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Le pagelle di Reggiana-Pescara. Difesa impenetrabile e centrocampo solido, Zamparo e Arrighini lasciano il segno

L'arciere segna e salva un gol già fatto, Cremonesi guida un reparto che concede pochissimo. Guglielmotti mette il turbo sulla destra, Radrezza torna ad esultare sotto la Sud

15.02.2022 00:30

Venturi 6,5 Ordinaria amministrazione per 80 minuti, poi si accende sul doppio tentativo di Ierardi da distanza ravvicinata. Infonde sicurezza a tutto il reparto.

Luciani 6,5 Si vede meno del solito ma è impeccabile negli anticipi, il suo punto di forza. Prestazione sicura e decisa anche in fase di impostazione.

Cremonesi 7 Non fa rimpiangere il capitano e fa capire subito agli avversari di che pasta è fatto. Pulito negli anticipi e in marcatura, preciso quando c'è da far ripartire l'azione. Si fa male dopo 15' ma stringe i denti e resta in campo fino alla fine.

Camigliano 6,5 Bravo di testa e nella lotta corpo a corpo con gli attaccanti avversari. Dopo l'opaca prestazione di Carrara torna sugli alti livelli a cui aveva abituato.

Guglielmotti 7 Parte forte e dopo 8 minuti, al termine di una splendida azione, viene falciato da Illanes in piena area e guadagna il rigore che sblocca la partita. Sulla destra fa venire il mal di testa a Nzita, ma è anche attento in copertura. Encomiabile nel finale: dopo aver "parato" un tiro col corpo in scivolata, si alza e si fa tutto il campo con una velocità da centometrista.

Radrezza 7,5 Gioca da mezzala, ma lo vediamo un po' dappertutto. Tocca meno palloni rispetto al solito, ma dà qualità e quantità a un centrocampo nel quale è indispensabile. Splendido il suo tiro al volo di sinistro a metà ripresa, al termine di un'azione da applausi, che termina a lato di un niente. Poco dopo la mezzora suggella la sua partita con un bel gol al volo su assist di Arrighini e si catapulta sotto la Sud ad esultare tra il calore dei tifosi: l'ultima volta era successo nel derby col Piacenza del 2019 (dal 39'st Neglia sv).

Cigarini 6,5 Ci prova dalla sua mattonella da fermo ma non è serata. Gestisce il centrocampo nel suo ruolo di play davanti alla difesa con la consueta classe e personalità senza tirare indietro la gamba. Non mancano un paio di filtranti da applausi intercettati all'ultimo secondo o mal capitalizzati dai compagni (dal 39'st D'Angelo sv).

Sciaudone 7 Corre per dodici e recupera tantissimi palloni, mettendo in crisi i costruttori di gioco del Pescara che infatti fatica a imbastire azioni pericolose. Pericoloso sul finire del primo tempo con un destro potente ribattuto da Sorrentino, nella ripresa cala un po' d'intensità.

Contessa 6,5 Non spinge molto, ma presta grande attenzione nella fase difensiva dando una mano a Camigliano sulla corsia mancina trovando quasi sempre il tempo e la giocata giusta.

Rosafio 6,5 Bravo nel giocare alcune palle dentro di prima per Zamparo, soprattutto nella ripresa. Incisivo e tatticamente importantissimo nello schermare il centrocampo, a volte si lascia andare a qualche leziosità di troppo (dal 24'st Arrighini 7: dopo una partenza incolore in maglia granata, mette il sigillo sulla partita rubando palla alla difesa abruzzese e pennellando un cross al bacio per il tocco in rete di Radrezza).

Zamparo 8,5 Segna il suo tredicesimo gol, il quinto su calcio di rigore: glaciale dagli undici metri con un tiro forte e centrale che spiazza il portiere. Eccellente nel far salire la squadra, durante tutta la gara subisce un quantitativo di falli non indifferente. Nella ripresa si gira rapidamente e cerca il primo palo, ma il portiere gli dice di no: sarebbe stato un gol di destro, che non è il suo piede. Come se non bastasse toglie dai piedi di Cernigoi in scivolata il pallone del pareggio e procura l'espulsione di Nzita. Insomma, è stato veramente decisivo (dal 39'st Scappini sv).

Mister Diana 8 Fa le scelte giuste, sia nel modulo che negli uomini. Decide di mandare in campo Rosafio dal primo minuto tenendo in panchina un giocatore con le qualità di Lanini e non sbaglia perché il numero 7 granata aiuta tantissimo il centrocampo e argina sul nascere l'azione avversaria. Sulla destra rispolvera Guglielmotti e l'ex Renate gli dà ragione con un paio di galoppate decisive, specialmente quella che porta al penalty. Perfetto nella gestione dei cambi durante la gara e questa volta la scelta di puntare su Arrighini lo premia. Giovedì ad Olbia servirà una prestazione e una lettura della gara impeccabile come quella di questa sera…


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