L'avversario - Padova, neopromossa con la voglia di recitare un ruolo da protagonista

Reduce da un avvio di stagione altalenante, ma comunque positivo per una neopromossa, il Padova arriva alla sfida contro la Reggiana con l’obiettivo di dare continuità a un percorso che finora ha alternato buoni segnali ad alcuni passi falsi. Dopo quindici giornate la squadra allenata da Matteo Andreoletti (ex tecnico di Pro Sesto e Benevento) occupa il dodicesimo posto con 18 punti, frutto di 4 vittorie (ben 3 fuori casa), 6 pareggi e 5 sconfitte. I gol segnati sono 14, mentre quelli subiti 17. Nelle ultime cinque gare i patavini hanno raccolto 4 punti: dopo i ko con Mantova e Venezia sono arrivate la vittoria esterna a Pescara e il più recente pareggio interno con il Cesena a tempo scaduto. Tornati in Serie B dopo 6 stagioni di assenza nelle quali sono arrivate due dolorose finali playoff perse prima del trionfo nel 2024/25, i biancoscudati nell'attuale campionato cadetto hanno mostrato idee e organizzazione, con una squadra capace di rimanere in partita e di far male attraverso il gioco collettivo. La rosa presenta un’età media attorno ai 27 anni (25 quella della Regia) e un valore complessivo vicino ai 14 milioni di euro (dati transfermarkt.com).

LA ROSA. Il Padova di Andreoletti è solito utilizzare un compatto 3-5-2, ma la squadra è in grado di adattarsi anche ad altri schemi. Tra i pali il portiere più utilizzato è il 22enne Mattia Fortin, cresciuto nel settore giovanile; alle sue spalle il 23enne Alessandro Sorrentino, in prestito dal Monza, ha vestito la maglia da titolare nelle ultime settimane. Al centro del reparto arretrato spiccano Carlo Faedo (26 anni), Filippo Sgarbi (27 anni, ex Cosenza) e il 30enne Marco Perrotta. Nelle ultime settimane sono entrati nelle rotazioni anche il 31enne Francesco Belli e il 2003 Lorenzo Villa (in prestito dalla Juventus). Sulle fasce, a sinistra il classe ‘95 Antonio Barreca si alterna all’ex granata Giulio Favale (30), mentre a destra il punto di riferimento è il 28enne Alessandro Capelli, con Paolo Ghiglione (in prestito dalla Salernitana) in crescita di minutaggio. Il capitano è Lorenzo Crisetig (32 anni), pilastro del centrocampo assieme a Pietro Fusi (27 anni, squalificato sabato) e al colombiano Kevin Varas, già a quota due reti e altrettanti assist (determinante nell’ultimo pareggio con il Cesena). È sulla strada del recupero da un problema muscolare il 33enne Daniele Baselli, mentre opzioni più giovani come i 20enni Jonas Harder e Luca Di Maggio (infortunato) consentono ad Andreoletti di avere alternative in grado di cambiare il ritmo. Ai box per infortunio anche il trequartista brasiliano Jonathan Silva. In attacco il pericolo numero uno è certamente il 29enne Mattia Bortolussi, già trascinatore in Serie C e ora miglior marcatore con 6 gol in 15 partite. In estate dal Verona è arrivato in prestito il navigato Kevin Lasagna, frenato da qualche problema fisico, mentre a fine novembre è tornato in campo dopo la lunga squalifica per doping il Papu Gómez. Completano il reparto il duttile Cristian Buonaiuto (classe ’92) e il promettente 21enne Alessandro Seghetti.

I PRECEDENTI. Nei 63 confronti complessivi tra Padova e Reggiana il bilancio è in perfetto equilibrio: 20 vittorie biancoscudate, 20 successi granata e 23 pareggi. L’ultimo incrocio risale a dicembre 2019, quando a decidere la sfida del “Città del Tricolore” fu Kargbo, su assist di Radrezza. Gli ultimi precedenti in Serie B risalgono al 1997/98: 0-0 all’Euganeo e 2-0 per i veneti al “Giglio”. Per trovare l’ultimo successo casalingo della Reggiana in cadetteria bisogna tornare al 1969, con la rete di Vignando su assist di Passalacqua.