Cedric Gondo: «Sono sereno e sento la fiducia dei tifosi. Fare gol aiuta ed è sempre importante»
Dopo la doppietta che ha steso l’Alcione, l’attaccante granata parla del suo momento: «Sto bene a Reggio, voglio dare una mano alla squadra e migliorare nei movimenti. Con Portanova c'è un bel rapporto, il gruppo è la nostra forza».

Dopo la doppietta che ha deciso l’amichevole contro l’Alcione, Cedric Gondo - MVP del Trofeo Sport Valley - ha parlato della sua prestazione, del rapporto con i tifosi e dei suoi obiettivi per la stagione 2025/26.
Cos’è successo a Cedric Gondo? Quello dello scorso anno, per tre quarti di campionato, sembrava un altro giocatore...
«Niente di particolare. Il campionato è un percorso, ci sono alti e bassi. L’importante è restare sempre concentrati, soprattutto quando arrivano le partite importanti».
Segnare è fondamentale anche in amichevole?
«Sì, si lavora per quello. Fare gol ti aiuta a entrare in fiducia e a continuare bene».
Sei uno dei calciatori granata più apprezzati dai tifosi…
«Fa piacere. Credo che il lavoro fatto alla fine dello scorso campionato sia servito anche a farmi volere bene».
Sette gol nello scorso campionato: è il tuo standard o ti aspettavi di più?
«Come ho già detto, in un campionato ci sono momenti positivi e negativi. L’importante era aiutare la squadra e cercare di fare bene».
Non ti senti un po’ troppo solo in attacco?
«Do sempre il massimo, ma penso che il direttore stia lavorando sul mercato: qualche rinforzo lì davanti serve. Ma io sto bene qui e spero di restare».
Il mister ha detto che devi migliorare nei movimenti in area. Ti rivedi in questa osservazione?
«Sì, è vero. La mia caratteristica è attaccare la profondità, a volte mi abbasso per dare sostegno alla squadra ma devo saper alternare bene le due cose. Su questo continueremo a lavorare».
Sembri più sereno e sorridente rispetto a qualche mese fa: l’ambiente ti ha coccolato?
«Chi mi conosce sa che sono sempre stato tranquillo. Qualche critica o fischio fa parte del percorso, l’importante è restare sereni e dare sempre il 100%».
Hai calciato il rigore che ha sbloccato il match con grande sicurezza: ti senti un Gondo con le spalle più larghe?
«Sì, la fiducia della squadra conta. Mi sento tranquillo. Anche oggi, nonostante Manolo volesse tirarlo, mi ha lasciato il pallone con serenità».
Il tuo rapporto con Portanova è speciale?
«Sì, scherziamo sempre. È la forza del gruppo che abbiamo creato due anni fa quando siamo arrivati a Reggio».