L'avversario - Pescara, neopromossa in difficoltà ma con tanta voglia di riscatto
Una sola vittoria a settembre e due punti nelle ultime cinque gare: dopo Vivarini, in panchina è arrivato Gorgone. In attacco Di Nardo guida con cinque gol, positivi i giovani Corazza, Olzer e Oliveri, Dagasso uomo assist. Okwonkwo l'ex granata.

Il Pescara è tornato in Serie B nella stagione 2025/26 dopo quattro anni in Serie C, conquistando la promozione al termine di una cavalcata ai playoff che ha rilanciato entusiasmo in città e allo stadio “Adriatico”. La nuova stagione cadetta però si è rivelata complicata fin dalle prime giornate: dopo 16 partite il Delfino è ultimo in classifica con appena 10 punti, frutto di una sola vittoria, 7 pareggi e 8 sconfitte, e un bilancio di 20 gol siglati e 32 subiti (peggior difesa del campionato) che evidenzia le difficoltà nel trovare continuità. La forma recente conferma i problemi: nelle ultime cinque partite i biancazzurri hanno pareggiato con Catanzaro (3-3) e Bari (1-1) e perso tra le mura amiche contro Monza (0-2), Padova (0-1) e Frosinone (1-2). La situazione di classifica ha portato la società ad operare un cambio di guida tecnica a novembre: dopo un avvio sotto la gestione di Vincenzo Vivarini, la panchina è stata affidata a Giorgio Gorgone, ex tecnico della Lucchese e giocatore del Pescara tornato ad allenare la prima squadra con l’obiettivo di dare una scossa alla stagione.
LA ROSA. L’età media è piuttosto bassa (circa 25 anni) e il gruppo – dal valore complessivo di circa 18 milioni di euro secondo Transfermarkt – è costruito su un mix di giocatori reduci dalla promozione e innesti con esperienza tra Serie B e Serie C. Gorgone, che sabato sarà assente per squalifica, schiera abitualmente il Pescara con il 3-5-2. Tra i pali il titolare è Sebastiano Desplanches, 22enne di prospettiva in prestito dal Palermo; alle sue spalle si tiene pronto Ivan Saio. Al centro della difesa il riferimento principale è il capitano Riccardo Brosco (34 anni), spesso affiancato dal 27enne guadalupense Andreaw Gravillon (ex Torino e Ascoli, già in passato a Pescara) e dal 25enne Gabriele Corbo (ex Ascoli e Bologna, rientrato in Italia dopo esperienze all’estero tra Spagna e Nord America). Completano il reparto il classe 2000 Riccardo Capellini (ex Benevento), mentre la stagione di Filippo Pellacani è di fatto terminata a causa della rottura del legamento crociato. Sugli esterni trovano spazio giocatori di esperienza come il classe 1991 Davide Faraoni, arrivato di recente ma ora ai box per infortunio, e il 35enne Gaetano Letizia, adattabile anche come centrale, oltre al 21enne Andrea Oliveri, in prestito dall’Atalanta e già autore di tre reti, sul versante destro. A sinistra agisce invece Tommaso Corazza, classe 2003 di proprietà del Bologna, atleta dinamico e già a segno con due gol e due assist. In mezzo al campo i punti di riferimento sono il 21enne Matteo Dagasso (quattro assist stagionali) e il 29enne Luca Valzania (due assist), con Niccolò Squizzato (23 anni) e Fabrizio Caligara (25 anni, in prestito dal Sassuolo) a completare le rotazioni. In posizione più avanzata hanno contribuito al bottino offensivo i trequartisti Giacomo Olzer (24 anni, ex Brescia) e Lorenzo Meazzi, entrambi a quota tre reti. Dalla panchina garantiscono ulteriori soluzioni il 20enne Leonardo Graziani e il 21enne olandese Julian Brandes. In attacco il Pescara si affida soprattutto ad Antonio Di Nardo, capocannoniere della squadra con cinque gol e due assist. Davide Merola (25 anni) è in fase di rientro dopo un infortunio e, in sua assenza, Gorgone ha dato maggiore spazio al 24enne Riccardo Tonin, con i classe 2001 Gianmarco Cangiano e Lorenzo Sgarbi come alternative. Fin qui stagione invece avara di soddisfazioni e con poche presenze per i veterani Frank Tsadjout (in prestito dalla Cremonese) e per l’ex granata Orji Okwonkwo.
I PRECEDENTI. Sono 33 i confronti ufficiali disputati tra Reggiana e Pescara, con un bilancio che sorride ai biancazzurri: 16 vittorie abruzzesi, 10 successi granata e 7 pareggi. L’ultimo incrocio risale al 2023, quando la Reggiana di Nesta travolse il Pescara di Zeman con un netto 6-2 in Coppa Italia, sul campo neutro di Fiorenzuola d’Arda. Per ritrovare un precedente in campionato bisogna invece tornare alla stagione 2021/22 di Serie C, nella quale la Reggiana si impose in entrambi i confronti: 3-2 in rimonta allo stadio “Adriatico” all’andata (a segno Guglielmotti, Lanini e Zamparo) e 2-0 al ritorno, con le reti di Zamparo e Radrezza. In Serie B, nell’annata 2020/21, furono invece due successi di misura per il Pescara, entrambi per 1-0: la gara d'andata a Reggio fu decisa da Scognamiglio, oggi direttore tecnico granata. Per ritrovare l’ultimo successo granata nel campionato cadetto contro i biancazzurri occorre infine risalire alla stagione 1997/98, quando al “Giglio” fu Pietro Parente a firmare il gol decisivo.


