), mentre a destra si alternano i gemelli gabonesi Anthony e Jérémy Oyono. Rotazioni ampie con Riccardo Marchizza (27 anni) e Niccolò Corrado (25, ex Brescia). In mezzo al campo un reparto che unisce esperienza e freschezza: brillano il greco Ilias Koutsoupias e Giacomo Calò, entrambi già a segno quattro volte (2 rigori per l'ex Cesena) con 7 assist all’attivo in due. Il 25enne ivoriano Ben Lhassine Kone aggiunge dinamismo e qualità, ma sabato non ci sarà causa infortunio. Spazio anche per Matteo Cichella (20 anni), Edoardo Masciangelo (classe 1996) e il figlio d’arte Filippo Grosso (2006). Sulla trequarti è rientrato da poco Francesco Gelli (29 anni), mentre il giovanissimo gambiano Abdoulie Ndow ha raccolto solo qualche minuto. In attacco il riferimento è Antonio Raimondo (4 reti), arrivato in prestito dal Bologna, supportato dalle accelerazioni del francese Farès Ghedjemis (5 gol, miglior marcatore giallazzurro) e dal georgiano Giorgi Kvernadze (2 assist). La punta centrale Massimo Zilli (23 anni, in prestito dal Cosenza) ha contribuito con 2 reti, mentre Edoardo Vergani (24 anni, ex Sudtirol) e i 19enni Kevin Barcella (infortunato) e Adrian Raychev hanno trovato meno spazio.
I PRECEDENTI. Sono solamente 4 i confronti tra Reggiana e Frosinone, perfettamente in equilibrio con un successo per parte e due pareggi. I più recenti risalgono alla scorsa stagione: vittoria granata per 2-0 all'andata grazie alla doppietta di Vido e beffardo 1-1 al ritorno (reti di Sersanti e Koutsoupias). Gli altri due precedenti nella stagione 2020/21, sempre in Serie B, videro Alvini sulla panchina granata e i ciociari guidati da Nesta e Grosso: al “Città del Tricolore” successo ospite per 2-1 con gol di Parzyszek e Rohden, inutile la rete di Mazzocchi; allo “Stirpe” il ritorno terminò invece senza reti.


