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Le pagelle di Venezia-Reggiana. Portanova in 49 minuti fa la differenza, quarta meraviglia per Pieragnolo

Satalino perde l'imbattibilità ma non demorde, i tre centrali partono male poi salgono in cattedra. Fiamozzi sbaglia ma si fa subito perdonare, Cigarini e Bianco comandano a centrocampo. Melegoni più ombre che luci, Gondo sgomita ma non affonda.

01.04.2024 21:30

Satalino 6,5 Interrompe l'imbattibilità subendo nel giro di pochi minuti l'uno-due firmato da Busio (arriva un po' in ritardo) e Pohjanpalo (può fare ben poco sul tocco ravvicinato), ma come tutta la Reggiana nella ripresa sale di livello rispondendo presente sui tentativi pericolosi di Candela, Altare e soprattutto Tessman. Se continua con queste prestazioni, Bardi può recuperare con calma…

Sampirisi 7 Non sale con la difesa tenendo in gioco Gytkjaer nell'azione del raddoppio arancioneroverde, per il resto non perde la bussola e dà una grossa mano a Rozzio e Fiamozzi nel contenere le folate dei veneti e nella seconda metà di gara gioca con maggiore scioltezza contribuendo a mantenere la porta di Satalino inviolata.

Rozzio 7 Avvio decisamente da dimenticare per il capitano: perde il duello aereo con Pohjanpalo nell'azione del primo gol veneto, legge con un attimo di ritardo l'imbucata per Gytkjaer e lascia troppo solo il bomber finlandese che raddoppia da due passi. Dopo l'intervallo la musica cambia completamente: i palloni alti sono tutti suoi, si rende protagonista con una grande chiusura su Pierini e soprattutto lascia il segno nell'area avversaria con un paio di colpi di testa pericolosi, specialmente il primo che provoca l'autorete di Altare per il 2-2.

Marcandalli 7 In difficoltà nella prima mezz'ora, si fa sorprendere dal taglio di Gyatker in occasione del raddoppio del Venezia tendendo in gioco Pohjanpalo. Cresce nettamente nella ripresa, diventa più autorevole e preciso e protagonista anche con un paio di percussioni nella metà campo arancioneroverde che lasciano di stucco i giocatori di Vanoli.

Fiamozzi 6,5 Non arriva con i tempi giusti sul taglio di Busio che firma il vantaggio al 20', ma è l'unico errore in una partita in cui si fa notare più del solito in proiezione offensiva. Da un suo preciso traversone dalla destra nasce l'assist al bacio per il gol di Portanova (dal 41'st Libutti sv: dà una mano alla difesa nel concitato finale).

Bianco 7 Scalda subito i guantoni di Joronen con una gran botta di destro dalla distanza, l'occasione più ghiotta della Regia nei primi 45' eccezion fatta per la rete di Portanova. È il giocatore che offre maggior dinamismo in mezzo al campo e chiude in crescendo dando una grossa mano ai compagni in entrambe le fasi.

Cigarini 7 Ritrova il timone e conduce la barca granata sana e (quasi) salva in porto. Giocate di gran classe condite da altre più concrete ma efficaci e quando la situazione diventa difficile sa diventare “cattivo” come dimostra il cartellino giallo rimediato in avvio di secondo tempo. È lui a battere il calcio d'angolo per la testa di Rozzio dal quale nasce la rete del 2-2 (dal 41'st Reinhart sv: prima in granata per l'italoargentino che non trema a cospetto della corazzata arancioneroverde).

Pieragnolo 7,5 Parte timido, va in difficoltà quando Candela mette il turbo ma nella ripresa è un uragano confezionando un paio di traversoni interessanti oltre a segnare un gol da vero attaccante, anticipando sul primo palo il diretto avversario (lui che di ruolo fa l'esterno sinistro) con un delizioso tocco col piede mancino - quarto sigillo in campionato - che non lascia scampo a Joronen sul primo palo. Il cartellino giallo rimediato nel recupero lo fa entrare in diffida.

Melegoni 6 Più ombre che luci, specialmente nel primo tempo: viene subito ammonito e perde il pallone dal quale nasce il primo vantaggio veneto. Ha alcune occasioni per fare male, la più ghiotta imbeccato da Portanova, ma col mancino manda il tiro a lato. Tocca tanti palloni ma non trova il guizzo per fare la differenza.

Girma sv Dopo 20 minuti è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio sinistro che avrà bisogno di alcuni esami strumentali per essere valutato: fino a quel momento si era visto poco (dal 21'st Portanova 8: il suo ingresso dà la svolta alla Reggiana. Sotto di due reti avvia la riscossa sfiorando prima il gol, servendo a Gondo un pallone solo da mettere dentro e siglando di testa il gol che accorcia le distanze. È uno dei più attivi anche nella ripresa e non a caso confeziona un delizioso assist per il 3-2 di Pieragnolo, ma poco dopo avverte un fastidio muscolare e si ferma subito per evitare il peggio. Dal 25'st Antiste 6: arriva al tiro in un paio di occasioni ma non riesce a impensierire la retroguardia veneta).

Gondo 6,5 Lotta e si sacrifica, come al solito, facendo a sportellate contro i rocciosi difensori di casa. Mette lo zampino nella prima marcatura granata visto che l'azione nasce proprio da una sua bella apertura verso Fiamozzi. Quelle poche volte in cui ha l'occasione di colpire in area però non arriva con i tempi giusti sul pallone.

Mister Nesta 7,5 La sua Reggiana in 90 minuti fa vedere il meglio e il peggio di sé: si distrae e prende due gol che avrebbero mandato al tappeto più o meno chiunque, ma da una situazione veramente sfortunata (Girma k.o.) il tecnico romano tira fuori l'asso nella manica che cambia la partita ovvero l'inserimento di Portanova con l'ex Genoa protagonista in due dei tre gol che completano una rimonta da antologia. La solita Reggiana da trasferta si conferma una squadra temibile per tutti, anche per chi ha messo nel mirino la Serie A, e confortano non poco le tre reti messe a segno dopo un lungo periodo di carestia in zona gol. Sabato è attesa l'ennesima prova del nove contro il Cittadella: che Reggiana vedremo? Intanto, la salvezza si fa un po' più vicina…

 

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