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[VIDEO] Menichini: «Abbiamo i numeri contro, ma vinceremo con il cuore»

19.05.2017 17:00

Alla vigilia della sfida alla Juve Stabia, mister Leonardo Menichini fa i conti con due defezioni in gruppo: «Abbiamo Rozzio e Pedrelli con problemi fisici - ammette in conferenza stampa - il resto della squadra è disponibile. Marchi è recuperato però è da tanto tempo che è fuori e sto cercando di dargli del minutaggio in base alle esigenze e alle situazioni che si presentano durante gara».

Mister, è rimasto soddisfatto dal 4-4-2 schierato contro la FeralpiSalò?
«Domenica abbiamo fatto una buona gara fino al pareggio, dopo c'è stata un po' di apprensione per il 2-1  subìto e abbiamo concesso alcuni contropiedi a fine primo tempo. Potevamo passare anche in vantaggio, nella ripresa Genevier e Cesarini hanno avuto buone opportunità. Il fatto di dover segnare a tutti i costi ha pesato tanto, poi visti i risultati degli altri campi nulla è scontato...».

Domenica contro la Juve Stabia si vedrà una Reggiana più spregudicata?
«Dobbiamo vincere, ma devo guardare gli equilibri di squadra; dovremo forzare la partita senza però concedere eccessiva libertà agli avversari. Con qualunque modulo abbiamo le nostre possibilità per fare gol. Sappiamo che non bisogna mai mollare, questa squadra ha carattere e pur soffrendo abbiamo avuto la soddisfazione di passare il primo turno».

Come è andata la settimana dopo qualche critica del pubblico?
«Non esistono settimane facili nel calcio, sappiamo che arriva la Juve Stabia che è una squadra forte, con numeri importanti in stagione. Loro sono favoriti dalla migliore classifica, noi siamo favoriti dal cuore. Queste partite si vincono con cuore, determinazione, voglia di soffrire ed entusiasmo».

Nello spogliatoio c'è la giusta concentrazione?
«Ho visto i miei giocatori allenarsi molto bene, consapevoli di affrontare un avversario di tutto rispetto. Non facciamo calcoli, scendiamo in campo cercando di vincere, perchè due pareggi fra andata e ritorno non ci premierebbero».

Mercoledì si giocherà la partita di ritorno in un ambiente indubbiamente caldo e su un campo in sintetico a cui la Reggiana non è abituata...
«Sì, ma i tifosi non giocano, siamo noi undici contro undici a scendere in campo. L'eccessiva pressione del pubblico sulla squadra di casa può portare a scoprirsi troppo, servono servono attributi, corsa e cuore per vincere.

Potremo vedere Guidone e Marchi insieme dal primo minuto?
«È una possibilità, nelle mie scelte considero anche il grado di forma dei singoli giocatori: ci sono tante componenti da tenere in considerazione per fare la formazione».

Come spiega le precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori viste contro la FeralpiSalò?
«Non tutti avevano reali problemi, chi li ha avuti è uscito dal campo. I ragazzi hanno sempre lavorato con entusiasmo, i playoff sono sempre caratterizzati da gare dure».

Conosce già il credo tattico di Guido Carboni, allenatore della Juve Stabia?
«L'ho affrontato in altre circostanze, ha a disposizione un'ottima squadra e sta cercando di trovare le soluzioni tattiche migliori per lui».

Chi teme maggiormente della Juve Stabia?
«C'è Ripa che ha fatto 15 gol in campionato e che conosco da tanto tempo, un tipico uomo da area di rigore. Poi ho allenato Cutolo in Serie B con il Crotone, con me fece 14 gol. Siamo abituati a rispettare tutti, sarà il campo a dire sempre quello che ci siamo meritati».

Contessa, Ghiringhelli e Genevier sono gli ex del match, potranno dare qualcosa in più?
«Gli ex hanno sempre uno stimolo in più, magari qualcuno ha da togliersi qualche sassolino. Tutti comunque devono avere stimoli massimali, siamo ai playoff e non ci sono altre motivazioni più grandi rispetto a quello che ci stiamo giocando».

 

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