Zamparo esulta assieme a Guglielmotti
Primo Piano

Zamparo: «Contento di essermi sbloccato subito. Ripagherò la fiducia della società»

«I tifosi mi hanno dato la carica giusta. Il derby? Ci sarà tanto agonismo in campo, lo prepareremo bene»

31.08.2021 00:00

Il primo gol della Reggiana in campionato porta la firma di Luca Zamparo, schierato da mister Diana dal primo minuto contro il Montevarchi come punto di riferimento in attacco. «Sono contento di essermi sbloccato subito - commenta a fine gara l'arciere - e di aver segnato un gol decisivo per la squadra. L'anno scorso è stata una stagione difficile, ma ci ho messo una pietra sopra. Nonostante le difficoltà ho sempre continuato a lavorare, la società mi ha dato fiducia che cercherò di ripagare sicuramente alzando il mio livello».

Che sensazioni hai avuto alla prima di campionato?
«Personalmente sono molto contento perché sono tornato a giocare 90 minuti, cosa che non accadeva da circa un anno. Rispetto alle precedenti uscite si inizia a vedere com'è questa nuova Reggiana, c'è uno staff tecnico nuovo e molti giocatori appena arrivati, non è mai facile integrarsi da subito. Credo che oggi abbiamo iniziato a dimostrare qualcosa, dando una buona impressione».

Che emozioni hai provato nel rivedere i tifosi sugli spalti?
«È bellissimo ritrovare il pubblico allo stadio dopo più di un anno, ho sperato che arrivasse il prima possibile questo momento. Mi sono tolto un bel peso, i tifosi mi hanno dato la carica giusta e spero che sarà così anche nelle prossime partite».

Lunedì prossimo si gioca al "Braglia" contro il Modena...
«È complicato decifrare una partita del genere perché ancora non sono venuti fuori i valori delle squadre, probabilmente sarà una sfida meno tattica e giocata sull'agonismo, ma la prepareremo sicuramente bene».


Vota il migliore granata in campo di Reggiana-Aquila Montevarchi

Commenti

Le pagelle di Reggiana-Aquila Montevarchi. Zamparo e Rozzio subito decisivi, Cauz uomo ovunque
Rozzio: «Questa vittoria è un'iniezione di adrenalina. I tifosi sono la marcia in più»