foto Silvia Casali
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Dopo aver festeggiato la salvezza insieme alla squadra e ai tifosi, il direttore sportivo Marcello Pizzimenti ha commentato il percorso della Reggiana nelle ultime settimane, rivendicando le scelte compiute e il valore del gruppo. Dalla svolta con Dionigi alla risposta del pubblico, fino a un accenno - o meglio, una speranza - legata al proprio futuro.


«Ho sempre detto che questa squadra aveva del potenziale, e sono contento che Dionigi sia riuscito a portare equilibrio tirando fuori il massimo - ha sottolineato Pizzimenti - Il direttore sportivo si prende onori e oneri, perché è il responsabile della squadra. Ho capito che era il momento di cambiare: conoscevo Dionigi e sapevo che poteva essere molto impattante, ma non pensavo così tanto. Quattro vittorie di fila non si vedevano dai tempi di Ancelotti… La sconfitta con il Sassuolo ci aveva portati molto in basso, ma da lì, con l’input giusto, la squadra è riuscita a risalire la china e a dare il massimo. Dionigi ha saputo esaltare le migliori caratteristiche che il gruppo aveva già dentro di sé. Quello raggiunto è un traguardo stupefacente e inimmaginabile: il 25 aprile eravamo terzultimi e ci giocavamo tutto contro il Cittadella, poi siamo riusciti a tirarci fuori dai guai in dieci giorni. È stata un’emozione indescrivibile».

«Per me è una grande soddisfazione aver fatto la scelta giusta, anche in base al risultato finale ottenuto - ha ribadito il ds granata - Il pubblico reggiano? Encomiabile, ha un cuore da Sud ed è sempre stato presente al nostro fianco. Dedico la salvezza a loro: la città di Reggio Emilia si è sempre fatta sentire. Ora pensiamo a chiudere il campionato a Brescia, poi con la società prenderemo delle decisioni sul futuro. Desidererei davvero restare a Reggio Emilia, in una città e in un club stimati e ambiti da tanti direttori sportivi. Qui si vivono emozioni fortissime».

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