Reggiana, bagno di folla a Rubiera: festa granata in Piazza del Popolo
In un clima elettrizzante, tra cori e applausi, il presidente Salerno ha annunciato novità per i più piccoli legate alla Campagna Abbonamenti. Presentati sponsor, Primavera, Reggiana Femminile, squadra Special, staff e giocatori della Prima Squadra.

La Reggiana si è presentata ufficialmente ieri sera a Rubiera, in Piazza del Popolo, davanti a circa un migliaio di persone tra tifosi, ospiti della società, famiglie e autorità. A presentare la serata la voce e le battute di Luca Simonelli, che ha introdotto il “padrone di casa” Emanuele Cavallaro. Il sindaco, tifosissimo granata, ha ricordato il ruolo storico di Rubiera come fortino a difesa di Reggio nei secoli dai modenesi e ha spiegato l’origine dell’appellativo “testa quadra” affibbiato ai reggiani, citando l’etimologia Treccani (“persona che ragiona con molto senno”). È quindi intervenuto il presidente Carmelo Salerno - accompagnato sul palco fai vice presidenti Giuseppe Fico e Vittorio Cattani, assente il patron Romano Amadei - che ha ringraziato i numerosi tifosi presenti in piazza e ha anticipato novità per i supporter granata più piccoli legate alla Campagna Abbonamenti (che dovrebbe proseguire almeno fino al prossimo incontro casalingo). Ampio spazio anche ai numerosi sponsor del club, alle giovanili con la Primavera, alla Reggiana Femminile per la prima volta impegnata nel campionato di Serie C e ai ragazzi - applauditissimi - della Reggiana Special.
Poi il piatto forte: staff e giocatori della Prima Squadra. Si è partiti dal match analyst Hiroshi Komatsuzaki, al quale è stato fatto notare di non essere il primo “giapponese in granata”: prima di lui anche il campione del manga Captain Tsubasa (Holly e Benji) Mark Lenders (Hyūga Kojirō). Tra i giocatori, applausi all’ultimo arrivato Gianluca Saro, portiere in prestito dalla Cremonese, “carico” per l’avventura in granata, ma non è mancata l'occasione per un saluto a distanza a Edoardo Motta, impegnato con la Nazionale Under 21. Nuovi applausi per il convalescente Mario Sampirisi, per il reggiano doc Simone Bonetti e per il vice capitano Lorenzo Libutti. A seguire hanno preso la parola anche il nuovo terzino Alessandro Tripaldelli e l’altro reggiano doc Giangiacomo Magnani, che ha ricordato di essere originario di Fabbrico, emozionato per la nuova ripartenza in granata. Poche parole ma chiare per i centrocampisti Charlys e Tobias Reinhart: il secondo ha confidato di volersi togliere tante soddisfazioni in zona gol. Manuel Marras ironicamente ha sottolineato che la sua unica qualità è la corsa, Manolo Portanova è rimasto lontano dal microfono ma ha raccolto molti applausi; più spigliato il trequartista Damiano Basili. Tra i nuovi, due battute anche per Elayis Tavsan e Mathis Lambourde (che ha mostrato una certa spigliatezza e spirito comico). Non è mancata una gag tra due grandi protagonisti della scorsa stagione, Cedric Gondo e Natan Girma, con quest’ultimo premiato dal pubblico quando alla classica domanda “Tortellini o cappelletti?” ha risposto correttamente «Cappelletti». In chiusura, due battute anche per l’attaccante americano Andrija Novakovich.
Dulcis in fundo, i due simboli della squadra: capitano e allenatore. Paolo Rozzio è stato accolto dagli applausi e dai cori “c’è solo un capitano!”: «Ho recuperato al 100%, ho tanta voglia di tornare in campo. Ogni inizio di stagione è una sfida per me trovare sempre emozioni nuove per ripartire nonostante sia qui da molto tempo. Reggio è casa mia. Quest'anno ci sono i presupposti per fare un buon campionato, sta nascendo un gruppo solido. Siamo carichi e siamo partiti bene, brava la squadra per come ha iniziato in casa ma dobbiamo continuare così. La nuova Curva Sud? Complimenti a Teste Quadre e Gruppo Vandelli perché in 10 anni non avevo mai visto la Sud piena». Parole cariche di significato anche per mister Davide Dionigi: «Il mio intento è quello di costruire una squadra alla quale i tifosi si possano affezionare. Ho un gruppo di ragazzi forte e per bene, che lavorano. Oltre alle idee di gioco abbiamo un collettivo che rispecchia i nostri valori. L'anno scorso ci siamo salvati perché avevamo un gruppo di grandi uomini, ora i "vecchi" stanno tramandando ai nuovi i valori della passata stagione. Sono convinto che potremo fare delle grandi cose, ma ci vorrà del tempo per costruire». In chiusura di serata, l’intervento del direttore sportivo Domenico Fracchiolla: «Avevamo le idee chiare, siamo stati agevolati giocando di venerdì quindi il nostro mercato in pratica è finito domenica. Un voto? Ce lo daremo alla fine del percorso. Ora inizia un nuovo capitolo, bisogna aiutare i ragazzi a crescere e nei loro momenti di difficoltà. Ci apprestiamo a iniziare un cammino bello e affascinante, sicuramente importante».