Serie C

Tavecchio propone una Lega Pro a 40 squadre, Gravina risponde con un tweet ironico

Il presidente della Lega Pro non crede al proclama di Tavecchio

21.02.2017 22:30

La campagna elettorale per la successione alla guida della FIGC è iniziata già da tempo e i vari candidati per la poltrona federale non si stanno risparmiando nei vari proclami.

L'attuale reggente Carlo Tavecchio punta alla conferma con un programma incentrato sulla riforma dei campionati: Serie A e B a 20 squadre (2 retrocessioni in B; 2 promozioni in A e 3 retrocessioni in terza serie) e Lega Pro a 40 squadre (con due gironi da 20). Per Serie B e Lega Pro sarebbero previsti ben 30 milioni di € da suddividere grazie alla cancellazione di una retrocessione dalla Serie A.

Non si è fatta attendere la replica via tweet di Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro e sostenitore del rivale di Tavecchio, Andrea Abodi.

«A parte la battuta, la domanda che ci dobbiamo porre è un’altra - spiega Gravina a tuttolegapro.com - Vogliamo continuare a ragionare con le offerte last-minute o in una logica di sistema? La riforma dei campionati, per le sue implicazioni a pioggia, presume un’analisi che non si può esaurire in una proposta estemporanea. Noi dobbiamo stabilizzare il sistema, poi posso convenire, in astratto, che il settore professionistico ha bisogno di una cura dimagrante, ma sparare i numeri a caso è pericoloso. Serve un tavolo di concertazione tra tutte le componenti, comprese AIC, AIAC e Lega Dilettanti  per individuare un modello sostenibile. Questa era una cosa che doveva essere fatta già da tempo e non a 15 giorni dalle elezioni. Su questi tanto discussi 30 milioni va fatta una riflessione più attenta, perché nel gioco delle mancate retrocessioni dalle serie maggiori, le risorse che sarebbero state destinate a queste società vengono utilizzate per essere erogate alla lega di B e alla Lega Pro. Dove e' la novità della maggiore contribuzione?».


(Nella foto: Gabriele Gravina)

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