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Diana: «C'è tanta rabbia perché abbiamo creato tantissimo e meritavamo di vincere. Ora guardiamo avanti»

«Questa non è una sconfitta: dobbiamo subito risollevarci e prepararci per andare a vincere a Fermo. Il k.o. del Modena? Anche loro sono umani. Con 9 punti ancora a disposizione dobbiamo crederci»

03.04.2022 18:00

Amarezza e rabbia sono i sentimenti che pervadono mister Aimo Diana al termine del pareggio di Viterbo dopo l'ennesima gara dominata ma non portata a casa da Cigarini e compagni. 

«Nello spogliatoio c’è tanta delusione - ha spiegato il tecnico granata dopo il triplice fischio - La partita è stata giocata bene, ma purtroppo abbiamo fatto un paio di errori individuali che ci sono costati i due gol. Eppure abbiamo creato tantissimo, ma ci è mancato il terzo gol. Fatico a dire qualcosa alla squadra, visto che ha fatto una buona gara e se l’è giocata senza paura. Prendiamo sempre i complimenti da tutti come squadra più forte, ma alla fine rimaniamo lì in quella posizione. Il Modena ha perso, ma non siamo riusciti ad approfittarne. Ci sono stanti tanti episodi che hanno inciso: la bravura del portiere Fumagalli, i due pali presi, Arrighini ha subìto un intervento in area e si è rotto il naso... Meglio dirlo a bassa voce ma se sottolineo che c’era un rigore, poi mi accusano di essere uno che si lamenta. Pensiamo solo ad andare avanti».

Peccato soprattutto per i due gol presi, tenendo conto che la Reggiana è stata per due volte in vantaggio…
«Purtroppo l’errore singolo è poco allenabile. Per esempio, sul primo gol subìto Contessa poteva fare mille cose col pallone, purtroppo non è stato così. Poi anche Zamparo ha sbagliato quell’ultima occasione in cui ha voluto stoppare la palla davanti alla porta. Abbiamo tirato più volte, ma anche oggi abbiamo trovato davanti un buon portiere. Ora siamo a 4 punti dalla prima in classifica: l’unica cosa che posso dire è che anche gli altri sono umani. Il Modena ha perso a Pistoia, come noi abbiamo perso a Lucca. Quindi crediamoci ancora. Mancano 9 punti e le partite sono tutte da giocare. Può essere che arrivino altri passi falsi…».

Dispiace anche per l’espulsione di capitan Rozzio…
«Lì purtroppo la tensione era molto alta, ma non me la sento di condannare nessuno. Anche Cigarini era diffidato e con l’ammonizione di oggi salterà la prossima partita, ma in questo caso mi sento tranquillo: abbiamo la rosa necessaria per poter rimediare». 

Come ci risolleva da questo pareggio, che ha un po’ il sapore di una sconfitta?
«Questa non è una sconfitta. Le sconfitte ci sono quando le partite sono brutte e senza contenuti. Oggi non è stato proprio così: è stata una partita che dovevamo vincere e meritavamo i tre punti. Martedì torneremo ad allenarci e penseremo alla prossima sfida contro la Fermana, quindi dobbiamo per forza risollevarci. Avremo un paio di squalifiche pesanti, ma andranno in campo altri giocatori e a Fermo cercheremo di vincere, come abbiamo provato a fare oggi».

Alla fine però tornate a casa con delusione e rabbia…
«Sì, c’è tanta rabbia più che altro perché vedo una squadra che lotta sempre e che merita di vincere le partite. Se avessimo fatto una gara brutta e rubacchiata, non avrei detto niente».

Il 4-3-3 sembra ormai un modulo ben consolidato.
«Sì, è da un po’ ormai che lo sto proponendo. Finché le punte hanno l’atteggiamento giusto per aiutarci anche in fase difensiva, lo faremo sempre. È chiaro che è un modulo che ti porta a subire qualche gol in più, ma oggi abbiamo avuto la possibilità di segnare in tantissime occasioni, come già successo con l’Imolese».


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