Pescara, mister Gorgone: «Siamo in crescita, ora i risultati. Con la Reggiana servirà qualcosa in più»
«C’è preoccupazione, ma il tempo per recuperare punti non manca: vogliamo regalare al pubblico le soddisfazioni che merita. I granata hanno diverse assenze, ma sono forti nella fase di transizione: aspettano e ripartono con giocatori di grande gamba»
Il tecnico biancazzurro Giorgio Gorgone, che domani non sarà in panchina per squalifica (al suo posto il vice Emiliano Testini), in conferenza stampa ha presentato la sfida del suo Pescara contro la Reggiana.
La situazione dell’infermeria: «Restano indisponibili Giannini, Merola, Pellacani, Kraja, Oliveri, Tsadjout e Faraoni. Dagasso lo abbiamo tenuto fermo per precauzione, in rifinitura vedremo come sta». Gorgone sottolinea il momento della squadra abruzzese, al di là dei risultati negativi: «In queste settimane ho visto una crescita costante e mi aspetto ulteriori miglioramenti. Dobbiamo riconoscere quei dettagli che poi ti spostano una partita, anche se sono difficilmente allenabili. Ora però servono i risultati, perché alla fine sono quelli che contano». Lo sguardo va poi alla classifica e al contesto del campionato: «Siamo a meno cinque dalla salvezza diretta, con tante partite ancora da giocare. È un campionato un po’ anomalo: se mancassero tre gare sarei molto preoccupato, ma ne mancano più di venti. La preoccupazione resta, ma abbiamo tempo per recuperare. Non siamo un caso disperato: al momento non otteniamo risultati, ma nessuno di noi si sta abbattendo». Sul piano mentale Gorgone è netto: «Non abbiamo paura, ma mi piacerebbe vedere il mio Pescara con l’entusiasmo di una squadra che fa punti».
Parlando della Reggiana, Gorgone riconosce le qualità dei granata: «Hanno diverse assenze, ma sono molto forti nella fase di transizione. Sanno aspettare e ripartire con giocatori di grande gamba, palleggiano con grande tranquillità e sono ben allenati. Cambiare approccio? Per noi l’avversario fa poca differenza, dobbiamo andare oltre e avere qualcosa in più degli altri». Sulle scelte di formazione restano diversi nodi da sciogliere: «I dubbi li ho come sempre. Devo valutare le condizioni di alcuni giocatori e scegliere in base alla partita che vogliamo fare». Una gara simile a quella col Padova non è esclusa: «Partimmo un po’ contratti, ma anche in quell’occasione meritavamo di più». Gorgone spende qualche parola anche sul rapporto con il pubblico dell’Adriatico: «Avevo detto che i nostri tifosi sanno distinguere le sconfitte. Hanno apprezzato quello che abbiamo fatto in campo e questo atteggiamento ci carica tantissimo. Ora vogliamo regalare loro le soddisfazioni che meritano, spero non perdano la pazienza».


